Candida cos’è?
La candida è il nome con cui viene comunemente chiamata una delle più comuni infezioni da fungo, la candidosi. Il nome candida in realtà è il nome del fungo che provoca l’infezione e non della patologia vera e propria, che invece si chiama appunto candidosi. Le mucose interne della vagina, ma anche le mucose del tratto oro-faringeo (dove questa particolare manifestazione è chiamata mughetto) e quelle dell‘intestino ospitano le colonie del fungo candida e vanno pertanto soggette a candidosi quando si alterano alcuni fattori relativi all’equilibrio del nostro corpo. Si conoscono diversi ceppi della candida, il più comune è senza dubbio la candida albicans.
In questa guida sulla candida e sull’infezione che essa provoca, la candidosi, vogliamo darvi informazioni utili su come si prende la candida, sui sintomi più comuni con cui si manifesta e naturalmente incoraggiarvi ad andare dal medico specialista, generalmente il ginecologo, per dubbi, approfondimenti e diagnosi. Ecco l’indice degli argomenti che toccheremo per quanto riguarda la candidosi.
- Candida albicans e gli altri ceppi
- Candida nell’uomo
- Candida nella donna
- Candida intestinale
- Candida nella bocca
- Come si prende la candida
- Candida sintomi
- Cura e farmaci per la candida
- Candida: rimedi naturali
- Candida vaginale
- Dieta per la candida
Candida albicans e gli altri ceppi
Come già accennato, la candida albicans è il fungo della famiglia dei saccaromiceti o lieviti che provoca la candidosi. Si tratta di un fungo cosiddetto “saprofita” cioè che si nutre dei tessuti morti del corpo. E’ del tutto normale che in un organismo sano si trovino delle colonie di candida, perché queste aiutano a digerire e processare gli zuccheri grazie ad un processo di fermentazione. Solo in determinati casi questa si trasforma da innocuo saprofita in fungo patogeno responsabile della candidosi. Se aumenta la sua proliferazione a causa di un cambiamento nell’0rganismo, ad esempio se il sistema immunitario è indebolito, allora si verificano gli episodi di candidosi.
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Oltre alla candida albicans esistono altre 70 ceppi, di cui però solo 20 possono rivelarsi patogeni per l’organismo umano sviluppando la candidosi, ecco un elenco dei più comuni.
- Candida kefyr
- Candida glabrata
- Candida krusei
- Candida tropicalis
- Candida parapsilosis
- Candida lusitaniae
- Candida stellatoieda
La candida nell’uomo
Per quanto ci si riferisca spesso alla candidosi come ad un’infezione riguardante prettamente le donne, la candida può in realtà infettare anche gli uomini. Quali sono le differenze fra la candida maschile e la candida femminile? Dal punto di vista dell’origine dell’infezione di questa malattia sessualmente trasmissibile nulla cambia: la candida albicans è responsabile della candidosi nell’uomo e nella donna. La differenza principale risiede nella maniera in cui l‘infezione fungina si manifesta.
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Nella donna quando la candidosi si sviluppa nell’area genitale produce le caratteristiche perdite bianche, mentre nell’uomo può dare luogo a una balanite. Ciò significa che la candida maschile si manifesta sul glande generando gonfiore e rossori.
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E’ anche possibile che la candida nell’uomo si presenti nel tratto oro-faringeo, ma in questo caso si produce il caratteristico mughetto, del tutto simile a quello che si sviluppa anche nelle donne. Le cause della candida maschile sono le stesse della candida femminile: un abbassamento delle difese immunitarie che lascia che la candida albicans prolifichi sulla mucosa e sulla cute.
E’ possibile trasmettere la candida al partner? Sì, l’uomo può sviluppare la candida se la partner con cui ha rapporti intimi ha l’infezione in atto ed è naturalmente possibile anche il contrario.
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La candida nella donna
Moltissime donne nel corso della loro vita sviluppano un’infezione da candida. Basta veramente poco, una semplice alterazione della flora e del delicato equilibrio delle mucose, perché la candida si trasformi da semplice commensale in candidosi. In alcuni casi le donne vivono singoli episodi di questa infezione, riuscendo a debellarla con l’utilizzo dei farmaci appropriati prescritti dal medico, in altri casi meno fortunati si parla di candidosi cronica, quando appunto l’infezione si manifesta con una certa frequenza. La manifestazione più comune della candidosi nelle donne è la candida vulvare, quando cioè il fungo prolifica sulle pareti della vagina causando pruriti, fastidio, dolore mentre si urina e durante i rapporti e perdite dal colore grigio-biancastro.
