Bere troppo alcol fa male alle ossa e favorisce l'osteoporosi
Il binge drinking, e in generale eccedere con l'alcol, fa male alla salute delle ossa, soprattutto negli adolescenti e nelle giovani donne adulte. E' quanto emerge da uno studio americano, pubblicato sul Journal of Studies on Alcohol and Drugs, in cui 87 studenti sono stati invitati a rispondere a questionari sul loro stile di vita, che
riguardavano l'esercizio fisico, l'alimentazione, il fumo e il consumo di alcol. In seguito i partecipanti allo studio sono stati sottoposti a misurazioni della densità ossea alla base della schiena, sulla colonna vertebrale lombare.
L'analisi ha rivelato che le donne con precedenti di binge drinking dal liceo avevano una massa ossea inferiore alle altre. Lo studio ha definito come "eccessivo consumo di alcol" quattro bicchieri o più nell'arco di due ore e "frequentemente", ovvero due volte al mese in media. Dunque, oltre ai rischi a breve termine quali intossicazione alcolica, incidenti di auto, cattivo rendimento scolastico e violenze sessuali, figurano anche i problemi ossei. "Questo studio identifica una potenziale conseguenza del consumo eccessivo di alcol nelle giovani donne", ha commentato l'autore principale Joseph LaBrie, docente di psicologia all'Università Loyola Marymount di Los Angeles.
I risultati suggeriscono che le ragazze che bevono regolarmente alcol non riescono a raggiungere il loro picco di massa ossea. La massa ossea infatti aumenta durante l'adolescenza e inizia a diminuire tra i 20 ei 40 anni, per poi subire un più rapido calo in menopausa. E avere una bassa massa ossea può aumentare il rischio di osteoporosi e di fratture.
Per mantenere ossa sane, gli esperti raccomandano di fare attività fisica adeguata, come camminare e correre, e rinforzare i muscoli.
Per mantenere ossa sane, gli esperti raccomandano di fare attività fisica adeguata, come camminare e correre, e rinforzare i muscoli.
L'alimentazione deve sempre prevedere le quantità raccomandate di calcio e vitamina D, che si trovano in mandorle, broccoli, cavolo riccio, prodotti caseari, soia, uova e pesci grassi, oltre all'esposizione al sole