La cistite per molte è un tormento senza fine. Le crisi si ripresentano sempre più spesso e non c’è verso di guarire. E succede a tante donne: una su quattro in età fertile, dicono i dati. Non c’è pace neppure in vacanza, anzi.
Cos’è la cistite
Uno dei disturbi della vescica più fastidiosi e frequenti è la cistite. Questo disturbo colpisce soprattutto le donne e può manifestarsi in varie forme. Si tratta quindi di un’infiammazione della mucosa vescicale causata, nella maggioranza dei casi, da un’infezione batterica. Se trascurata, la cistite può diventare cronica; al contrario, se curata in modo corretto e tempestivo, questo fastidio si risolve nel giro di pochi giorni.
Sintomi della cistite
Solitamente la cistite è un disturbo benigno, che si cura facilmente. Ma talvolta può essere davvero doloroso. Quali sono i suoi sintomi? Innanzitutto il bisogno continuo di urinare o, al contrario, le minzioni poco frequenti e poco copiose, che si traducono in uno sforzo eccessivo per cercare di espellere l’urina. Altri sintomi sono il bruciore al passaggio dell’urina, spasmi dolorosi seguiti al bisogno urgente di andare in bagno e la pipì scura e spesso maleodorante.
Perché d’estate la cistite peggiora
«In estate si moltiplicano i fattori di rischio» spiega Daniele Grassi, responsabile dell’ambulatorio di urologia femminile dell’Hesperia Hospital di Modena e del centro GynePro di Bologna. «Innanzitutto il caldo, che favorisce una maggiore concentrazione delle urine, soprattutto se si beve poco. E questo può facilitare la formazione di batteri dannosi nella vescica. Inoltre, sempre per colpa delle temperature elevate, è più facile soffrire di stitichezza, con un’emigrazione di germi nocivi dall’intestino alla vescica«.
Per curare la cistite in vacanza non va bene un antibiotico qualsiasi
A rendere la cistite un disturbo ricorrente sono soprattutto gli errori nella scelta della terapia. «Spesso si prende l’antibiotico che si ha in casa» dice l’esperto. «Ma in questo modo si alza il rischio che il batterio diventi resistente alle cure». Per fortuna con il mix di terapie giusto si può interrompere questo circolo vizioso e guarire.
L’integratore che cura la cistite
La cistite si ripresenta perché il batterio, resistente agli antibiotici, si annida nella mucosa della vescica. Per eliminarlo ci vuole il D-Mannosio. È una sostanza estratta dalla betulla che ha la capacità di intrappolare il microrganismo ed espellerlo con le urine. La cura dura un mese e non ha effetti collaterali. Funziona in nove casi su dieci, a patto di seguire le indicazioni scrupolosamente. La dose prescritta va presa con un bicchierone di acqua e per un’ora non devi andare in bagno. Così dai il tempo alla sostanza di “catturare” il batterio.
Il test delle urine fai-da-te
«Durante la cura consiglio di eseguire una volta alla settimana un test delle urine fai-da-te, di quelli che si possono fare in casa» continua il dottor Grassi. «Il pH acido (cioè meno di 5,5) favorisce la proliferazione batterica. In questo caso si può assumere una volta al giorno anche un integratore che toglie acidità all’organismo e alle urine, per potenziare l’effetto del D-mannosio».
La dieta per prevenire la cistite in vacanza
Mentre segui la cura col D-mannosio stai attenta all’alimentazione. Per un mese elimina i cibi che alzano l’acidità delle urine: ananas, mango, frutta secca come noccioline e pistacchi, verdure surgelate e in scatola, cicoria, funghi, formaggi stagionati e latte pastorizzato. Limita anche le proteine animali, cioè la carne rossa e bianca, consumandola al massimo un paio di volte alla settimana. E rinuncia a bevande alcoliche, caffè e cioccolata. Perché irritano le pareti della vescica e della zona vaginale.
Sì invece ai cereali integrali, ai legumi e alle verdure di stagione: sono ricchissimi di fibre, le sostanze che aiutano a regolarizzare l’intestino. E abbattono un altro fattore di rischio di cistite.
L’agopuntura per la cistite in vacanza
Contro le cistiti funziona molto bene anche l’agopuntura. «È inevitabile che le crisi continue demoralizzino» dice l’esperto. «Si crea così un mix di ansia, rabbia, frustrazione che toglie la serenità e altera la qualità del sonno, rallentando così i tempi di guarigione». Le sedute sono cinque-sei, con una frequenza di una alla settimana. I risultati li puoi notare già dopo un paio di volte. Ti accorgi ad esempio che dormi meglio la notte e che non vivi più con ansia l’idea di un weekend fuori città, pensando che potresti avere una crisi.
Cistite in vacanza: sollievo immediato
Se la cistite colpisce all’improvviso e hai bisogno di un sollievo immediato, puoi assumere, oltre agli integratori consigliati, paracetamolo o ibuprofene, che dovrebbero farti stare meglio. Se preferisci i rimedi naturali, i mirtilli rossi sono degli ottimi alleati perché riducono l’acidità della pipì. Inoltre, delle tisane diuretiche e disinfettanti delle vie urinarie, come quella al finocchio, al mirtillo o all’uva ursina, aiutano molto a combattere questo fastidio.
Prevenzione cistite integratori
Come abbiamo visto, gli integratori al D-mannosio aiutano moltissimo a eliminare la cistite. Ma non solo: servono anche per prevenirla. Oltre a questa sostanza, negli integratori si trovano solitamente uva ursina e mirtillo, che facilitano la minzione e quindi prevengono il disturbo. Ci sono poi anche integratori a base di fermenti lattici e quelli contenenti Ononide, una pianta dalle notevoli proprietà diuretiche: anche questi integratori sono utilissimi per prevenire la cistite.