Tuttavia, sebbene questi sintomi siano spesso sufficienti a far supporre la presenza di una candidosi, è sempre bene recarsi dal medico per la diagnosi e per la cura. Per essere certi che si tratti di questa particolare infezione bisognerà sottoporsi ad un tampone che non solo accerterà la presenza del fungo, ma ne determinerà anche il ceppo, ad esempio rileverà se si tratta del ceppo più comune, la candida albicans, o di un altro.
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La candidosi è un altro ottimo motivo per avere sempre rapporti protetti perché è possibile che sia il partner a contagiarci. Per cui se non abbiamo un partner regolare o esclusivo, ma anche se abbiamo una relazione iniziata da poco tempo, dobbiamo sempre affidarci al preservativo, utile anche per evitare rischi più gravi come la gonorrea, per evitare di prendere la candida per via sessuale. Bisogna fare attenzione anche all’igiene intima, lavando sempre bene le parti ma senza utilizzare saponi aggressivi che potrebbero paradossalmente essere nemici della nostra lotta alla candidosi.
Candida intestinale
La candidosi intestinale si riscontra quando la candida si diffonde e prolifera in un tratto intestinale, talvolta arrivando a colonizzare anche la vescica e le vie urinarie. L’intestino del resto è uno dei “luoghi” del corpo in cui la candida albicans vive e svolge le sue funzioni. La candida intestinale compromette il buon funzionamento del nostro apparato digerente ed è molto importante che venga individuata e debellata. La dieta gioca un ruolo fondamentale per quanto riguarda la candidosi intestinale, va infatti tenuto presente che questo fungo si “nutre” e prolifica grazie all’assunzione di zuccheri. Ecco spiegata la ragione per cui molto spesso chi va soggetto a questa infezione sospende l’assunzione di lieviti e carboidrati, ma evita anche di mangiare dolci molto zuccherini, un po’ come succede anche per la cistite. Non è specifica di nessun sesso questa infezione del tratto intestinale, la candida nell’uomo e nella donna può tranquillamente manifestarsi in questo modo.
Come si prende la candida intestinale?
Ci sono diversi fattori che scatenano la candidosi intestinale. Come anche per le altre manifestazioni di questa infezione, tutto si basa sull’equilibrio dei microrganismi che abitano le mucose del nostro corpo. Nel caso dell’intestino è l’alterazione della flora batterica a consentire al fungo della candida albicans di riprodursi in maniera incontrollata. Fra le cause dell’infezione da candida ci sono lo stress, l’assunzione prolungata dell’antibiotico, le malattie che colpiscono il sistema immunitario indebolendolo in maniera cronica (ad esempio le patologie autoimmuni), ma anche diete ricche di zuccheri perché, come abbiamo già visto, è proprio di zuccheri che si nutre questo particolare fungo.
Sintomi della candida intestinale
- Digestione lenta – L’intestino affaticato non riesce a processare i cibi con la consueta facilità, perché gli enzimi della digestione vengono inibiti. Ciò può provocare gonfiore ed episodi di meteorismo, così come l’impressione di avere la muscolatura del basso ventre tesa e dolorante
- Perdita di peso – Gli enzimi della digestione non riescono a svolgere la loro funzione in maniera completa, di conseguenza l’organismo non riesce ad assimilare tutti i nutrienti in maniera corretta
- Voglia di zuccheri – La candida ha bisogno di zucchero per proliferare ed espandersi, ecco perché un desiderio di dolci o di altri alimenti zuccherini può essere un campanello d’allarme di questa infezione
- Irritazione della mucosa intestinale – La mucosa intestinale soffre molto a causa della presenza della candidosi: colite, diarrea, stitichezza sono tre delle classiche manifestazioni della candida intestinale
La diagnosi di candida intestinale può essere fatta solo e unicamente dal medico durante una visita. Oltre alla sintomatologia, può risultare utile richiedere un esame delle feci per riscontrare l’eventuale presenza della candida albicans. Utile, ma non dirimente, ricordiamoci infatti che la candida è presente anche in organismi perfettamente sani. E’ anche possibile, sebbene più raro, che il medico richieda di eseguire una biopsia e conseguente esame istologico del tessuto intestinale per fugare ogni dubbio.
