Ritenzione idrica: ne abbiamo sofferto almeno tutte una volta. E la parola “soffrire” non è esagerata, perché se il corpo trattiene i liquidi ci si sente molto a disagio. Sia nel corpo che nella mente. Fortuna che, con un po’ di costanza, si può rimediare.
Cosa è la ritenzione idrica
Tecnicamente il significato di ritenzione idrica è la tendenza a trattenere liquidi e tossine nei tessuti, causando edemi e gonfiori, spesso associati a sensazioni di disagio e di pesantezza alle gambe. Per capire questo concetto, è bene ricordare che il nostro corpo è formato per lo più da acqua, suddivisa principalmente in una componente intracellulare ed una extracellulare. L’acqua intracellulare è letteralmente la porzione presente all’interno delle cellule, mentre quella extracellulare rappresenta l’acqua presente nei vasi sanguigni, linfatici e nel tessuto interstiziale, cioè quello tra un distretto e l’altro del corpo umano. La ritenzione idrica avviene quando si accumula un eccesso di liquidi nei tessuti interstiziali. Quando il livello di idratazione non è equilibrato, esso tende ad “aggrapparsi” alle riserve idriche presenti, causando il tipico gonfiore della ritenzione idrica. Se si trattengono i liquidi, infatti, ci si sente più pesante del normale, oltre che meno attivi e lucidi.
I sintomi della ritenzione idrica
Come si manifesta la ritenzione idrica? Ecco i sintomi principali:
- gonfiore, soprattutto nella zona addominale;
- gonfiore alle gambe, ai piedi e alle caviglie;
- gonfiore del viso e dei fianchi;
- articolazioni rigide;
- fluttuazioni del peso corporeo;
- rientranze nella pelle, simili a quelle che si manifestano sulle dita quando sei stata a lungo sotto la doccia o in mare.
Cause della ritenzione idrica
Diversi i fattori che possono causare la ritenzione idrica, tra cui:
- stare in piedi o seduti troppo a lungo: la forza di gravità trattiene il sangue negli arti inferiori, non permettendo un ricambio efficace a eliminare i liquidi. È importante alzarsi e muoversi spesso per mantenere attiva la circolazione del sangue. Se hai un lavoro sedentario, programma il tempo per alzarti e fare due passi, anche in ufficio;
- il ciclo mestruale o le fluttuazioni ormonali legate agli estrogeni;
- assumere troppo sodio: è ciò che accade quando si mangia cibi eccessivamente salati o lavorati, ma anche se si ingerisce bevande analcoliche, ricche di zucchero;
- farmaci: alcuni farmaci hanno la ritenzione idrica come effetto collaterale (i più noti sono gli antinfiammatori e i cortisonici);
- gravidanza: la variazione di peso durante la gravidanza può far trattenere l’acqua nelle gambe se non ti muovi regolarmente.
Tra le cause della ritenzione idrica di pertinenza più strettamente medica, troviamo:
- problemi cardiaci, come ad esempio un “cuore debole” che non riesce a pompare bene il sangue, può indurre il corpo a trattenere l’acqua;
- problemi circolatori: ciò porta a un rallentamento del ricambio cellulare e idrico, con la conseguente stasi di liquidi nei tessuti interstiziali.
Ritenzione idrica sulle gambe e non solo: dove è localizzata?
Anche se spesso sentiamo parlare di ritenzione idrica sulle gambe, questa può localizzarsi in diverse altre zone del corpo. Le zone predilette dalla ritenzione idrica sono l‘addome, le cosce, i glutei e i fianchi. Questi punti si gonfiano, assumendo un aspetto molle e compatto (in gergo medico, si chiama “edema”).
Come capire se si soffre di ritenzione idrica? Con un dito premi l’area interessata per per 2-3 secondi. Se quando rilasci la pressione, sulla pelle rimane ben visibile l’impronta del dito, vuol dire che stai trattenendo liquidi.
I rimedi: come contrastare la ritenzione idrica
Per combattere la ritenzione idrica per prima cosa è importante bere di più, semplicemente acqua naturale. Anche se non basta. In natura, ci sono alcuni alimenti dalle proprietà drenani che possono aiutare a liberare il corpo dagli eccessi di liquidi, come ad esempio frutti di bosco, anguria e ananas. Il motivo? Contribuiscono a migliorare la circolazione sanguigna grazie alla presenza delle antocianine.
