Come approcciare il dolore alle gambe? Se le gambe ti fanno spesso male, molto probabilmente ti sarai resa conto che c’è dolore e dolore. A volte è sordo e leggero, altre, invece, è acuto al punto da renderti difficile camminare. Possono esserci, inoltre, casi in cui il dolore si allevia con il riposo o, al contrario, con un minimo di attività motoria. Altre volte ancora, quello che accusi alle gambe non sempre è dolore vero e proprio, ma una dolenzia più o meno fastidiosa o un senso di pesantezza e costrizione.

Insomma, come puoi immaginare il campo è vasto. Nelle righe che seguono cerchiamo di affrontare tutte le possibili cause del dolore alle gambe, per fornirti degli spunti da eventualmente porre all’attenzione del medico.

Cause possibili di dolore alle gambe

Prima di entrare nel vivo della rassegna sulle ragioni del dolore alle gambe, distinguiamo i grandi gruppi delle varie affezioni connesse. Il dolore agli arti inferiori può dipendere da affezioni a carico del sistema cardio-vascolare, cioè tutto ciò che riguarda vene e capillari.
Sensazioni più o meno dolorose possono essere causate da affezioni muscolo-scheletriche (come crampi e contratture) o a carico delle articolazioni, che includono anche tutte le giunture e le zone adiacenti, come i tendini.

Ecco un rapido excursus sulle ragioni delle gambe dolenti, se non dolorose in senso stretto.

Affezioni vascolari

  • Tra le cause più comuni delle gambe dolenti c’è l’insufficienza venosa. È una condizione di alterato ritorno venoso, che provoca un senso di disagio alle gambe associato alle alterazioni cutanee. Si verifica quando le valvole delle vene – che dirigono il sangue dai piedi verso il cuore – sono ostruite. Ne consegue un ristagno venoso che si manifesta con sintomi, quali: gambe pesanti, gonfie, stanche, crampi, senso di costrizione. Tutti questi sintomi peggiorano in piedi o mentre si cammina; e che regrediscono con il riposo o sollevando le gambe in alto (la classica posizione di poggiarle su una sedia mentre si è seduti sul divano).

Se l’insufficienza venosa è lieve, non si accompagna ad alterazioni cutanee, come arrossamenti scuri della pelle o ulcerazioni al livello del polpaccio o della caviglia, che invece si verificano quando la stasi venosa è in una forma più grave o di vecchia data.

  • Le vene varicose sono un’altra causa delle gambe dolente. Si tratta di vene superficiali a livello delle gambe: si possono manifestare da sole o in associazione all’insufficienza venosa. Di solito sono asintomatiche, ma in alcuni casi possono procurare un senso di gonfiore, spossatezza, tensione e dolore superficiale o aumentata sensibilità tattile alle gambe.

Rimedi contro le gambe dolenti per problemi di circolazione

I rimedi consistono nel portare calze elastiche a compressione graduata: si comprano in farmacia e si scelgono in base al grado di insufficienza venosa. A volta è necessario partire dal livello di compressione più basso, che serve a prevenire le gambe stanche e gonfie. Molto importante è indossare le calze terapeutiche immediatamente dopo il risveglio, prima cioè che la banale attività fisica di girare per casa metta in moto il meccanismo del gonfiore. Se temi che possano essere anti-estetiche, sappi che nuove calze a compressione graduata sono prodotte sempre con un occhio alla moda: sono cioè colorate, velate, coprenti e con materiali belli da vedere!

Per alleviare la dolenzia delle gambe da problematiche venose si possono applicare gel defaticanti a base di principi attivi che agiscono sul gonfiore e il senso di pesantezza. Di solito sono a base di escina, rusco, centella asiatica e mirtilli. Va specificato che non sono curative ma solo sintomatiche. Per un’azione più strong, si consiglia di conservare le creme contro le gambe stanche nel frigorifero, soprattutto in estate.

Molto utili sono, inoltre, le terapie in acqua termale come ad esempio il passaggio alternato in vasche di differenti temperature, poiché agiscono come ginnastica termale.

