Bimbi italiani più grassi d'Europa
In Italia il 42% dei maschi è obeso o in sovrappeso, mentre tra le bambine il dato scende al 38%. E al Sud la situazione peggiora: ne soffre ben il 35%. La buona notizia è che, nonostante i tassi elevati di obesità, i bambini obesi e in sovrappeso nel nostro Paese sono diminuiti del 13% in meno di dieci anni, secondo quanto rilevato dal Sistema di sorveglianza ‘Okkio alla salute’.
"L’obesità in età pediatrica – interviene Laura Dalla Ragione, psichiatra, direttore della rete Disordini del comportamento alimentare Usl 1 Umbria – è spesso legata a episodi di bullismo, spauracchio di ogni genitore, che oggi si manifesta sempre più precocemente, anche dai 6 anni in poi: il peso e l’aspetto fisico sono il primo motivo per essere bullizzati. L’obesità nei primi anni di vita è anche un fattore di rischio per i disturbi del comportamento alimentare in adolescenza e anche prima".
- Bere molta acqua: si raccomanda il consumo di 1 litro al giorno fino a 10 kg di peso del bambino, 1 litro e mezzo tra 10 e 20 kg e 2 litri e più dai 30 kg in poi
- Non abbandonare l'abitudine alla prima colazione (magari ritardandola un po') e prediligere dolci fatti in casa o prodotti da forno, latte, yogurt, marmellata, macedonie o ghiaccioli di frutta fatti in casa e centrifugati
- Rispettare il più possibile gli orari di pranzo, merenda e cena, limitando l’intermezzo di inutili e dannosi fuoripasto. Anche quando si pranza in spiaggia con i più grandicelli, mantenere il giusto e sano apporto di carboidrati o proteine senza esagerare con le quantità. Con i più piccolini evitare di farli mangiare sotto l’ombrellone e di tenerli in spiaggia nelle ore più calde (11-17) per evitare il rischio di colpi di sole e di calore
- Dopo i pasti attendere 2 ore prima di fare il bagno
- Mantenere un'alimentazione varia ricca di frutta di stagione e verdura. Limitare gli alimenti precotti o impanati e preferire alimenti freddi e leggeri. Un'alimentazione corretta prevede nell'arco di una settimana un consumo di: carne, pesce e legumi almeno 3-4 volte mentre formaggi, affettati e uova 1-2 volte
- Lavare bene frutta e verdura: la scarsa igiene è spesso causa di salmonellosi, un'intossicazione caratterizzata da sintomi quali nausea, vomito, dolori addominali, diarrea e febbre
- Fare attenzione al pesce e ai molluschi crudi: il pesce crudo può essere portatore di un parassita, l'Anisakis, nocivo per l'essere umano perché può causare manifestazioni gastrointestinali (simili a volte a quelle dell'ulcera peptica e a quelle dell'appendicite) o reazioni allergiche
- Sì ai gelati artigianali, ma meglio consumarli in posti conosciuti: i derivati di uova crude come gelati e dolci alla crema sono alimenti responsabili delle intossicazioni da Staphylococcus aureus
- Non consumare cibi avanzati, soprattutto precedentemente riscaldati al sole o rimasti a temperatura ambiente per più di 1 o 2 ore
- Fare sport: l'attività fisica è fondamentale per prevenire il sovrappeso, l'obesità e le malattie cardiocircolatorie; approfittare dell’estate per ridurre il tempo della Tv e dei videogiochi