Influenza, naso chiuso, tosse, sinusite, mal di gola? Che fastidio! Un metodo che può aiutarti tantissimo in questi casi sono i suffumigi: si tratta di un rimedio antichissimo in grado di sfruttare i benefici del vapore sprigionato dall’acqua calda. In farmacia è possibile acquistare compresse per i fumenti, utili quando i primi freddi colpiscono polmoni e gola scatenando irritazioni del sistema respiratorio come tosse, faringite o mal di testa, che di frequente può risultare connesso a sinusite, naso chiuso o dolori cervicali.

Se però ami passeggiare nella natura approfittane per raccogliere fiori freschi, erbe aromatiche o piante officinali: potrai usarli per i tuoi suffumigi dopo averli messi a seccare appesi a testa in giù in mazzi legati con la rafia.

Suffumigi: tutti i benefici

I fumenti o i suffumigi sono inalazioni calde che liberano il naso e la gola delle fastidiose secrezioni di muco, favorendo una respirazione corretta. Non è un caso se i suffumigi sono uno dei rimedi casalinghi più utilizzati per “aprire” le vie nasali e ottenere sollievo dai sintomi del raffreddore. Chiamati anche terapia a vapore, prevedono l’inalazione di vapore acqueo. Sembra che l’aria calda e umida agisca fluidificando il muco nelle vie nasali, nella gola e nei polmoni, e facilitandone l’eliminazione. Non solo. Devi sapere che la sensazione di naso chiuso tipica del raffreddore (e di altre problematiche) deriva dall’infiammazione dei vasi sanguigni dei seni paranasali. Ebbene, il vantaggio principale del respirare il vapore umido e caldo è che può aiutare proprio ad alleviare la sensazione di irritazione e gonfiore dei vasi sanguigni.

Utili, ma non miracolosi

I suffumigi possono consentire al tuo respiro di tornare alla normalità, almeno per un breve periodo di tempo. Per questo, possono fornire un sollievo temporaneo dai sintomi del raffreddore. Possono aiutare anche in caso di influenza, sinusite, bronchite e allergie respiratorie. Attenzione, però: sebbene l’inalazione di vapore possa fornire un sollievo soggettivo dai sintomi di un raffreddore e di altre infezioni delle vie respiratorie superiori, in realtà non farà scomparire l’infezione più velocemente. L’inalazione di vapore, infatti, non uccide effettivamente il virus responsabile dell’infezione.

Suffumigi

Prima fai una prova

Nella migliore delle ipotesi, l’inalazione di vapore potrebbe farti sentire un po’ meglio mentre il tuo corpo combatte il raffreddore. Oltre a farti respirare con minor difficoltà, potrebbe migliorare il mal di testa, l’irritazione alla gola, il naso secco o irritato e la tosse. Gli effetti, però, non sono uguali in tutte le persone: c’è chi con i suffumigi si sente meglio e chi peggio. L’ideale, dunque, è fare un tentativo per capire l’effetto che hanno su di te. In genere, comunque, sono il top per stare meglio con il freddo.

Suffumigi: ogni quanto farli

Puoi ripetere l’inalazione di vapore due o tre volte al giorno se i sintomi persistono. L’ideale è continuare i suffumigi fino alla risoluzione del raffreddore o comunque fino a quando ti senti meglio.

Come fare i suffumigi

Ma come si fanno i suffumigi? Per farli con il metodo tradizionale ti serviranno i seguenti materiali:

  • una grande ciotola, meglio se di terracotta, che mantiene più a lungo il calore. Se possibile, riscaldala prima sul calorifero;
  • circa un litro e mezzo di acqua;
  • una pentola o un bollitore;
  • un asciugamano.

Metodo tradizionale

Prenditi un quarto d’ora tutto per te. Con il metodo tradizionale, per prima cosa riscalda l’acqua fino a quando inizia a bollire. Se hai usato il bollitore, versala con cautela nella ciotola. Se hai usato una pentola, non è necessario che la travasi. In ogni caso, appoggia il recipiente su un piano, meglio un tavolo. Quindi metti l’asciugamano sulla testa, attiva un timer di 10-15 minuti, chiudi gli occhi e abbassa lentamente la testa verso l’acqua calda. Fai molta attenzione a non entrare in contatto diretto con l’acqua: l’ideale è che ti tieni a una distanza di circa 30 cm per evitare che il vapore irriti pelle e occhi. Inspira lentamente e profondamente attraverso il naso. Puoi fare anche delle piccole pause ogni tanto.

Inalatori elettrici

Puoi anche acquistare un inalatore di vapore elettrico (chiamato anche vaporizzatore) online o in una farmacia. In questo caso è sufficiente che aggiungi acqua al livello indicato e che colleghi l’impianto. Il vaporizzatore utilizza l’elettricità per produrre vapore che si raffredda prima di uscire dalla macchina. Alcuni vaporizzatori sono dotati di una maschera incorporata che si adatta alla bocca e al naso. Dopo ogni utilizzo, devi lavare tutte le parti del macchinario.

Suffumigi: le erbe e i prodotti da aggiungere

Per potenziare gli effetti dei suffumigi è utile che aggiungi all’acqua delle erbe, dei prodotti o degli oli essenziali specifici. Le erbe e gli oli più efficaci per fare i suffumigi contro il raffreddore e il mal di gola sono:

  • alloro
  • menta
  • eucalipto
  • lavanda
  • camomilla
  • rosmarino
  • malva
  • bicarbonato
  • oli essenziali (tea tree, timo, menta, limone, olio di origano)
Giovane donna con raffreddore si soffia il naso

Suffumigi all’alloro contro la sinusite

La sinusite spesso fa la sua comparsa annunciata da fastidiosi mal di testa, sensazioni dolorose nell’area della fronte, palpebre gonfie. In casi come questi prova a sfruttare i benefici dei fumenti con l’alloro: le sue foglie hanno proprietà calmanti, antispastiche e analgesiche in grado di contrastare i dolori muscolari e articolari. Nota già nell’antica Roma, questa pianta può essere utilizzata per suffumigi e impacchi. L’infuso ha inoltre un effetto digestivo, combatte i dolori mestruali e i sintomi dell’influenza.

