Vivere più a lungo: un sogno che esseri umani coltivano da sempre. In attesa che venga scoperto l’elisir di lunga vita, gli esperti si interrogano su quali abitudini o cibi possano aiutarci a stare bene e prolungare il più possibile la nostra esistenza terrena. Secondo una indagine svolta da Xuan-Mai Nguyen, specialista in scienze della salute per il Million Veteran Program al VA Boston Healthcare System, e presentata al convegno Nutrition 2023, almeno otto abitudini possono fare la differenza. Specie se adottate da giovani e implementate con l’avanzare dell’età.
Lo studio sui veterani statunitensi
Xuan-Mai Nguyen ha preso in esame le abitudini dei veterani statunitensi, i militari che hanno prestato servizio nelle missioni all’estero delle forze armate Usa. È arrivato alla conclusione che, se queste abitudini vengono assunte intorno ai 40 anni, possono aiutare a prolungare la vita di 24 anni. Se assunte a partire dai 50 anni, il beneficio può arrivare a 21 anni. Mentre, se si inizia ad adottarle intorno ai 60 anni, la propria vita potrebbe prolungarsi di circa 18 anni.
“C’è una finestra di vent’anni in cui si possono apportare questi cambiamenti. Funzionano sia che li si assuma gradualmente e sia tutti in una volta”, ha spiegato Xuan-Mai Nguyen alla Cnn. Ha aggiunto: “Abbiamo anche realizzato un’analisi per verificare se eliminando le persone con diabete di tipo 2, colesterolo alto, ictus, cancro e simili, il risultato cambiasse. E non è stato così. Assumere queste abitudini anche con malattie croniche porta in ogni caso dei benefici”.
Le abitudini che ci fanno vivere più a lungo
Se ti stai chiedendo quali sono queste abitudini, sappi che non è nulla che già non si conosca. Al primo posto c’è l’attività fisica, che aiuta ad abbattere il rischio di morte per qualsiasi causa del 46%, rispetto a chi fa vita sedentaria. E no, non è necessario uccidersi di sport: bastano anche 30 minuti di cammino al giorno.
Al secondo posto c’è il regime alimentare. Secondo gli esperti una dieta a base vegetale aiuta a ridurre le possibilità di morte per qualsiasi causa del 21%. Anche in questo caso non è necessario diventare per forza vegetariani o vegani, basta la classica dieta mediterranea e ridurre quanto più possibile le carni rosse e lavorate.
Vuoi vivere più a lungo? No a droghe e fumo
Se vuoi vivere di più, niente droghe. Tra i veterani statunitensi, evitare la dipendenza dagli oppioidi ha ridotto il rischio di morte del 38%. Ovviamente, anche il fumo fa male: meglio evitarlo. Eiminare i prodotti a base di tabacco fa diminuire il rischio del 29%.
Lo stress fa più male dell’alcol. Riuscire a gestirlo potrebbe ridurre il rischio di morte precoce del 22%. Invece, evitare di bere oltre quattro bevande alcoliche al giorno riduce il rischio del 19%. L’ideale, però, sarebbe eliminarlo completamente dalle proprie abitudini.
Dormire bene allunga la vita
Al settimo posto tra le abitudini che allungano la vita c’è il sonno. Dormire bene da sette a nove ore a notte, senza episodi di insonnia, permette di ridurre il rischio di morte precoce del 18%.
Infine, bisogna coltivare la socialità, perché apporta un beneficio del 5%. Anche l’arte aiuta. La musica, i dipinti, le mostre, ma anche il semplice lavorare a maglia attivano molteplici circuiti cerebrali che stimolano la corteccia uditiva, che elabora il suono, l’amigdala, che è la sede delle emozioni, e l’ippocampo, cioè la memoria. Tutte queste cose migliorano la qualità della vita, aiutandoci a prolungarla.
Gli effetti delle abitudini virtuose sul fisico
Secondo gli scienziati, nelle persone che seguono queste buone abitudini il rischio cardiovascolare è più basso rispetto al resto della popolazione.
Anche la riduzione dei livelli di colesterolo e dei marcatori dell’infiammazione, determinata dai comportamenti virtuosi, potrebbe essere responsabile dei ridotti tassi di mortalità osservati, assieme a parametri come la funzionalità renale, il metabolismo del glucosio e fino ai livelli di vitamina D. Sentirci meglio ci aiuta a vivere meglio ed essere più felici. E, dunque, a vivere di più.