I dolcificanti modificano i batteri buoni dell’intestino e favoriscono diabete

Allerta sui dolcificanti. Le sostanze a basso contenuto calorico, secondo uno studio australiano presentato al congresso annuale dell'Associazione europea per lo studio del diabete (Easd) di Berlino, possono infatti modificare i tipi di batteri presenti nell'intestino, anche quelli buoni, oltre a influire con la regolazione dei livelli di glucosio, aumentando il rischio di diabete. Precedenti ricerche avevano indicato che un'assunzione regolare di bevande addolcite con prodotti ipocalorici è correlata a un aumento del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2, ma il meccanismo era finora sconosciuto.

Infertilità per 15% coppie: tra le cause diabete e tiroide

Gli autori hanno dimostrato che l'aggiunta di dolcificanti alla dieta di persone non diabetiche per due settimane è sufficiente a causare un aumento clinicamente rilevante del modo in cui il corpo risponde al consumo di glucosio. Non è chiaro, tuttavia, se la "disbiosi intestinale", cioè il cambiamento nell'equilibrio dei batteri, contribuisca anche alle anormalità osservate nei livelli di glucosio nel sangue, come già osservato negli studi sui roditori.

Dieta senza zucchero: come funziona?

Il team di ricercatori ha arruolato un gruppo di 29 soggetti non diabetici con un'età media di 30 anni e un indice di massa corporea medio di 24 kg/m2. Quindici partecipanti sono stati randomizzati e assegnati al gruppo placebo, mentre 14 hanno consumato una combinazione di dolcificanti (92 mg di sucralosio e 52 mg di acesulfame-K) equivalente alla quantità assunta con 1,5 litri circa di bevande dietetiche al giorno. La dose è stata somministrata sotto forma di capsule, che sono state assunte 3 volte al dì, per 2 settimane. Campioni di feci sono stati prelevati prima e dopo l'esperimento per determinare i tipi e le specie di microrganismi presenti. Ebbene, lo studio ha scoperto che chi assumeva edulcoranti mostrava una maggiore variazione nei tipi di microbi presenti nelle loro feci, insieme a una riduzione del batterio Eubacterium cylindroides, associato alla buona salute.

Sono diminuite anche le specie batteriche benefiche che aiutano a fermentare il cibo, mentre sono aumentati 11 batteri intestinali opportunisti. Inoltre, il team ha osservato una diminuzione della popolazione di batteri Butyrivibrio, correlata a una diminuzione del rilascio dell'ormone Glp-1, che aiuta a controllare i livelli di glucosio nel sangue. Infine, sono stati osservati cambiamenti nell'abbondanza di geni microbici coinvolti nel metabolismo degli zuccheri semplici come il saccarosio e il glucosio.

"In soggetti sani – concludono gli esperti – due settimane di assunzione di dolcificanti a basso contenuto calorico sono state sufficienti a distruggere i batteri intestinali e ad aumentare quelli che normalmente sono assenti negli individui sani. Questi nostri risultati supportano il concetto che questi prodotti peggiorino il controllo della glicemia nei soggetti sani, interrompendo la regolazione dell'assorbimento e dello smaltimento del glucosio, e provochino cambiamenti nell'equilibrio dei batteri intestinali".
 

Come sostituire lo zucchero | VIDEO