Dolore durante i rapporti sessuali: cosa è la dispareunia?
Per indicare il fatto che il rapporto sessuale diventa doloroso, si utilizza il termine dispareunia: si tratta di una condizione dolorosa avvertita soprattutto da noi donne (anche se in rarissimi casi accade anche agli uomini) durante il rapporto sessuale, a diversi livelli di vulva e vagina.
La dispareunia viene spesso associata al vaginismo, ma in realtà si tratta di due diversi tipi di disturbi, seppur legati alla stessa zona. Cerchiamo quindi di capire insieme le differenze!
Differenza tra dispareunia e vaginismo
La dispareunia è un dolore ricorrente nella zona genitale durante i tentativi di penetrazione vaginale del rapporto sessuale.
Per vaginismo invece si intende una persistente difficoltà ad accettare la penetrazione vaginale sia del pene, che di un semplice dito nonostante il forte desiderio.
Le cause di entrambi i disturbi sono differenti e possono essere sia fisiche che psicologiche. A volte, entrambi i disturbi hanno come prima causa un forte stress che ostacola la vita di coppia. E, naturalmente, la difficoltà nel consumare il rapporto è poi spesso motivo di angosce e preoccupazioni, portando il disturbo ad un circolo vizioso.
Dispareunia: quali sono le cause?
A seconda dell’età e dei diversi momenti della vita questo disturbo e dolore può essere più o meno accentuato. In modo particolare sono tre le età e i contesti su cui poniamo la nostra attenzione:
- In giovane età e con l’inizio dell’età fertile
- Dopo il parto
- Durante la menopausa
Durante l’età fertile e l’adolescenza il dolore alla pressione localizzata può essere dovuto anche al solo inserimento dei tamponi interni (le prime volte può causare microabrasioni, soprattutto se si utilizzano assorbenti troppo grossi). La dispareunia nelle donne giovani è anche causata dalle tensioni dei primi rapporti sessuali e dalle situazioni stressanti che ci coinvolgono emotivamente: il più delle volte il dolore perde intensità man mano che la relazione con l’evento scatenante si smorza e tende ad autoeliminarsi, anche se non è sempre così. E poi c’è l’uso dei contraccettivi che possono portare ad ansie e tensioni, con conseguente scarsa eccitazione genitale e ipolubrificazione, microlesioni e, di conseguenza, dolore.
Un altro momento che vede protagonista la dispareunia è periodo che succede il parto: a seconda dell’eventuale presenza di una lacerazione vaginale al parto e della sua profondità oppure di un’episiotomia, il rischio di dispareunia può aumentare. Non solo, le condizioni ormonali tipiche della donna in allattamento (ipoestrogenismo e iperprolattinemia), determinano una maggior secchezza vaginale e un desiderio lievemente inibito, portando così ad un dolore fisico all’atto sessuale a causa delle abrasioni della mucosa se il coito avviene in condizioni di estrema secchezza.
E poi c’è la menopausa: la dispareunia, in questo caso è, il più delle volte, causata da distrofie vaginali dovute ad alterazioni di elasticità e lubrificazione, oltre che dalla forte carenza ormonale di estrogeni e dall’invecchiamento dei tessuti genitali.
Dispaurenia e pavimento pelvico
Infine, la dispareunia può essere dovuta, più in generale, ad uno stato di salute alterato del nostro pavimento pelvico – quell’insieme di muscoli che sostengono tutti gli organi e le strutture all’interno della pelvi. Un’ipertono muscolare, infatti, può essere causa di dolore e dispareunia: un perineo non sano può, a sua volta, avere cause diverse alla radice del problema, cause che è necessario indagare per il bene della nostra salute a lungo termine. Possono essere semplici, come alcune abitudini e stili di vita, o più complesse: come indagarle? Attraverso una valutazione del pavimento pelvico con un professionista specializzato, come un’ostetrica, infermiere, ginecolgo o fisioterapista.
Come risolvere la dispareunia?
Come visto quindi, le cause del dolore durante il rapporto sessuale possono variare ed essere associate ad una condizione fisica o psicologica. Dopo averne stabilito i fattori scatenanti occorre intervenire: evitare i rapporti sessuali, sfuggire a possibili situazioni d’intimità con il partner e l’uso smodato di farmaci ansiolitici, di certo però non aiutano a risolvere la dispareunia.
Si può iniziare con il corretto tasso di lubrificazione e con una eventuale terapia psicologica singola e di coppi : ma qual è la prima cosa da fare in assoluto? Ascoltarsi e… parlarne, con il vostro partner, con chi si prende cura della vostra salute. Ricordatevi che non siete sole e tutto si può risolvere!