Candida nella bocca
La candida nella bocca, anche nota con il nome di candida orale o mughetto, è un’infezione dovuta alla candida albicans che si manifesta sulla lingua, le gengive, le tonsille, l’interno delle guance e il tratto oro-faringeo. La candida nella bocca è comune nell’uomo e nella donna e si distingue molto facilmente perché la lingua si copre di uno strato bianco, le guance di puntini bianchi, così come le tonsille, spesso attaccate da vere e proprie placche. I sintomi tipici del mughetto sono una dolenzia che coinvolge l’intera bocca, l’alterazione o l’assenza del senso del gusto, la difficoltà a deglutire se è stato contagiato anche l’esofago e una più generale impressione di avere del tessuto simile a cotone nella bocca. Questa tipologia di candidosi è assai contagiosa.
La candida della bocca può presentarsi sotto varie forme che hanno caratteristiche diverse le une dalle altre sebbene il fungo patogeno sia lo stesso.
Come si prende la candida alla bocca?
La candidosi oro-faringea ha vari modi in cui viene trasmessa, quello più banale è il contatto, anche tramite bacio, con qualcuno che ha già sviluppato l’infezione. E’ importante ricordare infatti che la candida è già presente nelle mucose della bocca, cambia solo la quantità. Un altro modo per contrarre l’infezione da candida albicans in bocca è portare la dentiera. Il motivo, è presto detto, è di natura igienica. Purtroppo è veramente molto difficile mantenere la bocca ben pulita quando si porta tale supporto ed è nelle zone in cui la dentiera si appoggia e si ancora che si riproduce il fungo e sfociando quindi in candidosi. Teniamo presente che anche fattori come il fumo favoriscono il manifestarsi della candida orale, così come restano valide le cause generiche per cui viene la candida (stress, diabete e immunodepressione). Anche i neonati possono sviluppare una candidosi orale se durante il parto vengono a contatto con il liquido vaginale della mamma e questa ha l’infezione in corso.
Tipologie di candidosi oro-faringea o mughetto
- Candidosi pseudomembranosa – Le colonie di candida albicans presenti all’interno delle guance, sulla lingua e sul palato creano delle piccole placchette che man mano che si moltiplicano vanno a generare delle placche più grandi. Ne vengono spesso colpiti i bambini e le persone anziane, categorie di persone con un sistema immunitario ancora troppo debole o in decadenza.
- Candidosi eritematosa – Colpisce soprattutto la parte superiore della lingua e le gengive. Può avere una forma acuta, che si sviluppa a partire da un cambiamento nell’organismo come l’uso di particolari medicinali, oppure può diventare cronica. Quest’ultima ipotesi si verifica in particolare quando si hanno impianti o supporti dentistici all’interno della bocca che sono la causa principale dell’insorgere della candidosi.
Il modo migliore per determinare se si è affetti da candidosi orale e da quale tipo di candidosi è senza dubbio eseguire un tampone oro-faringeo.
Candida cause
Come si prende la candida? Le cause della candida nell’uomo e nella donna possono essere di natura diversa. La candidosi si manifesta principalmente in una situazione di immunodepressione, ovvero quando le difese dell’organismo sono particolarmente basse. Questo può dipendere dal fatto che abbiamo assunto recentemente un antibiotico, una qualche altra terapia o che le difese immunitarie sono deboli perché stiamo combattendo qualche altra malattia. Di conseguenza chi soffre di malattie che portano ad essere immunodepressi, come ad esempio l’HIV, va maggiormente soggetto alla candidosi.
Ci sono però altri fattori che concorrono allo sviluppo della candidosi nell’uomo, come anche nella donna, come ad esempio un’igiene personale non adeguata, l’uso di indumenti realizzati in materiali che non lasciano traspirare bene la pelle. L’irritazione può passare anche per l’uso di particolari detergenti per le zone intime. Una dieta non equilibrata è fra le altre cause della candida, un’alimentazione poco sana può infatti alterare la flora batterica e permettere alla candida di svilupparsi. In particolare un’esagerata assunzione di zuccheri, attraverso i dolci ma anche i carboidrati, può essere terreno fertile per la candidosi. Il diabete è un altro dei fattori che aumenta le possibilità di contrarre la candida.
Gioca un ruolo importante nell’insorgere della candidosi anche l’equilibrio ormonale, non è infatti insolito che le donne sperimentino il presentarsi della candida subito prima del ciclo mestruale o addirittura durante la gravidanza.
Candida sintomi
La candidosi ha dei sintomi tipici che permettono a chi ne soffre di frequente di riconoscerla non appena si presenta. Chi ha una certa familiarità con la candidosi osserva infatti il ripetersi di determinate manifestazioni, spesso fastidiose e talvolta dolorose. Per quello che riguarda i sintomi della candidosi genitale, ci sono alcune rilevanti differenze fra la sintomatologia femminile e quella maschile.
