Esami della tiroide
In Italia le malattie legate al malfunzionamento della tiroide sono in aumento. Se qualcosa non funziona in questa ghiandola ne risente tutto il corpo, perché controlla il metabolismo e le sue principali funzioni. Un controllo specialistico e un esame del sangue possono prevenire le complicanze cardiovascolari, ossee e metaboliche che anche solo una lieve disfunzione tiroidea, se non riconosciuta o adeguatamente trattata, potrebbe determinare.
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Funzione e sintomi della tiroide
La funzione principale della tiroide, la ghiandola endocrina situata alla base del collo, è quella di produrre due tipi di ormoni.
Che ormoni produce la tiroide?
- L’ormone tiroxina chiamato anche T4
- L’ormone triiodotironina chiamato anche T3
Questi ormoni lavorano insieme al mantenimento dell’equilibrio e della crescita del nostro organismo oltre che allo sviluppo dell’energia. Quando questi ormoni mancano l’organismo si ‘spegne’ procurando un senso di affaticamento (è il caso dell’ipotiroidismo) o, al contrario, se la loro produzione in eccesso (è il caso dell’ipertiroidismo) causa una grande, eccessiva, sferzata di forza ed energia.
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A chi rivolgersi per la tiroide
I campanelli d’allarme vanno subito ascoltati e analizzati. Per prima cosa bisogna rivolgersi al medico di famiglia che prescriverà subito gli esami del caso e se necessario un maggior approfondimento vi indirizzerà verso un endocrinologo che saprà interpretare e investigare eventuali risultati poco chiari.
Esame tiroide in cosa consiste
Per scoprire cosa non funziona come dovrebbe nella ghiandola tiroidea basta effettuare un esame che consiste semplicemente in un’analisi del sangue, ovvero prelievo con siringa, rigorosamente a digiuno, rivolto a testare i livelli di TSH l’ormone che stimola la tiroide a produrre gli ormoni T3 – T4. Questo si alza quando la tiroide funziona poco e si abbassa quando funziona tanto. Se il TSH è ridotto, significa che la ghiandola sta funzionando troppo (ipertiroidismo). In caso contrario, se presenta valori elevati, la tiroide sta lavorando troppo poco (ipotiroidismo). Alle analisi di laboratorio spesso si affianca una ecografia alla tiroide come approfondimento che aiuta a precisare la diagnosi.
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Esami della tiroide: quando farli
Gli esami che consistono in un semplice prelievo di sangue non richiedono alcuna specifica preparazione, fatta eccezione del digiuno che serve per evitare che il cibo interferisca con il risultato. Anche l’assunzione di farmaci non influenza l’esito dell’analisi, tranne quelli specifici per la cura delle malattie della tiroide. Se si sta seguendo una cura, è consigliabile avvisare il medico.
Esami della tiroide: T3, T4, TSH
Gli esami utili per diagnosticare l’ipotiroidismo (carente produzione di ormoni) o l’ipertiroidismo (eccessiva produzione di ormoni) sono:
- Il dosaggio dell’ormone triiodotironina (T3)
- Il dosaggio dell’ormone tiroxina (T4)
- Il dosaggio della parte libera dell’ormone T3 e dell’ormone T4 chiamato rispettivamente FT3 (Free T3) e FT4 (Free T4)
- L’analisi del TSH o ormone tireotropo
- L’analisi degli anticorpi anti-tireoglobulina (anti-TG) o degli anticorpi antitireoperossidasi (anti-TPO) chiamati anche anti-microsomi.
I prezzi delle analisi della tiroide
Per quanto riguarda i costi, se volete effettuare questi esami del sangue, dovrete pagare un ticket che ammonta a somme differenti a seconda dell’esame prescritto:
- T3 (triodotironina libera) con ticket € 9,50
- T4 (toroxina libera) con ticket € 9,50
- TSH (Ormone Tireotropo) con ticket € 8,44