Forse noi donne moderne sappiamo già fin troppo bene quali capi maschili detestiamo con tutta l’anima e non vorremmo mai vedere indossati proprio dal nostro amato partner o dalla nuova fiamma che sembrava promettere così bene.
Peccato che gli uomini invece non lo sappiano, oppure – nonostante tutti gli espliciti commenti di disapprovazione – continuino a dimenticare quali indumenti e accessori ci facciano orrore e facciano irrimedibilmente scemare interesse e libido, ostinandosi a indossare calzini bianchi et similia, con buona pace del nostro senso estetico. Così ogni sera si consuma una piccola tragedia stilistica, in ogni angolo del pianeta. Esistono delle soluzioni per evitare che la virilità si estingua sotto una canottiera?
Noi ci proviamo. Infatti questo articolo ha un doppio uso, come quegli abiti double-face: da un lato, serve a far sorridere le donne delle sventurate scelte maschili in fatto di abbigliamento e trovare argomenti convincenti con l’uomo in questione; dall’altro dovrebbe servire agli uomini per ravvedersi dai loro gusti scellerati. Quindi, stampate questo articolo e fateglielo trovare sul comodino, oppure inviateglielo via mail: dopo tutto verba volant, scripta manent, e forse avranno effetto.
Innanzitutto, gli uomini dovrebbero sapere che secondo un sondaggio dell’agenzia per single Elina Monti, ben l’86% delle intervistate considera rilevante il buon – o pessimo – gusto del proprio partner in fatto di abbigliamento.
Sarà anche un po’ superficiale, sarà anche vero che l’abito non fa il monaco e che l’aspetto esteriore non è tutto (forse contano molto di più l’atteggiamento e il modo di fare), ma è anche vero che anche l’occhio vuole la sua parte, che la prima impressione conta, che il desiderio passa anche per la vista e che la dimensione esteriore di una persona spesso racconta molto della sua personalità.
Ovviamente, non pretendiamo che gli uomini si vestano alla moda secondo i trend delle ultime sfilate, né che si vestano come piace a noi e non a loro. No, vorremmo solo che si vestissero con un minimo di attenzione e di buon gusto. In un certo senso, consideriamo l’abbigliamento di un uomo come una prova d’amore o di interesse: “se ti vesti senza nessuna cura, vuol dire che forse ti importa poco di piacermi, del fatto che io ti trovi desiderabile“.
Ma andiamo al punto. Quali sono gli errori in fatto di abbigliamento a cui vorremmo dire BASTA?
– Camicie: anche i capi più chic, signorili e passpartout hanno le loro insidie e rischiano di trasformarsi in uno scivolone stilistico. Quindi: NO alla camicia bianca con sotto luna t-shirt colorata (fa adolescente), NO alla camicia infilata nei pantaloni senza cintura (fa sciatto), e NO alla camicia con troppi bottoni slacciati (fa tamarro).
– Griffato: no, non basta vestire con capi firmati per avere classe. Anzi, un uomo ricoperto da capo a piedi di marchi e firme, è decisamente poco elegante (vogliamo parlare dell’elastico degli slip a vista?), un po’ come ostentare la propria ricchezza o le proprie doti.
– Canotta: intollerabile, anche con il caldo più torrido, secondo il 19% delle intervistate.
– Calzini: quelli corti e bianchi dovrebbero essere banditi, anzi, non dovrebbero più produrli, tanto le donne li detestano (23%). Le uniche eccezioni riguardano i“fantasmini”, da indossare rigorosamente d’estate con una tenuta casual, mentre i pedalini bianchi sono consentiti solo nei capi da tennis.
E ora, riordinate gli armadi!