Bruciore vaginale, cos’è?

Il bruciore vaginale intimo è un fastidioso problema che colpisce molte donne e può essere determinato da diverse cause. E’ fondamentale quindi identificare il tipo di infiammazione in corso e risolverlo recandosi dal medico per una attenta diagnosi e ricevendo una cura adeguata che potrà corrispondere all’assunzione di determinati farmaci o ad alcuni rimedi naturali per alleviare e far sparire il dolore. Come del resto è altrettanto importante prevenirne l’insorgenza.  

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1. Cause bruciore vaginale

  • Candidosi
  • Cistite
  • Clamidia
  • Malattie sessualmente trasmissibili
  • L’utilizzo di biancheria intima irritante, tipi di assorbenti non di cotone o pantaloni molto stretti;
  • Infezioni vaginali accompagnate da perdite vaginali dense e biancastre;
  • Reazioni della pelle e della mucosa dovute all’utilizzo di alcuni tipi di saponi intimi aggressivi o detersivi per lavare la biancheria;
  • Gli squilibri della flora batterica intestinale in seguito ad esempio a delle terapie antibiotiche;
  • L’utilizzo della pillola;
  • Alterazioni ormonali dovute a condizioni fisiologiche come gravidanza e menopausa;
  • Alterazioni nutrizionali;
  • Scarsa igiene intima;
  • Periodo di forte stress che indebolisce il sistema immunitario rendendo il campo favorevole allo sviluppo di irritazioni;

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2. Rimedi naturali e cure per il bruciore vaginale

Almeno una volta nella vita bisogna fare i conti con il fastidioso prurito intimo femminile che crea imbarazzo soprattutto quando ci si trova in pubblico. Non necessariamente il bruciore vaginale è legato ad un problema ginecologico serio, molto spesso è un’infezione batterica (ad esempio è tipico il prurito da candida) che va curata con alcuni accorgimenti naturali. Se nel giro di un paio di giorni il dolore non è passato bisogna rivolgersi al proprio ginecologo ed eventualmente eseguire un pap test.

Per prevenire il bruciore bisogna sempre curare l’igiene, mantenendo fresca e pulita la parte intima. Seguite poi una dieta sana ed equilibrata con tanta verdura e frutta. Limitate l’uso di assorbenti interni e indossate biancheria intima bianca e di cotone. I rimedi naturali, detti anche della “nonna” sono:

  • Acqua e bicarbonato – Nel caso di una semplice irritazione temporanea basta fare dei risciacqui per qualche giorno con una soluzione di acqua e bicarbonato.
  • Camomilla – La camomilla è utile per tamponare le zone irritate, donando sollievo immediato e disinfiammando la zona interessata.
  • Aloe – Dopo poche applicazioni il gel di aloe aiuta a sfiammare la parte irritata e dare sollievo al prurito e al fastidio intimo. Si può applicare tranquillamente più volte al giorno fino alla scomparsa del sintomo.
  • Rosmarino e Basilico – Il basilico e il rosmarino sono dotati di proprietà antibatteriche e antifungine, utili ad alleviare il bruciore. Realizzate un decotto con una manciata di foglie di rosmarino o di basilico immerse in mezzo litro d’acqua e lasciate bollire per 15 minuti. Fate raffredare e procedete con i risciaqui.
  • Calendula – La calendula è una pianta che aiuta a combattere il bruciore. Si possono effettuare lavaggi con acqua e una ventina di gocce di tintura madre di calendula oppure acquistare una crema o pomata già pronta all’uso.
  • Aceto di mele – L’aceto di mele ha vari usi e proprietà, tra cui quelle antibatteriche e antifungine. È utile ad alleviare il prurito. Mescolatene un cucchiaio in acqua tiepida e ripetete i lavaggi più volte al giorno.
  • Amido di riso – L’azione lenitiva dell’amido di riso regala sollievo e freschezza. Basta scioglierne uno o due cucchiai nell’acqua tiepida e iniziare i lavaggi.
  • Acqua e sale – Fate sciogliere piccole quantità di sale grosso in acqua tiepida. Fate dei risciacqui per aiutare ad alleviare il problema.
  • L’olio di borragine – Dal potere lenitivo, antinfiammatorio e antipruriginoso spalmare l’olio di borragine sulle zone intime allevia il dolore.

3. Bruciore vaginale e prurito intimo

Il prurito intimo, collegato o meno alla presenza di perdite, è causato da diverse sollecitazioni, come il contatto con vestiti stretti, lo sfregamento o anche il rapporto sessuale. Fortunatamente questo tipo di fastidio si può risolvere con l’utilizzo di creme specifiche che ridanno un buon equilibrio della flora vaginale. Mentre il bruciore vaginale è più complesso da trattare. Se la causa è un’infezione, si provvede a eseguire un tampone per avere una corretta diagnosi e terapia. Potrebbe trattarsi di vaginite da candida, da gonorrea, da gardnerella o da batteri che alterano il PH; anche la cistite, specie se recidivante, può dare dolore. Se il bruciore è accompagnato da perdite di colore giallastro o tendente al verdastro si potrebbe trattare di infezione causata da Trichomonas vaginalis. Quando, invece, non si verificano perdite è possibile che il disturbo derivi da psoriasi o da glicosuria.

4. Bruciore vaginale interno ed esterno

Il bruciore intimo può essere esterno o interno e, generalmente, è accompagnato anche da altri sintomi: questo accade perché i genitali sono particolarmente delicati e soggetti a infezioni e irritazioni. Il bruciore vaginale può colpire la parte esterna dei genitali femminili, ovvero la vulva, oppure coinvolgere quella interna, ovvero la vagina, provocando quel fastidioso prurito. Oltre ai farmaci prescritti dal medico, e seguire una corretta igiene intima usando detergenti naturali. Tra gli altri rimedi più efficaci potete: assumere molti liquidi per espellere più rapidamente i batteri, mirtilli e cibi probiotici, mentre vanno limitati zuccheri e cibi piccanti.

5. Bruciore vaginale dopo un rapporto

I bruciori vaginali sono la causa che impedisce a tante donne di avere una vita sessuale regolare e la penetrazione diventa così motivo di dolore e di squilibrio all’interno della coppia. Per affrontare la il dolore dell’atto con l’arrossamento e gonfiore dell’area genitale bisogna individuare le cause che lo determinano, come le infezioni, le irritazioni della vulva o la scarsa lubrificazione. Se gli episodi dovessero ripetersi e continuare, va valutata la possibilità di usare un buon lubrificante. Nel caso, invece, di infezione vaginale accertata è bene annullare i rapporti sessuali e far seguire la stessa terapia al partner e indossare della biancheria intima in fibre naturali.

6. Bruciore vaginale in gravidanza

Durante la gravidanza molte donne hanno un aumento delle perdite vaginali. E’ la cosiddetta idrorrea ed è assolutamente normale per via dei cambiamenti ormonali e colpisce le donne in dolce attesa. Ma ci sono perdite che possono essere causate da infezioni come la candida e la vaginite batterica e si manifestano con bruciore e prurito. E’ importante curare la candida perché il fungo può trasmettersi dalla madre al figlio durante il parto vaginale. Mentre la vaginite batterica, causata dall’elevata concentrazione di batteri nella vagina, può aumentare il rischio di rottura delle membrane e aborto, nonché di parto prematuro.