Svegliarsi bene è importante. A maggior ragione se si ha qualche acciacco che si fa sentire di più al risveglio.
“Si è visto che nelle prime ore del giorno c’è un picco di sostanze come il cortisolo che stimolano il cuore” spiega Roberto Manfredini, cronobiologo e direttore della Clinica medica dell’Università di Ferrara “E, come ha provato un recente studio giapponese, in queste condizioni basta un suono troppo forte della sveglia per fare impennare pressione e battiti cardiaci. Mentre il calo notturno del cortisolo, ormone antinfiammatorio, spiega perché al risveglio i dolori reumatici sono più intensi”. Ecco allora quattro soluzioni pratiche suggerite dagli specialisti per iniziare la giornata nel migliore dei modi.
La sveglia dolce che aiuta la pressione
«Chi soffre di ipertensione dovrebbe evitare i bruschi risvegli che fanno impennare pressione e battiti» spiega Manfredini. “L’ideale sarebbe svegliarsi spontaneamente, meglio se con la luce naturale che filtra dalla finestra. Se proprio si deve puntare la sveglia, che almeno abbia la suoneria dolce”.
Un altro modo per tenere sotto controllo i picchi di pressione è prendere i farmaci ipertensivi la sera anziché al mattino: secondo un recente studio così i medicinali raggiungono il massimo dell’effetto nelle prime ore del giorno. Parlatene con il medico.
Il movimento salva schiena
Mal di schiena, collo rigido, dolori reumatici. Il risveglio per chi ha problemi alle ossa, è un momento difficile. Anche un movimento sbagliato scendendo dal letto può fare danni.
Esiste però un sistema per alzarsi senza caricare eccessivamente la colonna vertebrale e le giunture: “Si rotola su un fianco, senza sollevare la testa dal cuscino, e si piegano le gambe in modo da portarle fuori dal letto” spiega Bruno Brigo, fisiatra ed esperto in terapie naturali. “Poi, sostenendosi con le mani, ci si solleva facendo partire il movimento dal bacino e ci si mette seduti con i piedi a terra. Infine si appoggiano le mani sulle ginocchia e ci si alza”.
La bevanda contro la gastrite
Chi soffre di gastrite spesso dorme male, di notte ha problemi di reflusso e la mattina si sveglia con forti bruciori, peggiorati dal fatto che lo stomaco è vuoto.
“Un rimedio per tamponare subito l’acidità è bere a digiuno, per un mese, una soluzione di acqua e argilla verde ventilata, che ha un’azione protettiva e cicatrizzante sulla mucosa gastrica» suggerisce Brigo.
Si prepara la sera prima, versando in un bicchiere d’acqua un cucchiaino d’argilla. Al risveglio, si beve il liquido senza la parte depositata sul fondo. Dopo un quarto d’ora si può fare colazione.
La ginnastica per stimolare la tiroide
“Soprattutto chi soffre di ipotiroidismo al mattino può sentirsi affaticato, senza energie e avere una sensazione di freddo” spiega Manfredini. Per mettersi in moto più facilmente ci sono alcune posizioni yoga che stimolano la tiroide a funzionare meglio. Come la candela, che si fa sollevando le gambe in alto e sostenendo il bacino con le mani. Se non si riesce a tenere questa posizione si può ripiegare su quella del cobra: si esegue a pancia in giù, con le mani in appoggio a terra, all’altezza del petto e le braccia che, distendendosi, sollevano il busto. Le gambe e il bacino restano attaccati al suolo. Si tengono per dieci respiri.
Il buongiorno si vede dal mattino
Altro che detto popolare. Qui è la scienza che parla. Gli ultimi studi dicono che il risveglio può diventare una medicina o, al contrario, trasformarsi in un momento critico. Dipende tutto da noi
di Laura D'Orsi
02.02.2011
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