È uno degli attori più amati. A 50 anni compiuti l’11 novembre, Leonardo DiCaprio vanta innumerevoli premi cinematografici, tra cui un Oscar per la sua interpretazione in The Revenant. Celebri i suoi ruoli in pellicole come Titanic, The Wolf of Wall Street e Inception. Secondo alcune stime, i suoi film hanno guadagnato oltre 6 miliardi e mezzo di euro. Eppure, dietro le quinte il suo mondo non è tutto dorato come sembra.

Pensieri ossessivi

Pochi lo sanno, ma Leonardo DiCaprio ha combattuto a lungo contro un disturbo ossessivo-compulsivo, una sindrome chiamata DOC e caratterizzata da pensieri, immagini o impulsi ricorrenti che innescano ansia o disgusto e “obbligano” la persona ad attuare azioni ripetute per tranquillizzarsi.

Disturbo ossessivo-compulsivo: che cosa è

Il disturbo ossessivo-compulsivo colpisce dal 2 al 3% delle persone, indipendentemente dal sesso. Talvolta si manifesta durante infanzia o nella prima età adulta. Nella maggior parte dei casi, i sintomi compaiono prima dei 25 anni e, se non curati, tendono a cronicizzarsi e ad aggravarsi nel tempo.

Infatti, la persona che soffre di un disturbo ossessivo-compulsivo ha pensieri o impulsi che gli sembrano incontrollabili, anche perché attivano emozioni sgradevoli e molto intense, come ansia, disgusto, senso di colpa. Per rassicurarsi e gestire il proprio disagio emotivo, alcuni mettono in atto comportamenti ripetitivi, come lavarsi in continuazione le mani, o azioni mentali, come pregare o ripetere formule. Fino al punto che queste compulsioni diventano rigide regole di comportamento, talvolta bizzarre agli occhi degli altri.

Il male oscuro di Leonardo DiCaprio

Leonardo DiCaprio ha lottato per anni contro azioni ripetitive come calpestare le macchie di chewing gum mentre si cammina. Nel 2005 ha raccontato in una intervista all’Express: «A volte mi ci sono voluti dieci minuti per arrivare sul set, perché continuavo a camminare avanti e indietro per calpestare le macchie di gomma sull’asfalto».

DiCaprio come Howard Hughes

Un’altra ossessione di DiCaprio era il dover varcare le porte più volte. Si tratta di compulsioni che hanno avuto ripercussioni sulla sua vita lavorativa, poiché spesso hanno ritardato le riprese su un set. Ma lui è riuscito anche a sfruttare la sua sindrome per interpretare alcuni ruoli, come quello di Howard Hughes, il produttore cinematografico del film The Aviator, che soffriva di disturbi ossessivo-compulsivi.

«A un certo punto sono in grado di dire: “Ok, sei ridicolo, smettila di calpestare ogni macchia di chewing gum che vedi. Non c’è bisogno di farlo. Non hai bisogno di camminare avanti e indietro per farlo. Non succederà niente di male se smetti”», ha aggiunto Leonardo DiCaprio.

Disturbo ossessivo-compulsivo: perché accade

Secondo alcune stime, una persona su cinquanta soffre di disturbo ossessivo-compulsivo a un certo punto della vita. Le cause non sono note, potrebbe dipendere dallo stress, dalla genetica e da cambiamenti cerebrali.

Quasi tutti hanno pensieri spiacevoli o indesiderati a un certo punto della vita, come pensare di aver dimenticato di chiudere a chiave la porta di casa, o anche improvvise immagini mentali violente o offensive. L’importante è fare attenzione affinché non diventi un’ossessione, e nel caso rivolgersi a un terapeuta.