Cerotti invece di pillole, pasticche, iniezioni o sciroppi, ma anche al posto di creme di bellezza e sieri. Sono sempre di più in farmacia i cerotti per terapie e cure cosmetiche che rilasciano principi attivi per via transdermica.

"Un sistema che funziona molto bene perché permette la permeazione delle sostanze in punti precisi e specifici. Ma, allo stesso tempo, i principi attivi vengono veicolati nell'intero organismo con un'azione sistemica", ricorda Leonardo Celleno, dermatologo dell'università Cattolica di Roma e presidente dell'Associazione italiana dermatologia e cosmetologia (Aideco). "Non bisogna dimenticare che la pelle – spiega all'Adnkronos Salute – è una grande porta che comunica con tutto l'organismo. Perciò l'idea che i sistemi transdermici siano 'ligth', come a volte sembrano percepire i pazienti, è falsa. Una volta penetrati i principi attivi vanno nel sangue, quindi in tutto il corpo. In nessun modo va sottovalutato il farmaco che si prende in queste forme", aggiunge l'esperto.

I vantaggi dei cerotti

Il successo dei cerotti, sempre più diffusi per la somministrazione di diverse molecole, "è legato alla loro indubbia comodità. Per il paziente, ma anche per il medico che può controllare meglio la quantità di prodotto rilasciato ed essere sicuro che il paziente non dimentichi il farmaco. L'aderenza alla cura è senza dubbio migliore".

Per quanto riguarda i cosmetici, invece, "i cerotti, al momento, sono limitati al trattamento di piccole aree della pelle". Sul piano pratico, inoltre, "è importante che il paziente sappia che i cerotti vanno usati solo sulla pelle sana, dove non ci sono abrasioni. In aree glabre perché, anche se nelle zone in cui ci sono peli l'assorbimento è maggiore, il rischio è che il cerotto si stacchi". Per lo stesso motivo il sistema non va usato quando si fa la sauna, quando si fanno sport che fanno sudare molto, quando si va in piscina o quando ci si espone al sole.