App cuore sano
Lo sport come ‘farmaco per il cuore’, a patto di praticarlo alle dosi e nei modi giusti. Nasce così il progetto Percorso, la campagna educazionale della Società italiana di cardiologia (Sic), presentata a Roma, che promette di mandare in pensione il ‘vecchio’ contapassi, grazie a una app gratuita che consente di costruire il proprio profilo clinico inserendo pochi dati sullo stato di salute e indicando le attività motorie preferite, per ricevere un programma personalizzato di esercizio fisico che sia piacevole, non troppo faticoso, ma allo stesso tempo efficace per migliorare la salute cardiovascolare, spiegano i cardiologi. Con l’applicazione, disponibile da gennaio, sarà possibile monitorare i propri progressi nel tempo, ricevendo consigli pratici per ottimizzare i benefici.
Gli esperti ricordano che "l’inattività fisica è uno dei fattori di rischio coronarico più rilevanti. Si stima, che ad essa siano imputabili il 5% delle malattie coronariche, il 7% del diabete di tipo 2, il 9% dei tumori al seno e il 10% dei tumori del colon". Il progetto Percorso (camminare favorisce la riduzione del rischio cardiovascolare) è promosso dalla Sic, con il patrocinio della Società italiana di medicina generale (Simg) e il contributo dell’azienda farmaceutica Menarini.
Attraverso l'app, attiva dal 21 gennaio e disponibile su Apple Store e Google Store, il paziente potrà inserire pochi parametri come peso, altezza, frequenza cardiaca a riposo, abitudine al fumo, patologie cardiovascolari, diabete, malattie respiratorie e così via, creando un proprio profilo, che viene quindi associato a uno specifico livello di aspettativa di movimento. “Questa viene espressa come numero di passi rilevabili dall'app stessa, una gran parte dei quali da effettuare per 5 giorni a settimana con una cadenza di almeno 100 passi al minuto e per non meno di dieci minuti continuativi mantenendosi a un livello di attività da moderato a intenso, pari al 40- 60% della frequenza cardiaca di riserva: camminare è infatti la modalità di esercizio che chiunque può compiere, adattandola nei modi e nei tempi alle proprie condizioni fisiche”, spiega Pasquale Perrone Filardi, Ordinario e direttore della Scuola di specializzazione in malattie dell’apparato cardiovascolare all’Università Federico II di Napoli.
“In aggiunta, è tuttavia possibile indicare l’attività motoria preferita (nuoto, ballo, tennis, bici e così via) – conclude– ricevendo la dose di questa attività equivalente alla camminata adeguata al proprio profilo clinico".
“In aggiunta, è tuttavia possibile indicare l’attività motoria preferita (nuoto, ballo, tennis, bici e così via) – conclude– ricevendo la dose di questa attività equivalente alla camminata adeguata al proprio profilo clinico".
La Società italiana di cardiologia ha inoltre stilato un decalogo con i consigli da seguire durante e dopo l'attività fisica:
- Evitare il fumo, in particolare nelle due ore precedenti la seduta di training
- Non svolgere attività fisica se si rilevano pressioni elevate, superiori ai 200 su 110 mmHg
- Non svolgere attività fisica in presenza di febbre, infezioni virali o inusuale senso di debolezza
- Adattare abbigliamento, tipo e intensità esercizio alle condizioni ambientali (temperatura, umidità, altitudine)
- Prevedere sempre una fase di riscaldamento a inizio seduta e di defaticamento al termine di circa 10-15 minuti. Osservare un’adeguata idratazione prima, durante e dopo l’attività fisica
- Garantirsi la possibilità di conversare durante il training, evitando di eccedere nello sforzo fisico
- Evitare l’assunzione di integratori il cui contenuto non sia noto
- Interrompere l’attività fisica e consultare il medico in caso di dolore toracico, dispnea, cardiopalmo
- Evitare la doccia calda nei 15 minuti successivi all’interruzione dell’esercizio