Cancro al seno in gravidanza
Storia di Valentina, diventata mamma sconfiggendo un tumore al seno
"Dopo la difficile diagnosi – spiega Giovanni Tazzioli, responsabile della Chirurgia oncologica senologica dell'azienda ospedaliero-universitaria di Modena – abbiamo studiato un piano terapeutico, lavorando sempre in équipe e decidendo di trattare la paziente per circa 12 settimane con un particolare protocollo per minimizzare i rischi di danni".
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Tazzioli e la sua équipe di chirurghi senologici per l'intervento hanno utilizzato una nuova tecnica per l'asportazione dei linfonodi sentinella, che impiega appunto la fluorescenza, per evitare totalmente anche la minima esposizione al radioisotopo della scintigrafia, tutelando così al massimo mamma e bambino. A questo punto, prima di cominciare con la seconda e più invasiva fase della terapia, è stato valutato se fosse necessario far nascere il bambino: alla 34esima settimana di gravidanza il piccolo è venuto alla luce, sano e di un buon peso (2 chili e 400 grammi), con taglio cesareo.
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"Dopo soli 12 giorni – sottolineano dall'ospedale – la giovane mamma ha ripreso a effettuare la chemioterapia associata a un trattamento biologico che continuerà per un anno, con ottima tolleranza alle cure e completa regressione della malattia oncologica"