In seconda battuta, è importante limitare ma non eliminare del tutto il consumo di sodio e di cibi ricchi di sale, favorendo invece quelli ricchi di potassio, come banane, asparagi, piselli e legumi.
Rimedi naturali
In natura, esistono molti integratori e tisane che, se assunti con regolarità e nelle giuste dosi, possono aiutare a combattere la ritenzione. Si trovano in erboristeria e farmacia sotto forma di compresse, drink, polvere o foglie già pronte nelle giuste dosi per ottenere infusi.
Di seguito trovi alcuni rimedi naturali che aiutano a drenare i liquidi.
- Betulla: da sempre conosciuta come diuretico e drenante, si può sciogliere in acqua e bere l’infuso.
- Ciliegie: mentre la polpa è ricca di sostanze antiossidanti e depurative, i peduncoli (i rametti a cui sono attaccate le ciliegie) possono essere decotti in acqua permettendone il rilascio dei principi attivi.
- Equiseto: ricco di potassio e sali minerali, è per combattere ritenzione e cellulite.
- Gramigna, pilosella, ippocastano sono altri estratti molto importanti che possono essere usati contro la ritenzione idrica. La loro funzione principale è quella di aiutare il sistema linfatico a eliminare i liquidi e le tossine in eccesso.
Consigli utili contro la ritenzione idrica
- Segui una dieta a basso contenuto di sale
Cerca di limitare l’assunzione di sodio a non più di 2.300 milligrammi al giorno. Ciò significa principalmente non mangiare cibi confezionati e lavorati. Prova ad aggiungere spezie al posto del sale per aromatizzare le verdure e le proteine magre.
- Aggiungi cibi ricchi di potassio e magnesio
Aiuteranno a bilanciare i livelli di sodio. Ecco alcune opzioni:
- banane;
- avocado;
- pomodori;
- patate dolci;
- verdure a foglia, come gli spinaci.
- Assumi un integratore di vitamina B6
Secondo uno studio pubblicato sul “Journal of Caring Sciences”, la vitamina B-6 ha influito in modo significativo sui sintomi premestruali come la ritenzione idrica.
- Prediligi le proteine
Le proteine attirano l’acqua e mantengono il corpo in equilibrio. Una proteina speciale chiamata albumina mantiene il fluido nel flusso sanguigno e impedisce che fuoriesca e causi gonfiore.
- Tieni i piedi sollevati
Alzare i piedi può aiutare a spostare l’acqua verso l’alto e lontano dalle estremità inferiori.
- Indossa le calze a compressione graduata
Le calze a compressione graduata sono sempre più popolari e più facili da trovare in commercio: sono disponibili nei negozi di abbigliamento sportivo e in molti siti online. Il loro scopo è quello di comprimere le gambe, favorendo la circolazione sanguigna, per prevenire così l’accumulo di liquidi.
- Bevi tanto
Bere costantemente è la soluzione più efficace per contrastare la ritenzione idrica: i canonici 8 bicchieri al giorno sono più che sufficienti.
Come prevenire la ritenzione idrica
Il modo migliore di prevenire la ritenzione idrica è adottare uno stile di vita sano ed equilibrato. Il che comprende dormire il giusto, bere tanta acqua, mangiare in modo equilibrato e fare il più possibile movimento.
Quando senti di trattenere più acqua, tieni un diario di ciò che stai facendo e mangiando: questo ti aiuterà a individuare le cause, per poi apportare delle modifiche appropriate allo stile di vita. Giusto in tempo per evitare di gonfiarti e sentirti a disagio.
La ritenzione idrica persistente può causare complicazioni?
La ritenzione idrica costante (e importante) potrebbe essere un sintomo di una condizione medica più seria, come:
- trombosi venosa profonda;
- edema polmonare o accumulo di liquidi nei polmoni;
- fibromi nelle donne;
Se il tuo corpo non ritorna naturalmente al suo stato di equilibrio con i classici rimedi che hai a disposizione, consulta il tuo medico: potrà eventualmente prescriverti diuretici, integratori specifici e indagare sul tuo stato di salute.
Domande e risposte
- bere tanto
- muoversi spesso
- diminuire il sale
- mangiare in modo equilibrato