Come riconoscere la candidosi nell’uomo e nella donna
Come si riconosce un’infezione da candida? Come abbiamo già avuto modo di osservare, la candida nell’uomo e nella donna ha manifestazioni differenti principalmente quando contagia l’area genitale. In quel caso, soprattutto nell’uomo, si può fare una prima (e mai sufficiente) diagnosi sulla base dell’aspetto del pene perché questo sviluppa tutti i classici sintomi della balanite da infezioni micotiche, ovvere da fungo. Il glande si gonfia e si arrossa, dà prurito intimo, ci possono essere alcune piaghette. Anche il dolore quando si urina, un certo gonfiore e l’ingrossamento delle ghiandole del sistema linfatico possono essere fra i sintomi che empiricamente suggeriscono che sia in atto una infezione da candidosi nell’uomo. Per quanto riguarda la donna la situazione è da una parte più semplice, perché la candida è purtroppo assai diffusa, dall’altra richiede però l’applicazione di un tampone per avere la certezza che si tratti di candida albicans.
Sintomi della candida nella donna
- Prurito da candida nella zona intima
- Arrossamento
- Perdite vaginali bianche
- Bruciore al momento di urinare
- Macchioline bianche nell’area della vagina
- Bruciore intimo
Sintomi della candida nell’uomo
- Arrossamento della zona del glande
- Piaghette
- Prurito
- Bruciore
Cura e farmaci per la Candida
Ci sono diversi approcci curativi alla candidosi, in alcuni casi alla terapia medicinale bisogna abbinare un’alimentazione specifica. La dieta è infatti una parte del processo di guarigione dalla candida ed evitare cibi particolarmente elaborati o ricchi di zucchero ci aiuta a recuperare più in fretta e bloccare la proliferazione dell’infezione. E’ bene inoltre curare con particolare attenzione l’igiene intima con prodotti adeguati sia per quanto riguarda la candidosi maschile che quella femminile, indossare biancheria che lasci traspirare le mucose e cercare di evitare gli stress. Proprio lo stress infatti può rivelarsi un nemico quando parliamo di equilibrio e candida.
Esistono ovviamente dei farmaci specifici che possono essere utilizzati per eliminare la candida. E’ compito del medico prescrivere e indicarci il medicinale più adatto in base al nostro corpo, alla nostra situazione e allo stato dell’infezione. In nessun caso dobbiamo prendere da sole l’iniziativa: la somministrazione di qualsiasi farmaco deve avvenire sotto controllo medico, sempre.
Farmaci azolici per la candidosi
- Fluconazolo
- Clotrimazolo
- Itraconazolo
Farmaci Polienici contro la candida
- Amfotericina B
- Nistatina
Echinocandine per curare la candidosi
- Anidulafungina
- Cancidas
- Mycamine
Candida: i rimedi naturali
Partiamo da presupposto che per curare la candida è necessario l’uso di farmaci tradizionali prescritti dal medico, possiamo prevenire l’infezione con dei rimedi naturali. Cosa si può utilizzare quindi per un’azione preventiva o per alleviare i sintomi della candida nell’uomo e nella donna in maniera naturale? Fortunatamente gli alleati in questo caso sono molti, vediamoli uno per uno.
- Yogurt – Lo yogurt, grazie alla presenza di fermenti lattici vivi, favorisce il ripristino della flora batterica. Proprio uno squilibrio della flora intestinale può portare alla candida, ecco perché è importante contribuire al suo perfetto funzionamento.
- Aglio – L’aglio è noto per le sue proprietà antifungine e antibatteriche. Chiaramente è più efficace quando si parla di candidosi del cavo orale o mughetto, ma in generale è un ottimo disinfettante dell’organismo. Mangiarne un pezzettino crudo sarebbe il massimo, ma se il sapore proprio vi risulta sgradevole provate ad aggiungerlo a salse e condimenti.
- Tea tree oil (maleuca) – Il tea tree oil è noto per le sue proprietà benefiche. Nel caso della candidosi ha un potere lenitivo che permette di far diminuire il prurito se lo utilizziamo diluito nell’acqua per effettuare una lavanda vaginale.
- Pompelmo – Il pompelmo e in particolare i semi di questo agrume hanno un grande potere quando si parla di candida. Proprio dai semi infatti si può estrarre un olio che può essere utilizzato sulle parti arrossate per eliminare arrossamento e pruriti.
