Adolescenti e chirurgia estetica: l’allarme
Non si ‘accontentano’ della bellezza regalata dalla giovane età. E fanno sempre più ricorso alla chirurgia estetica. Negli ultimi anni, l'età media di chi ricorre al "ritocchino" si è notevolmente abbassata e dietro questo fenomeno spesso si annidano disagi psicologici che non possono e non sono risolvibili solo con il bisturi.
E' necessario intervenire prima che il danno diventi irreparabile. A lanciare un grido di allarme sono gli psicologi italiani in occasione di un convegno organizzato dalla società scientifica di psicologia ‘Form Aupi’ e dall'associazione unitaria degli psicologi italiani Aupi.
Doppio mento: eliminarlo con la chirurgia estetica
Un recente studio, che ha coinvolto la Società italiana di medicina estetica – ricordano gli psicologi – ha rivelato che il ritocchino chirurgico piace molto agli adolescenti, tra i 13 e i 18 anni. Tanto che su 2.265 ragazzi intervistati il 18% vorrebbe migliorare qualche parte del corpo ricorrendo alla medicina estetica e alla chirurgia plastica. In generale, in Italia, cresce sempre di più il numero di persone che si rivolgono al chirurgo per migliorare il proprio aspetto fisico. Sappiamo, grazie ai dati dell'Isaps – la Società internazionale di chirurgia plastica estetica – che l’Italia è salita al quarto posto della classifica fra i Paesi con maggior numero di ritocchi o operazioni chirurgiche: ben 957.814 interventi all'anno nel 2017. Non esiste un dato preciso e attendibile, invece, sul numero degli adolescenti italiani che si rivolgono al chirurgo. Nonostante l’assenza di dati ufficiali, le statistiche e i moniti lanciati dai chirurghi plastici ed estetici ci indicano che la percentuale è in costate crescita. Un dato che per gli psicologi è molto preoccupante.
Per questo gli psicologi hanno deciso, per la prima volta, di accendere i riflettori su questo fenomeno. Molti adolescenti nella corsa al ritocchino sono assecondati, e in alcuni casi addirittura incoraggiati, dai propri genitori. Non sono rari i casi in cui una seduta dal chirurgo estetico diventata il regalo di compleanno e negli ultimi anni, a detta degli esperti, sempre più adolescenti ricorrono al chirurgo estetico per superare le proprie insicurezze o disagi psicologici, seppure in assenza di un difetto fisico o estetico di un qualche rilievo. "Talvolta molte di queste ragazze – spiega Mario Sellini, segretario generale Aupi e presidente di Form Aupi – "presentano disturbi del comportamento oppure disturbi alimentari che andrebbero affrontati e trattati, prima di sottoporsi a interventi chirurgici. Il rischio è che l'esigenza di migliorare una parte del corpo non sia assolutamente sufficiente a risolvere il malessere interiore, e si prosegua con interventi di volta in volta maggiormente pericolosi. Sempre più spesso assistiamo a un fenomeno molto particolare: gli adulti, donne in primis, tendono a ringiovanire in modo eccessivo e improbabile; le ragazzine, invece, vogliono abbandonare troppo presto la spensieratezza propria degli adolescenti per entrare precocemente nel mondo adulto. Ragazzine adultizzate alla continua ricerca del sé"