Chirurgia estetica trend 2019
Non c'è crisi in Italia per i 'ritocchini' salva bellezza. Il nostro Paese si conferma il quinto al mondo per interventi di chirurgia e medicina estetica, dietro a Stati Uniti, Brasile, Giappone e Messico (dati Isaps 2017). "Gli italiani sono molto attenti al proprio aspetto e ormai andare dal chirurgo plastico non è più un tabù, ma un fatto accettato socialmente – afferma Raffaele Rauso, past president della Fime, la Federazione italiana medici estetici – e la richiesta principale è per interventi naturali e mini-invasivi: l’obiettivo dei pazienti è diventare una versione migliore di se stessi, senza eccessi o stravolgimenti".
Ma quali sono i trend che andranno per la maggiore nel 2019? "Labbra ad 'arco di Cupido', trapianto di barba e sopracciglia, diastasi post-parto e il 'congelamento' del proprio grasso di troppo. E ancora, un volto più giovane coi filler di nuova generazione", sostiene. "In una società dove i social e i selfie sono sempre più importanti, l’attenzione per l’aspetto fisico resta prioritario – aggiunge Rauso, docente all’Università degli Studi della Campania 'Luigi Vanvitelli' – secondo i dati dell’American Society of Plastic Surgeons, negli Stati Uniti il numero di procedure cosmetiche mini-invasive è cresciuto quasi del 200% dal 2000 a oggi e non ci sono segnali che il ritmo di crescita rallenti".
Ecco le previsioni dell'esperto per il 2019
- Labbra ad 'arco di Cupido'. "Uno dei trend del 2019 sarà senza dubbio il 'lip lift', ossia il lifting alle labbra per avere il labbro superiore all’insù che, a differenza dei filler, è definitivo. L’intervento consiste in un’incisione a forma di corno di bufalo sotto il naso che permette di sollevare il labbro superiore con un effetto carnoso e sensuale – afferma Rauso – È un piccolo intervento chirurgico che oggi è più richiesto dei filler alle labbra in quanto definitivo e da non ripetere come dopo l’utilizzo dei filler. Piace non solo alle donne, ma anche agli uomini".
- Trapianto di barba e sopracciglia. "Sempre più uomini fanno crescere la barba, mentre le donne hanno detto addio alle sopracciglia iper-sottili per averle più folte: la conseguenza è che un numero crescente di pazienti ricorre al trapianto di peli per rinfoltire zone svuotate – spiega Rauso – Spesso sul viso degli uomini la barba non cresce in modo omogeneo, ma ci sono zone glabre o meno folte, per questo si ricorre al trapianto utilizzando una tecnica simile a quella del trapianto di capelli, anche se la distribuzione dei bulbi è differente tra barba e capelli. Allo stesso modo le donne, dopo anni di epilazione, si trovano con sopracciglia sottilissime e, per rinfoltire l’arcata, decidono di sottoporsi al trapianto".
- Diastasi post-parto. Tornare in forma dopo il parto è difficile, ma in alcuni casi per riuscirci l’uso del bisturi è inevitabile. È quello che succede alle donne che soffrono di diastasi addominale, ossia l’apertura dei muscoli addominali verticalmente sopra e sotto l’ombelico: un disturbo diffuso ma poco conosciuto, che può essere corretto solo chirurgicamente. "La diastasi consiste in un cedimento della regione anteriore dell’addome e comporta un cambiamento posturale – afferma il past president Fime – I disturbi non sono solo estetici, ma anche funzionali, con mal di schiena ed ernie. Inoltre il problema, se non trattato chirurgicamente, peggiora con il tempo. Pur essendo un inconveniente post-parto piuttosto diffuso, è ancora poco conosciuto: ora grazie a internet e ad associazioni dedicate se ne comincia a parlare, ma sicuramente il numero di operazioni di diastasi addominali è destinato a crescere nel 2019 come lo è stato per gli scorsi anni".
- Volto più giovane coi filler di nuova generazione. "In questi ultimi anni gli iniettabili hanno conosciuto un vero e proprio boom: sono procedure mediche poco invasive che permettono di ottenere risultati naturali senza necessità di degenza – osserva Rauso – I filler di nuova generazione sono iniettati in profondità, consentendo di ottenere risultati naturali e duraturi, ripristinando la morfologia del volto fin dall’impalcatura ossea che nel tempo tende a rimaneggiarsi e riassorbirsi, con tecniche che hanno un’impronta quasi chirurgica. Fino a qualche anno fa i filler venivano iniettati solo nei tessuti più superficiali come cute e sottocute mentre oggi, grazie a nuovi studi sull’invecchiamento, si è capito che l’esclusivo aumento di volume superficiale crea solo un 'anomalo gonfiore', concetto ben lontano dal ringiovanimento". "Anche con i filler di nuova generazione – ricorda l'esperto – bisogna evitare di rivolgersi a medici non specializzati in estetica: il rischio, con iniezioni in profondità, è lesionare nervi e vasi sanguigni di calibro maggiore rispetto a i capillari che si incontrano in superficie oppure la 'puffy face', ossia visi con un effetto gonfio poco naturale".
- Aumento del seno per le neo-mamme. "La mastoplastica additiva si conferma un intervento molto in voga tra le donne – prosegue Rauso -. Le pazienti che lo richiedono sono soprattutto mamme tra i 30 e i 40 che, dopo le gravidanze, soffrono per il seno cadente e svuotato e vogliono tornare ad avere il décolleté che avevano prima del parto. Oggi molte più donne si avvicinano a questo tipo di chirurgia per via di alcune migliorie: ci sono protesi senza indicazione alla sostituzione nel tempo e soprattutto più morbide rispetto al passato".
- Il ritorno della rinoplastica. L’intervento di rimodellamento del naso è particolarmente in auge: "Nell’ultimo anno ho riscontrato un aumento dei casi di rinoplastica: a incentivare i pazienti sono le tecniche ormai indolore e la diminuzione dei tempi post-operatori", sottolinea il professor Rauso.
- 'Congelare' il grasso di troppo. Per il rimodellamento del corpo, l’intervento più promettente è la crioliposi. "È efficace per rimuovere accumuli adiposi, funziona applicando una fonte di freddo per circa 40 minuti sulla zona da trattare: questo determina un surgelamento degli adipociti che poi vanno incontro a 'morte' – dice Rauso – Le zone più trattate sono le cosiddette maniglie dell’amore, addome e culotte de cheval: per ottenere un risultato buono e duraturo sono necessarie più sedute”.
- Gli uomini sono sempre più attratti dai 'ritocchini'. "Sono ancora una minoranza esigua rispetto al totale dei pazienti, per la stragrande maggioranza donne, ma il numero di pazienti uomini è in continua crescita, con una percentuale stimata del 14.4% (dati Isaps 2017). Gli uomini vanno sempre più spesso dal chirurgo plastico – conclude Rauso – perché vogliono essere più giovani e competitivi sul lavoro, ma anche per piacersi di più quando si guardano allo specchio, come dimostra la crescita di interventi per il trapianto di barba o per il 'lip lift'".