Il lavaggio con il bicarbonato per curare la candida
Le lavande con il bicarbonato curano la candidosi? In una parola: no. Si sente spesso parlare di questo rimedio naturale, che si basa su un presupposto vero, cioè che il bicarbonato sia un antimicotico, ma non porta all’effettiva eliminazione dell’infezione. A cosa servono dunque i lavaggi con il bicarbonato quando abbiamo la candida? Semplicemente ad alleviarne il prurito, ma oltre questo non vanno. Per questa ragione è sempre meglio evitare di impiegare questo rimedio, a meno di non averne discusso prima con il proprio ginecologo che potrebbe suggerire di usare anche il bicarbonato per avere sollievo dalla sintomatologia della candidosi.
Candida vaginale
Si parla spesso di candida vaginale perché è quella che più frequentemente colpisce le donne. La candida vaginale interessa la zona della vagina interna e della vulva, che si arrossa e prude. La candida vaginale può essere davvero molto fastidiosa, soprattutto perché generalmente la sua comparsa non è episodica e molte donne sviluppano una certa familiarità a questa infezione. Mentre si ha la candida è bene tenere a mente alcuni dati. Per prima cosa, anche se ne abbiamo già sofferto in passato, è bene recarci dal nostro medico ginecologo di fiducia per avere una conferma della diagnosi; in secondo luogo, dopo aver acquistato il farmaco prescritto, è bene mettere in pratica alcune buone abitudini.
- Dormire senza slip – Anche i tessuti giocano un ruolo imporante quando si parla di candida. Far traspirare le mucose è importante e per questo almeno la notte sarebbe bene dormire senza slip e possibilimente con la camicia da notte
- Curare l’igiene intima – Se la nostra igiene intima è stata attenta fino a questo punto, ora deve diventare davvero perfetta. E’ fondamentale pulire la parte con i detergenti giusti, ma allo stesso tempo non dobbiamo esagerare usando prodotti troppo aggressivi che potrebbero paradossalmente irritarci di più.
- Seguire la terapia medica – I medicinali prescritti dal medico dovrebbero portarci rapidamente un po’ di sollievo, non facciamoci cogliere dalla fretta. Non dobbimao interrompere il ciclo di cura, che generalmente dura dai 3 ai 14 giorni a seconda dei casi, prima del tempo.
- Contagio della candida – Se siamo in coppia e abbiamo scoperto di avere la candida è bene che anche il partner si monitori e se anche siamo un coppia stabile dobbiamo usare il preservativo per evitare che anche l’uomo contragga la candida.
Come si trasmette la candida vaginale
La candida vaginale si può contrarre dal partner, come del resto anche le altre patologie. Nel caso della candidosi vulvovaginale si può venire contagiati se l’uomo ha contratto l’infezione nel corso di rapporti non protetti con un’altra partner o per altre ragioni. Non è infrequente invece che la candidosi vaginale diventi vettore per la candidosi in bocca dell’uomo, il cosiddetto mughetto, questo naturalmente se nel corso del rapporto si pratica il sesso orale.
Dieta per la candida
La dieta è una parte non trascurabile della cura della candida, un’alimentazione che punti su alcuni cibi piuttosto che su altri ci aiuterà a limitare la candidosi e a prevenirne l’eventuale ritorno. Quella per la candida deve essere una dieta povera di zuccheri, ma ricca di tanti altri nutrienti che invece rinforzano l’organismo e l’intestino.
Cibi da evitare quando hai preso la candida
- Dolci
- Carboidrati
- Saccarosio
- Frutta con alto contenuto di zucchero
- Alcolici
- Bevande con zuccheri aggiunti
- Formaggio
- Noccioline
- Aceto
Cibi che fanno bene se hai la candida
- Yogurt
- Aglio
- Riso
- Pesce
- Uova
- Carne magra
- Olio
E’ bene tenere presente che in una dieta per la candida l’assuzione dei glucidi dovrebbe essere uguale o inferiore a 60 mg al giorno. Un regime alimentare particolarmente serrato andrebbe mantenuto per almeno quattro settimane, un mese dunque, ma è buona norma non esagerare una volta che si torna alla dieta normale, pena il ricrearsi dello squilibrio che ha portato alla candidosi. Altri cibi che risultano particolarmente benfici rispetto al trattamento della candida sono il finocchio e i carciofi. Anche le spezie ci vengono in aiuto, in particolare il cumino e l’anice.