Suffumigi balsamici contro tosse e raffreddore

Eucalipto e menta sono due ingredienti importanti per la salute della gola. La menta contrasta gli spasmi della muscolatura liscia dell’apparato respiratorio, è decongestionante, disinfiamma le vie aeree, esercita un effetto balsamico e fluidifica le secrezioni. L’eucalipto possiede azioni antisettiche e balsamiche che facilitano l’espulsione del muco e calmano sintomi come tosse e raffreddore. Combatte anche le infiammazioni bronchiali e polmonari. Versa nell’acqua bollente alcune foglie fresche oppure qualche goccia di olio essenziale: il suffumigio sprigionerà un aroma molto intenso, utile in caso di tosse e raffreddore, ma anche quando si desidera un trattamento naturale per purificare la pelle.

Suffumigi alla camomilla per il cavo orale

Versa nell’acqua dei fumenti una manciata di capolini di camomilla, disponibili in erboristeria. Una pianta che tradizionalmente veniva raccolta la mattina di San Giovanni, il 24 giugno, quando la rugiada ancora sui petali la rendeva un “fiore magico”. Sedativa, in grado di calmare le infiammazioni e favorire il sonno, può essere utilizzata per dare sollievo alle irritazioni del cavo orale. Inoltre, lenisce la pelle stressata e placa la congiuntivite. Puoi aggiungerla insieme a bicarbonato e petali di rosa fresca.

Suffumigi con erbe aromatiche

Il tuo orto o il davanzale sono ricchi di piante aromatiche? Sfrutta le loro proprietà per il tuo benessere. Puoi preparare efficaci suffumigi contro il raffreddore utilizzando un ramo di rosmarino, di lavanda o salvia. Quest’ultima contiene composti antibatterici e depurativi che permettono di eliminare le tossine trattenute nell’apparato respiratorio. Inoltre, è espettorante e balsamica. Preziosa la lavanda, ricca di flavonoidi e tannini. Grazie alla sua azione decongestionante, antinfiammatoria e antibatterica calma e dona sollievo alle irritazioni del cavo orale. Inoltre, aiuta a riequilibrare la secrezione di catarro. Aggiungi poi petali di malva, dalle intriganti sfumature fra il rosa e l’azzurro: questo fiore è ricco di proprietà antinfiammatorie e un tempo veniva impiegato per infusi e risciacqui contro il mal di denti.

Suffumigi con il bicarbonato

Il più noto tra i vari suffumigi è certamente quello al bicarbonato di sodio. Prepararlo è molto semplice: basta sciogliere due cucchiaini della sostanza in un litro d’acqua portato ad ebollizione. In aggiunta o in sostituzione del bicarbonato si possono utilizzare gli oli essenziali, come quello all’eucalipto o al Tea Tree, dei quali vanno disciolte alcune gocce nell’acqua bollente. Infine, in mancanza degli ingredienti menzionati, possono essere usati anche il sale grosso (ne basta qualche cucchiaio), fiori essiccati di camomilla, salvia o alloro.

Suffumigi con l’olio 31

L’olio 31 è ricavato da 31 essenze naturali ed è molto utile come rimedio naturale contro le congestioni nasali. C’è chi ne mette qualche goccia sul cuscino prima di riposare, ma l’olio 31 si può anche usare per i suffumigi, proprio come il bicarbonato. E’ sufficiente metterne circa 3 gocce in un litro d’acqua e quindi portare ad ebollizione, le sue capacità balsamiche ci aiuteranno ad alleviare i sintomi del raffreddore.

ragazza con raffreddore nel letto che si sta soffiando il naso

Come fare i suffumigi ai bambini

Fare i suffumigi ai bambini prevede gli stessi passaggi illustrati nei precedenti paragrafi, solo con qualche accortezza in più. La parte più difficile, infatti, è convincere il bambino a sottoporsi a questo trattamento.

Fare i suffumigi con il peluche

Il modo più facile che una mamma ha a disposizione è il gioco. Puoi proporre al tuo bambino di fare i suffumigi insieme al suo amato peluche, dicendogli che anche Teddy Bear ha il raffreddore.

Giocare a battaglia navale

Un altro metodo, molto divertente, che può essere usato con successo per convincere i più piccoli a fare i suffumigi è la battaglia navale dentro la pentola. Certo, non si tratta della classica battaglia navale ma di un incontro tra tappi di bottiglia di plastica e quelli di sughero. Mamma e figlio/a si dispongono uno davanti all’altro seduti e mettono la pentola di acqua bollente in mezzo. Con l’aiuto di un grande asciugamano, possibilmente blu, si deve creare il “cielo”. I tappi saranno le navi da guerra e, per non scottarsi, si potranno spostare usando dei cucchiaini o, meglio, delle cannucce.

Dare un piccolo premio

Se nessuno di questi metodi si dimostra utile per convincere il piccolo paziente a collaborare, ti rimane una sola soluzione al problema: corromperli con un piccolo premio. Una caramella non ha mai fatto male a nessuno e, in questo caso, si può dire che il gioco vale la candela, perché i benefici di un suffumigio sono nettamente superiori agli svantaggi che un dolce potrebbe avere sul tuo bimbo.