Capita anche a te che, dopo una vacanza indimenticabile, appena scendi dall’aereo ti senti stanca, triste e demotivata? È la depressione post-vacanza, e capita quasi a tutti. Fa sì che il ritorno a casa non sia affatto piacevole, l’idea di immergersi di nuovo nella solita routine casa-famiglia-lavoro ti opprima.

Depressione post-vacanza: perché accade

Quello che forse non sai, è che questo stato ha a a che fare anche con la neurochimica. Lo sostiene lo psicologo clinico britannico Daniel Glazer, che a Metro.co.uk ha spiegato che viaggiare e avere “nuove esperienze” provoca picchi di dopamina, che ci fanno provare piacere. Quando torniamo a casa, i livelli di dopamina possono diminuire, così ci sentiamo sempre più tristi o demotivate man mano che la “fase della luna di miele” svanisce.

La solitudine dei single

E questi sentimenti possono essere ancora più intensi se sei andata in vacanza con la famiglia o gli amici, e al ritorno ti ritrovi in una casa vuota. «Per i single che hanno partecipato a viaggi di gruppo, un acuto senso di isolamento o solitudine è comune dopo avere goduto di una costante connessione sociale durante la trasferta», spiega Glazer, «si sono abituati a quell’esperienza condivisa e al cameratismo, quindi tornare in solitudine può essere davvero molto sconvolgente».

«Al contrario, chi vive in coppia senza convivere può lottare con il vuoto lasciato dopo tutto il tempo concentrato a stare insieme. Può essere piuttosto inquietante passare da quella costante unione a ritrovi più sporadici», continua.

La difficoltà di tornare a una vita normale

Glazer fa poi notare che spesso coloro che vivono insieme a partner, familiari o coinquilini a volte segnalano il problema opposto: lo shock di reintegrarsi con gli altri dopo avere goduto di un’autonomia ininterrotta durante un’avventura in solitaria.

Depressione post-vacanza: come superarla

Cosa puoi fare per contrastare la depressione post-vacanza? Il dottor Glazer raccomanda di pianificare la tua prossima vacanza: è un modo per ridurre la tristezza in quanto ti dà qualcosa di cui entusiasmarti.

«Come per la maggior parte degli ostacoli emotivi, la consapevolezza di sé è fondamentale», dice Glazer, «riconoscere questi sentimenti come cambiamenti neurochimici temporanei può aiutarci a elaborarli consapevolmente piuttosto che crogiolarci nelle brutte emozioni». Dunque, pianificare giornate fuori, soggiorni interessanti o fughe nel fine settimana a basso costo potrebbe aiutare a riaccendere il tuo entusiasmo.

Una nuova prospettiva

Se questa non è un’opzione, prova a “disimballare completamente” la tua esperienza di vacanza attraverso un diario, album fotografici e parlandone. In questo modo puoi prolungare la scarica di dopamina.

Ma soprattutto, cerca di cambiare prospettiva: apprezza il rinnovamento e la crescita che hai ottenuto viaggiando, pur rimanendo radicata nella gratitudine per la tua vita quotidiana a casa. Un po’ di ricarica mentale è salutare, ma i nostri viaggi più profondi nella vita avvengono all’interno.