È un disturbo prevalentemente femminile che si manifesta sotto forma di sottilissimi capillari (teleangectasie) sulle guance. La couperose può accentuarsi quando fa particolarmente freddo o a causa dello stress. L’uso costante di particolari erbe può attenuare visibilmente il rossore e la sensazione di calore.
Le soluzioni esterne
Fondamentale è proteggere la pelle dal freddo e dai raggi solari con creme ad alto fattore di protezione solare sia d’estate che d’inverno. Le creme effetto scudo più efficaci sono a base di malva, vite rossa, ginkgo, camomilla, rusco o rosa mosqueta.
A livello topico, molto utili sono gli impacchi di foglie di malva e altea. Si preparano immergendole in acqua bollente. Una volta tiepide, si applicano per 20-30 minuti sulle zone interessate.
L’aiuto dall’interno
Per rinforzare i capillari possono risultare utili i preparati a base di mirtillo, acquistabili sia sotto forma di capsule che di succo. Non devono però abusare di questi rimedi le persone che soffrono di stipsi, poichè il mirtillo svolge un’azione astringente.
Contro la couperose si suggerisce l’associazione di gemmoderivati di vite (Vitis vinifera M.G.1DH) e platano (Platanus orientalis M.G.1DH): 60 gocce del primo da prendere al mattino e 70 gocce del secondo da prendere prima di pranzo, sempre disciolte in poca acqua a stomaco vuoto.
Per ottenere risultanti molto soddisfacenti i gemmoderivati vanno presi per un lungo periodo: gli esperti consigliano di fare tre cicli da tre mesi, da alternare ad un mese di pausa.
Per schiarire il viso
L’Amamelide (Hamamelis virginiana) è una pianta originaria del Nord America di cui si utilizzano soltanto le foglie e i rametti. Ha molti impieghi estetici, ma la sua azione tonificante sui vasi sanguigni e schiarente la rende adatta anche alla cura della couperose. Si trova in molti preparati per la cura della couperose, ma si può usare anche il distillato di amamelide sotto forma di impacchi sulle parti da trattare.
I minerali utili
La couperose si combatte anche con l’utilizzo degli oligoelementi manganese-cobalto: tre dosi alla settimana per periodi prolungati nel tempo. La tradizione popolare consiglia inoltre molti impacchi di erbe dall’azione decongestionante e tonificante per i vasi sanguigni, come il rusco (Ruscus aculeatus) si applica tiepido con bende ben imbevute, da tenere almeno 20 minuti.
Nello stesso modo si può utilizzare l’infuso di malva (Malva silvestris), o il decotto di ippocastano, preparato con i frutti privati della scorza.