Una vita tra Facebook e Twitter
La tentazione per alcune può essere grande e incontrollabile: andare sul suo profilo Facebook e maledirlo perché è felice oppure sentirsi in colpa perché sembra socialmente disperato e l’hai lasciato tu.
O ancora, e questo è abbastanza grave, scorrere tutte le sue foto soffermandoti su ogni particolare. Anche su quei dettagli che, quando l’amore era vivo, non avevi mai notato. La sofferenza, molto probabilmente, lo farà apparire improvvisamente come l’uomo più bello del mondo. Ma non lo è, è sempre l’uomo con i calzini bucati che sostava sul divano davanti alle partite: togli le lenti falsate della disperazione amorosa.
Di solito, a tutto ciò segue una sorta di stalking alle amiche, in cui si chiedono interpretazioni degli stati social dell’uomo in questione, interpretazioni che le amiche (volendoti bene davvero) faranno volgere sempre a tuo favore.
Se ti trovi immersa in questo devastante loop, esci subito. Primo step: elimina il suddetto dalle cerchie di amici virtuali. Se, nonostante tu l’abbia bannato, la temporanea follia ti riporta a visitare le sue pagine social, chiedi aiuto ad amici e amiche. Esci di casa, sempre.
Ogni volta che il dito è pronto a cliccare lì, esci: pioggia, sole, vento o tempesta di meteoriti, non c’è scusa che tenga. Devi assolutamente staccarti da questo masochismo virtuale. In mezzo alla gente, sotto un cielo azzurro, bagnate dalla pioggia…tutto assume una prospettiva diversa.