L’ansia è un disturbo che colpisce molti individui, in maggioranza donne, e che si manifesta con intensità e durata diverse a seconda della persona e della situazione. Sebbene una limitata dose di ansia sia necessaria per mantenerci vigili nei confronti dei pericoli reali, quando questa diventa troppa allora è il caso di intervenire e di farsi aiutare . Ci sono però alcuni rimedi pratici che possiamo mettere in atto in modo autonomo ogni qualvolta ci sentiamo in preda dell’ansia. Qualche esempio? Respirare in modo corretto, non catastrofizzare o rimuginare troppo, allenare la consapevolezza, affrontare gradualmente la situazione fonte di ansia e imparare a rilassare il corpo.
«Riconosci i pensieri catastrofici che ti vengono in mente nelle situazioni che temi e rendili più razionali , ricordando che la paura ingigantisce le situazioni difficili offuscando la ragione».
La catastrofizzazione è una delle insidie maggiori dell’ansia, tendi a vedere tutto più grave di quello che è in realtà e questo penalizza la tua capacità di reagire e far fronte a una situazione che sicuramente è meno preoccupante di quanto pensi nel momento in cui sei preda del pensiero ansiogeno.
Chi è ansioso di solito tende a voler avere tutto sotto controllo , a non gradire gli imprevisti e le situazioni poco chiare. Come suggerisce la Dottoressa Torti è bene «pianificare le situazioni ma non pensarci troppo, altrimenti cadrai nella trappola dell’ansia anticipatoria che ti porterà a vedere più nero e a sentirti più agitato».
Sii quindi prudente e fai progetti, ma non drammatizzare se qualcosa di non preventivato capita , a volte è proprio dalle cose inattese che arrivano le soddisfazioni più grandi! Vivi con spensieratezza e un po’ di sana leggerezza.
Se l’ansia ti paralizza soprattutto in una determinata situazione, ad esempio parlare in pubblico o prendere la metropolitana, affrontala con coraggio ma anche con cautela e prudenza.
«Fronteggia la situazione che temi, ma fallo gradualmente. Esponiti alla tua paura e ripeti l’esposizione fino a quando diventerà per te familiare e non ti causerà più ansia».
Nel caso della metropolitana, puoi iniziare la prima volta limitandoti ad avvicinarti alla banchina, senza salire sui treni. La seconda volta potrai salire e scendere subito. La terza volta farai una fermata e così via, fino a quando quella situazione diventerà un’abitudine che non ti farà più paura.
Essere rilassati è il primo prezioso aiuto per non essere vittima dell’ansia. Mica facile, però, soprattutto nei momenti più critici. Per allenarti fai esercizi di respirazione, dedicati alla meditazione , allo yoga o al training autogeno ; ti insegneranno tecniche che potrai poi applicare nei momenti di ansia.
«Concentrati sul respiro , alternando con regolarità inspirazione ed espirazione, rilassa i muscoli che senti più tesi attraverso piccole contrazioni muscolari seguite immediatamente da fasi di rilassamento».
Essere consapevoli significa capire la realtà, saperla interpretare e non rimanere vittima di schemi mentali fuorvianti.
Quando sei ansiosa è come se si mettesse in moto un meccanismo che tu hai in qualche modo reso automatico e che non sempre ti aiuta a rimanere lucida e oggettiva. Devi sforzarti di rompere questo automatismo , mettendoti in discussione ed evitando di cadere vittima della catastrofizzazione.
«Non cercare di anticipare il futuro, ma rimani concentrata e attenta su ciò che stai facendo nel momento presente. Ogni esperienza è preziosa e utile per insegnarti qualcosa».
Come suggerisce la Dottoressa Torti, preventivare ciò che accadrà non serve e, soprattutto, non ti aiuta. Vivi il presente , non angosciarti per il futuro perché non è detto che le tue previsioni siano attendibili!