Ti è mai capitato che i dolori mestruali ti tenessero sveglia la notte? O di rantolare tra le lenzuola alla ricerca di una posizione in cui non ti sembrasse di essere pugnalata dalla lama di un serial killer? Sempre che, a furia di rigirarti nel letto, non abbia trasformato tu la biancheria nella scena del crimine…
I dolori mestruali, anche lievi, possono essere davvero fastidiosi, tanto da rovinarci il sonno una volta al mese: la qualità del sonno stesso tende a peggiorare nel periodo mestruale e premestruale, e, anche se secondo alcuni studi questa differenza non è molto rilevante, tantissime donne affermano di vivere periodicamente questo disagio. Non sentirti sola in questa battaglia contro i crampi notturni, parlarne è il primo passo per vincere la guerra!
La soluzione contro i crampi notturni
Se hai provato questa brutta sensazione almeno una volta, sai bene di cosa stiamo parlando: non temere, esiste una soluzione che potrebbe aiutarti per davvero. Magari hai già provato i cerotti antidolorifici o la boule dell’acqua calda senza trarne beneficio duraturo, ma il segreto che ti sveliamo qui parte proprio dalle basi del sonno: il primo aspetto a cui fare attenzione per dire “sogni d’oro” alle mestruazioni è proprio la posizione che si assume durante la notte.
La posizione? Proprio così, alcune pose che assumiamo nel sonno possono influire sul dolore dato dai crampi mestruali ed alcune sono in grado di risolvere il problema (o almeno ridurlo considerevolmente)!
Come funzionano i crampi mestruali
Prima di svelarti quali siano le regole d’oro di una nanna mestruale serena, ti spieghiamo in maniera semplice come funzionano i crampi. Le mestruazioni non sono altro che il risultato dello sfaldamento un tessuto chiamato endometrio (contenuto all’interno dell’utero) che, se non c’è una gravidanza in corso, una volta al mese viene espulso. In questo processo, la componente muscolare dell’utero, detta miometrio, si contrae ritmicamente favorendo l’eliminazione del tessuto di scarto: ma l’utero non è solo, è sostenuto e circondato dalla muscolatura pelvica e addominale, che può contrarsi in modo spasmodico causando un aumentata percezione del dolore pelvico.
La dismenorrea – termine tecnico per definire il ciclo mestruale doloroso – è tuttavia correlata a tantissimi altri fattori come l’età, il menarca precoce, le caratteristiche del flusso mestruale, la parità oppure patologie come l’endometriosi o la malattia infiammatoria pelvica.
In ogni caso, se il dolore che provi durante le mestruazioni è eccessivo, debilitante o prende il sopravvento sulla tua vita e hai spesso bisogno di ricorrere a farmaci per alleviarlo, ti invitiamo a parlarne con il tuo ginecologo o la tua ostetrica di fiducia per indagare più a fondo le cause del tuo disturbo.
Dolori mestruali: la posizione migliore
Sdraiata sul fianco, ginocchia piegate verso il petto, testa leggermente in avanti: ecco, sei in posizione fetale! A quanto sostengono diversi professionisti, come ginecologi e psicologi, è proprio questa posizione a farla da padrona quando si parla di dormire bene durante le mestruazioni!
In questo modo si allevia la pressione sui muscoli addominali che si possono rilassare: di conseguenza, con la diminuita tensione addominale, anche i muscoli del pavimento pelvico fanno lo stesso e il dolore risulta meno percepibile, in quanto derivante dalla sola contrazione uterina.
Questa è quindi la posizione più amata da molte donne che riferiscono di trarne beneficio durante la notte. E la diminuzione del dolore non è il solo vantaggio: infatti, se utilizzi l’assorbente come dispositivo mestruale, la posizione fetale è ottimale per prevenire le perdite!
Dolori mestruali: la posizione peggiore
Ci sono posizioni che invece è meglio evitare, come per esempio quella a pancia in giù, capace di portare più dolore piuttosto che alleviarlo: l’addome risulta schiacciato e questo aumento di pressione comporta un minor rilassamento muscolare. Così, anche l’utero è maggiormente contratto, il dolore aumenta e con esso la quantità di sangue espulso. Inoltre, c’è maggior possibilità di perdita dalla parte anteriore dell’assorbente (un colpo di tosse ed è subito una scena splatter dell’Enigmista).
Anche il tuo seno, che durante le mestruazioni è ancor più sensibile, ne risente venendo compresso; infine, non è dimenticare che, anche per la schiena, soprattutto a livello cervicale, dormire proni può non essere tanto salutare!
L’aiuto del dispositivo mestruale
L’utilizzo dell’assorbente può risultare, come abbiamo visto, molto limitante durante il sonno: un dispositivo che può correre in nostro soccorso è la coppetta mestruale, che con la sua comodità e la lunga tenuta può aiutarci a vivere sonni più tranquilli e… pare anche meno dolorosi! Molte donne che la utilizzano affermano infatti di percepire una riduzione non indifferente nella percezione del dolore mestruale.
Ogni donna è unica, speciale e diversa da tutte le altre: analogamente, ciclo mestruale, dolori e posizioni antalgiche possono funzionare meglio per una donna piuttosto che per un’altra. Pertanto, la regola d’oro è soltanto una: la posizione migliore per alleviare i tuoi dolori mestruali durante il sonno è quella che ti fa sentire più comoda e a tuo agio, quella che funziona per te. Ascolta quello che ti dice il tuo corpo e la soluzione verrà da sé!
Ora che sei a conoscenza di tutti questi dettagli puoi decidere di provare a mettere in pratica i consigli che hai letto: tentar non nuoce! Se ti va, raccontaci qual è la tua posizione preferita per dormire quando hai il ciclo o quali trucchetti utilizzi per sopravvivere al periodo più rosso del mese!