Insonnia da stress: cause e sintomi
Dormire è fondamentale per il nostro organismo che proprio durante le ore notturne si rigenera, si ricarica ed elabora a livello cognitivo le esperienze e le informazioni ricevute. Ma dormire non basta per riposare, è la qualità del sonno che conta.
I disturbi legati al sonno sono frequenti e l’insonnia è tra i disturbi più comuni da non sottovalutare: è la difficoltà nella fase di addormentamento e/o persistenza del sonno, unita alla scarsa qualità di riposo. Se non riusciamo a riposare e a ricaricarci in maniera adeguata a farne le spese è il nostro benessere e la qualità della nostra vita, perchè viene alterato il nostro equilibrio psico/fisico. Proprio per questo è importante capire quali sono i rimedi per dormire bene.
Il legame tra insonnia e stress
Tra le cause più comuni dell’insonnia c’è lo stress, “compagno” ormai fedele dei nostri giorni, sempre più frenetici e pieni di impegni e responsabilità. Il risultato? Paradossalmente alla sera si è talmente stanchi – fisicamente ma soprattutto mentalmente – che addormentarsi è una chimera! Sbadigliamo, si chiudono gli occhi davanti ad un film: sembrerebbe ora di andare a dormire, ma una volta a letto, ci svegliamo improvvisamente, spesso tormentati da questioni lavorative o altre problematiche che abbiamo paura di non saper risolvere.
Quando è lo stress, quindi, a minare il nostro riposo significa che le preoccupazioni prendono il sopravvento e che la nostra capacità di gestire le situazioni e mantenerci in equilibrio è ridotta.
I rimedi contro l’insonnia da stress
Per fortuna ci sono molti modi che puoi sperimentare per ritrovare la calma, il benessere e anche il sonno! Scopri gli 8 rimedi contro l’insonnia:
- Praticare delle tecniche di rilassamento
- Allontanare i dispositivi high-tech
- Stare attenti a ciò che si mangia
- Utilizzare infusi e tisane rilassanti
- Provare con gli integratori di melatonina
- Ascoltare musica rilassante
- Esporsi al sole per qualche ora
1. Le tecniche di rilassamento
Pratica yoga, medita o affidati a tecniche di respirazione Zen. Sono tutti modi per rilassarti, ritrovare il tuo equilibrio, allontanare i pensieri stressanti e le preoccupazioni. Sarai così più predisposta al sonno e al riposo.
Se ti farai guidare in maniera adeguata da un valido insegnante potrai incrementare la forza interiore e la facoltà di impedire ai problemi di tutti i giorni di monopolizzare il tuo tempo e la tua attenzione.
2. Dispositivi high tech
Se hai l’abitudine di andare a letto tenendo sul comodino smartphone, tablet, eReader e ogni altro dispositivo high-tech, sappi che la luce a breve lunghezza d’onda, detta anche luce blu, emessa dagli schermi a led tipici di tali dispositivi inibisce la produzione di melatonina, il cosiddetto ormone del sonno, mandando così in tilt i tuoi ritmi circadiani.
Questo tipo di luce ostacola i neuroni che presiedono al rilascio di tale ormone e che, di conseguenza, ti aiutano a prendere sonno, stimolando invece quelli relativi all’attenzione. Evita, quindi, di tenere vicino al letto – l’ideale sarebbe che tu li lasciassi in un’altra stanza – smartphone & co. I social network, le mail e le chat possono attendere.
3. Alimentazione
Che l’insonnia sia dovuta a situazioni di stress o meno, l’alimentazione ricopre un ruolo importante nel combatterla.
Ci sono alimenti che più di altri predispongono al buon sonno e altri invece da evitare accuratamente.
Via libera a pesce, i cui omega-tre sono stati associati da più studi a maggiori possibilità di sperimentare un sonno ristoratore, frutta secca come mandorle e noci, ma anche banane, ricche di potassio e magnesio.
Da evitare, invece, i cibi fritti e grassi, soprattutto nelle ore serali, che rallentano la digestione, la caffeina e gli alcolici.
4. Infusi e tisane rilassanti
Gli infusi di erbe officinali e le tisane possono essere un valido aiuto naturale per ritrovare il sonno perduto.
In particolare le erbe che più di altre favoriscono il rilassamento sono:
- la Valeriana, le cui radici hanno proprietà sedative, rilassanti e capaci di migliorare la qualità del sonno,
- l’Escolzia, le cui parti aeree (lo stelo e il fiore) diminuiscono il periodo necessario ad addormentarsi evitando risvegli improvvisi,
- il Luppolo, comunemente usato per il suo effetto calmante sul sistema nervoso e per la sua azione sedativa. I suoi fiori, una volta essiccati, possono anche essere cuciti all’interno di un cuscino per aiutarti a dormire meglio.
5. Melatonina
La melatonina è un ormone prodotto dal nostro organismo, che regola il ritmo circadiano, ossia il giusto alternarsi di sonno-veglia. Se essa non viene sintetizzata – per vari motivi tra cui lo stress, le preoccupazioni o uno stile di vita sregolato – ecco comparire i disturbi del sonno, che minano il nostro benessere.
In questi casi gli integratori di melatonina possono essere un valido supporto, dato che funzionano molto bene nella fase iniziale dell’insonnia, diminuendo il tempo necessario a prender sonno e rallentando le funzioni dell’organismo che si predispone così al riposo.
6. Musica rilassante
Per capire come note e armonie possono aiutarci a dormire bene occorre esplorare il funzionamento del nostro cervello, costituito da due emisferi, destro e sinistro, che lavorano insieme come “processori paralleli”.
Quando si è stressati, gli emisferi possono manifestare uno squilibrio che, se persistente, può provocare sintomi diversi, uno dei quali è proprio l’insonnia.
Una ricerca americana propone in questo senso un approccio sperimentale che mira a ristabilire l’equilibrio perduto tra le frequenze del cervello, migliorando così la qualità del sonno, grazie all’utilizzo della musica. In rete puoi trovare molti video e file musicali adatti a questo scopo – principalmente con suoni della natura – perchè pensati per infondere calma, pace interiore e benessere; tutti elementi indispensabili per addormentarsi.
7. Esposizione al sole
Chiudi gli occhi, siediti in un posto tranquillo, esponi il viso al sole per un quarto d’ora. No, lo scopo non è abbronzarti, bensì ripristinare il ciclo di sonno naturale del tuo corpo, noto anche come ritmo circadiano.
I momenti migliori per praticare “Sunning” sono fino a metà mattina e nel tardo pomeriggio in primavera e in estate.