Creme solari: come si usano, quanto durano e come si conservano. Sono queste le domande principali che ci poniamo ogni volta che arriva le bella stagione. Alcune cose sembrano scontate, come ad esempio: più alto l’indice di protezione SPF delle creme, più saremo protetti. Ma sappiamo veramente perché?

E le quantità? C’è chi giura che si scotta nonostante la protezione solare, ma con molta probabilità ha applicato poco prodotto. Per non sbagliare c’è la regola delle due dita per la protezione solare. Queste e altre informazioni nell’articolo in basso.

crema solare

Cosa significa SPF sulle creme solari?

La sigla SPF è l’acronimo e di Sun Protection Factor, ed è l’indice di protezione dai raggi UV di un prodotto solare. Il numero accanto all’SPF (da 10 a 50+) indica il tempo in cui possiamo stare sotto il senza scottarci grazie alla crema stessa, rispetto a quando ci esponiamo senza protezione. Facciamo un esempio: se sappiamo che, senza protezione, ci scotteremmo dopo 10 minuti, con un SPF50 potremmo stare sotto il sole con tranquillità molto più tempo. Basta moltiplicare 10 minuti x il valore dell’SPF, in questo caso 50 = 500 minuti di protezione “garantita”. Le virgolette sono d’obbligo perché si tratta di un’approssimazione che dipende dalla stagione o dal luogo in cui ci si espone.

Si comprende come l’indice SPF delle creme solari va scelto in base al proprio fototipo. Più siamo chiari di carnagione, maggiore è la probabilità che ci scottiamo in poco tempo, quindi più avremo bisogno di un SPF alto.

crema solare

Come scegliere la protezione solare ideale

Per scegliere la protezione ideale bisogna innanzitutto tener conto del proprio fototipo, ovvero del colore naturale di carnagione, capelli e occhi, oltre alla presenza o meno di efelidi su viso e corpo. Esistono 6 diversi fototipi:

  1. Fototipo I: è caratterizzato da pelle molto chiara, capelli rossi e numerose efelidi, e tende sempre a scottarsi;
  2. Fototipo II: ha pelle chiara, capelli biondi e alcune efelidi e si scotta di frequente;
  3. Fototipo III: ha i capelli chiari, potrebbe presentare efelidi ma tende comunque ad abbronzarsi con l’adeguata protezione;
  4. Fototipo IV: ha la pelle olivastra, nessuna efelide e ha poca tendenza a scottarsi;
  5. Fototipo V: ha pelle scura, nessuna efelide e non si scotta quasi mai;
  6. Fototipo VI: ha la pelle nera, nessuna efelide e non si scotta;

Attenzione: non scottarsi non significa che non abbiamo bisogno di protezione solare. Qualsiasi sia il nostro fototipo occorre proteggere la pelle con il giusto SPF, per evitare i danni del sole.

Quando e quanto prodotto con SPF applicare

Per una protezione ottimale dal sole, bisogna applicare la protezione almeno 30 minuti prima dell’esposizione, di modo che che la pelle abbia il tempo di assorbire la crema. In seguito, si consiglia di ripetere l’applicazione almeno ogni due ore e dopo ogni bagno in mare o piscina.

Se si è già in una località di mare, è meglio applicare la crema direttamente a casa: in questo modo non dovremo lottare con i granelli di sabbia o il sudore una volta arrivati in spiaggia. Inoltre, è bene non trascurare nessun punto del corpo, un’operazione più facile se procediamo senza vestiti. Capita a tutte di scottarsi proprio vicino al costume, solo perché è spostato o, nel tentativo di non sporcarlo, abbiamo fatto un’applicazione sommaria.

Quanta crema solare applicare?

Gli enti mondiali di salute hanno stabilito che per essere adeguatamene protetti da sole, bisogna applicare una quantità di crema solare pari a 2mg per centimetro quadrato di pelle, vale a dire un cucchiaino da dessert per una superficie pari al viso.

Se però si è in difficoltà con le proporzioni corrette, si può usare la regola delle 2 dita, cioè distribuire la crema solare lungo l’indice e il medio (come nella foto in baso) e poi spalmarlo sulle varie zone del corpo. In particolare:

  • 2 dita su testa, collo e viso
  • 2 dita su ciascun braccio
  • 4 dita sulle spalle
  • 4 dita sul décolleté e sulla pancia
  • 2 dita su gambe
  • 2 dita su ciascuna coscia
  • 2 dita sui piedi
quantita crema solare

Come si conservano le creme solari

Il sole fa male anche alle creme, pertanto bisogna riporre tutti i prodotti con SPF sotto l’ombrellone, al riparo da fonti di calore dirette, altrimenti si deteriorano.
Ti piace il solare in olio? Evita di lasciarlo al sole sul lettino: quando lo riapplicherai sarà bollente. I solari, come tutti i prodotti che usiamo per la skincare, devono rimanere possibilmente in luoghi freschi e asciutti. Oggi esistono pochette termiche che evitano che i prodotti si surriscaldino.

proteggersi dal sole

Quando scadono le creme solari?

Una volta aperte, le creme solari hanno una durata compresa tra i 12 e i 18 mesi, che viene indicata sul retro della confezione grazie al tipico simbolo del tappo aperto con il numeretto al suo interno (il PAO).
Tuttavia, esporre la crema ad alte temperature o alla luce diretta del sole può ridurre il suo livello di conservazione. Pprtanto, se lo scorso anno hai abbandonato più volte il solare sulla spiaggia potrebbe essere arrivato il momento di acquistare un nuovo tubetto prima di partire per le vacanze. Per evitare dimenticanze, segna sulla confezione la data di apertura, onde evitare di usarlo e non avere gli effetti desiderati.