Se nonostante queste precauzioni, il dolore alle gambe permane, è bene consultare il medico specialista in angiologia che valuterà se è il caso di effettuare esami più approfonditi o di somministrare una terapia farmacologica.

dolori alle gambe

Affezioni muscolari

Quando a scatenare il dolore alle gambe sono i muscoli, il dolore può essere acuto o sordo. Tra le ragioni principali figurano i crampi e le contratture muscolari

  • I crampi sono contrazioni involontarie, prolungate e dolorose di un muscolo, localizzati di solito al polpaccio o al quadricipite. Le cause che possono scatenarne l’insorgenza sono varie: dagli squilibri elettrolitici alla disidratazione e carenza di potassio. Solitamente insorgono a riposo, spesso di notte, talvolta possono insorgere durante, o dopo l’esercizio fisico, in soggetti non allenati.
  • Le contrattura muscolari sono accorciamenti dolorosi di un muscolo, provocati di solito dall’attività fisica intensa anche in soggetti abbastanza allenati. I rimedi consistono nell’applicazione locale di creme antidolorofiche, come quelle a base di arnica usate dagli sportivi. Se il dolore è molto forte, si può ricorrere a creme a base di antinfiammatori acquistabili senza ricetta.
  • Restando nel campo delle affezioni muscolari, la fibromialgia può essere una causa dei dolori ricorrenti alle gambe. È una comune patologia non articolare a causa sconosciuta, caratterizzata da dolore sordo, dolorabilità e rigidità di muscoli, aree di inserzione dei tendini e parti molli adiacenti. Interessa tutto il corpo, includendo naturalmente le gambe. I rimedi vanno da esercizi di stretching alla cura del sonno e all’applicazione di calore e massaggi. Può migliorare la sintomatologia dolorosa delle gambe, inoltre, l’attività fisica aerobica, come la cyclette, la bicicletta, il nuoto, l’acquagym e la camminata veloce.

Affezioni articolari

Le gambe possono far male se dietro ci sono patologie che interessano le articolazioni e i tendini. Ecco alcuni esempi:

  • La tendinopatia è una degenerazione di uno o più tendini. Invece la tendinite è l’infiammazione del tendine secondario ad un evento traumatico acuto, o più frequentemente a microtraumatismi cronici. Il dolore è più frequentemente cronico, con insorgenza con gli sforzi fisici. I sintomi includono solitamente dolore al movimento e dolorabilità alla palpazione. Si trae giovamento dal riposo e dall’immobilizzazione (stecca o bendaggio) della gamba, applicazione d calore (per l’infiammazione cronica) o freddo (per l’infiammazione acuta) e farmaci antinfiammatori FANS ad alte dosi per 7-10 giorni.
  • Un’altra possibile ragione del dolore alle gambe è la sciatalgia, detta comunemente sciatica. Di solito deriva da una compressione delle radici nervosa in sede lombare. Si manifesta con un dolore che si irradia dal gluteo corrispondente lungo la gamba. I sintomi si alleviano con FANS a uso orale o topico.
  • Le artriti sono un gruppo di patologie caratterizzate dall’infiammazione di una o più articolazioni. Esistono numerose forme di artriti, tutte accomunate dalla modalità di presentazione: l’articolazione interessata si presenta dolente, tumefatta, accaldata e la cute sovrastante è eritematosa. Le forme più comuni sono l’artrite reumatoide cronica autoimmune e la spondilite anchilosante, che rientrano tuttavia tra le cause più rare del dolore alle gambe.

Sindrome delle gambe senza riposo

Tra le cause del dolore alle gambe merita un cenno la sindrome delle gambe senza riposo. Si tratta di una sorta di smania e urgente bisogno di muovere le gambe la sera, prima di andare a dormire, e la notte durante il sonno, senza che il soggetto se ne accorga.

È associata a dolenzia (più che vero dolore) localizzata dal ginocchio in giù, che naturalmente può permanere il giorno dopo. Quando significativa, la sindrome delle gambe senza riposo si cura attraverso farmaci specifici prescritti dal medico: lo specialista adatto è il neurologo che cura i disturbi del sonno.

I rimedi del dolore alle gambe

Data la numerosità delle cause del dolore alle gambe (noi abbiamo elencato solo le più frequenti), i rimedi si differenziano caso per caso. Come abbiamo visto, a volte è necessario riposare, altre muoversi.

Cambiano, inoltre, le soluzioni da applicare localmente: gel defaticanti in caso di problemi circolatori, creme antidolorifiche se invece a essere interessati sono i muscoli. Altre volte, ancora, è necessario assumere dei farmaci antinfiammatori FANS per via orale.

Quando rivolgersi al medico

Quando il dolore non passa, nonostante si siano adottate le soluzioni di pronto intervento come rimedi topici o farmaci di automedicazione senza obbligo di ricetta, è necessario rivolgersi al medico curante. In base al problema, prescriverà la terapia adatta e valuterà se è caso di indirizzare il paziente verso una visita specialistica più approfondita.

Fonte: The Merck Manual of Diagnosis and Therapy