Colorare fa bene ed è antistress: ecco tutti i benefici
Da quanto tempo non ti capita di colorare un album? Probabilmente l’ultimo risale all’infanzia, a meno che tu non abbia figli. In questo caso potresti già esserti resa conto del senso di spensieratezza e piacere che pervade di fronte alla pagina da riempire di colori. La scienza lo conferma: colorare ha un effetto antistress e può essere considerata una vera e propria forma di terapia capace di:
- favorire il benessere,
- rilassare la mente,
- aumentare la concentrazione.
A livello neuronale quando ci si focalizza su una singola azione, il cervello tende a svuotarsi dimenticando momentaneamente pensieri e preoccupazioni. Bastano 15 minuti per ritrovare il sorriso, ecco perché.
Colorare sprigiona la creatività
I colouring books costituiscono il nuovo trend dell’editoria: dalla Gran Bretagna alla Francia, sono giunti da tempo anche sugli scaffali delle librerie italiane. Gli autori? Creativi e disegnatori, che solleticano l’ispirazione grazie a grandi illustrazioni ricche di dettagli, intricate e in grado di stimolare la fantasia. Come scrive lo psicologo Luis Rojas Marcos nella prefazione all’opera dell’illustratore spagnolo Antonio Forges colorare conforta e rilassa.
Ciò che fa la differenza è la presenza di un’illustrazione già completa, di cui riempire gli spazi bianchi attraverso il colore: questo fa si che non servano tecniche specifiche o particolari abilità, proprio per questo l’effetto è liberatorio.
Favorisce la concentrazione e rilassa
L’assenza di un disegno da eseguire e la presenza di solidi confini entro cui stendere il colore aiuta a immergersi nel proprio silenzio interiore: minuto dopo minuto aumenta la concentrazione e l’ansia si placa. Scegli tante matite colorate o i pennarelli e lasciati andare all’istinto. Gli alberi possono accendersi di rosa e il mare diventare una distesa indaco: non c’è limite alla fantasia.
Attiva una connessione con noi stesse
Nella cultura buddhista e induista i mandala costituiscono un complesso diagramma in cui si ripetono forme elementari: circonferenze, triangoli e quadrati danno vita a disegni che possono raggiungere dimensioni molto grandi. Uno dei primi studiosi a indagare l’effetto dei mandala sulla psiche è Carl Gustav Jung, che nel secolo scorso si occupa di approfondire le tecniche per il rilassamento. Creare un mandala è andare al centro di sè stessi, raggiungere un luogo, sepolto nel profondo di noi, in cui si attiva una connessione profonda con le emozioni.
Riequilibra le emozioni
Il potere del colore è indagato fin dall’antichità e possiede un effetto intenso a livello fisico e psichico. Quando scegli di quali colori circondarti affidati a ciò che ti dettano le tue sensazioni più immediate.
Secondo la medicina tradizionale indiana e cinese il colore ha un effetto terapeutico e aiuta l’equilibrio emozionale. Mentre si colora vengono attivate aree differenti, collegate alla visione e all’abilità motoria. Lo stress diminuisce e si abbassa la tendenza al controllo, mentre la concentrazione aumenta. Colorare è un passatempo semplice e può diventare una meditazione fra i colori capace di riattivare la creatività.
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