È il momento dell’apiterapia. Sì, stiamo parlando proprio di cure e trattamenti con i prodotti che arrivano da questi preziosissimi insetti. Dai più conosciuti, come miele, propoli, pappa reale e polline, fino all’ultima novità, gli apiari del benessere, dove fare apiaroma e apisound terapia.
Gli apiari del benessere dove fare apiterapia
Gli apiari del benessere stanno nascendo un po’ in tutta Italia e c’è persino un hotel tutto beewellness (vedi in fondo all’articolo). «La cura con gli ingredienti dell’alveare in realtà è un’antica pratica di cui ci sono testimonianze risalenti ad almeno duemila anni fa, in varie civiltà, come quella egiziana e greca» spiega il dottor Aristide Colonna, medico esperto in apiterapia e presidente dell’Associazione italiana apiterapia (www.apiterapiaitalia.com). «Quasi tutti i prodotti delle api hanno proprietà antibatteriche, antivirali e antinfiammatorie scientificamente provate. Con la nostra associazione stiamo conducendo diverse ricerche in collaborazione con centri universitari. L’obiettivo è avere risposte scientifiche a quelle che sono evidenze cliniche dell’efficacia dei trattamenti con i prodotti dell’alveare sia per raggiungere il benessere sia, associati alla medicina convenzionale, per migliorare molte patologie».
Come funziona l’apiterapia e cosa si fa nell’apiario
Ma come è fatto un apiario del benessere? Vengono installate le arnie a ridosso di una casetta appositamente modificata in modo che il profumo, attraverso finestrelle protette da reti, passi direttamente nelle stanze interne: ricchissima di resine e oli essenziali dagli effetti balsamici, fluidificanti e antibatterici, l’aria dell’alveare è un toccasana per tutto l’apparato respiratorio. Una seduta di apiaromaterapia dura un’oretta e si abbina all’apisound terapia, l’ascolto del ronzio delle api capace di rilassare profondamente e di favorire gli stati meditativi. Internamente gli apiari possono essere organizzati in modo diverso. C’è quello dove ti puoi sdraiare sui lettini di fieno per potenziare l’effetto balsamico con le erbe di montagna e quello attrezzato con cuscini per la meditazione dove puoi abbinare anche trattamenti shiatsu o di riflessologia. «Con l’università di Firenze abbiamo in corso un lavoro per capire meglio gli effetti dei profumi dell’alveare sulla fisiologia umana» aggiunge il dottor Colonna. «Mentre con il professor Almo Farina dell’università di Urbino, uno dei massimi esperti di suoni della natura, stiamo studiando come agisce il ronzio delle api su corpo e mente».
Apiterapia con il miele per le ferite
Ma i benefici dell’apiterapia si possono sfruttare anche ogni giorno. Prendiamo il miele: «Con l’Università del Piemonte Orientale abbiamo condotto un lavoro che ha dimostrato l’efficacia di un gel a base di miele per la cicatrizzazione delle lesioni cutanee» dice il dottor Colonna. «Il miele è stato trattato con raggi gamma, per assicurarne l’assenza di batteri, e applicato da operatori sanitari specializzati su ulcere e piaghe da decubito, che dopo qualche settimana sono guarite. Potente disinfettante, contiene perossido d’idrogeno, il principio dell’acqua ossigenata, e ha il grande vantaggio di eliminare rapidamente i batteri, compresi i ceppi resistenti agli antibiotici. Questo anche perché funziona per osmosi: messo a contatto con il citoplasma del batterio riesce lentamente a disidratarlo». Puoi usare anche tu il miele per accelerare la guarigione di piccole ferite e escoriazioni. Dev’essere puro e privo di qualsiasi alterazione o inquinante. «Basta stenderne un velo sulla lesione, coprire con una garza e fissare con una fascia non stretta o una retina da medicazione» suggerisce l’esperto.
Apiterapia con il polline, un superfood
Chiamato anche caviale delle api, il polline è un vero superfood. «È la parte proteica che utilizzano questi insetti per la trasformazione della pappa reale, fondamentale per la crescita della loro colonia» racconta il dottor Colonna. «Ricchissimo di enzimi, minerali, carotenoidi, flavonoidi, contiene tutti gli aminoacidi essenziali ed è considerato una proteina vegetale di prim’ordine, perfetta per i vegetariani. Oltre a essere un potente antimicrobico, ha un ruolo essenziale nell’assorbimento della vitamina C, rafforza i capillari e le difese immunitarie. Riduce l’appetito ed è utile anche per l’ipertrofia prostatica benigna se c’è infiammazione. Va utilizzato il polline fresco congelato e tenuto sempre nel congelatore. Si inizia con 2 globuli sotto la lingua al mattino a digiuno e, dopo una settimana, si può aumentare arrivando fino a 12 g, pari a un cucchiaio». Lo puoi aggiungere anche allo yogurt ma non alle bevande calde, altrimenti perde tutte le sue proprietà.
Apierapia con la propoli per i denti
Sostanza resinosa che le api elaborano per mantenere sterile l’alveare, la propoli è ricca di resine, sali minerali, cere vegetali, oli essenziali e terpeni. «È uno dei prodotti naturali con le azioni biologiche e terapeutiche più sorprendenti» aggiunge l’esperto. «Antinfiammatoria, antimicrobica, antifungina, analgesica e antiossidante, secondo un lavoro con l’Università Federico II di Napoli, spruzzata in gola ha un’azione meccanica che protegge le alte vie respiratorie da virus e batteri. E sembrerebbe in grado di agire anche contro il coronavirus, ma le ricerche sono ancora in corso». Un altro studio condotto con la II Università di Roma su un gruppo di pazienti con parodontite, la famigerata piorrea, ha visto che inserendo la propoli nelle tasche gengivali, miglioravano tutti i sintomi. Si può utilizzare anche a casa, per prevenire la formazione del tartaro. «Dopo la pulizia dei denti basta bagnare un cotton fioc in una soluzione idroalcolica al 30 per cento e passarlo sui colletti gengivali» consiglia l’apiterapeuta. «Così la placca rimane morbida e non indurisce».
Apiterapia con la pappa reale per la memoria
La pappa reale è una miniera di minerali e vitamine, soprattutto del gruppo B, la C e la E. È ideale come ricostituente, per rinforzare le difese immunitarie, migliorare memoria e capacità di apprendimento. Si fanno sciogliere sotto la lingua 4 microcucchiaini (inclusi nella confezione) di pappa reale fresca tutti i giorni per 1 o 2 mesi.
L’hotel beewellness
In Alto Adige, nell’incantevole scenario dell’altopiano del Renon, c’è l’Apipura Hotel Rinner, interamente beewellness (www.hotel-rinner.it). Qui tutto è all’insegna delle api perché, non a caso, il proprietario è un apicoltore esperto e appassionato. Dalla suite apis royal, dove il letto ha la testiera a forma di celle, all’apiario dove puoi inalare la benefica aria dell’alveare, fino ai trattamenti spa come massaggi corpo e maschera al viso a base di miele. Che si può anche degustare sia a colazione sia nel menu serale a tema oro giallo. Nel boschetto di fronte all’hotel puoi fare una passeggiata sul sentiero delle api e scoprire il mondo dell’apis mellifera. Oltre che acquistare miele e altri prodotti rigorosamente bio.