Temperatura corporea: perché e quando misurarla
Negli ultimi tempi la misurazione della temperatura corporea è diventata all’ordine del giorno, appena usciamo di casa. Tramite gli scan “puntati” sulla nostra fronte dal personale di negozi, stazioni e altri esercizi commerciali, sappiamo subito se abbiamo o meno la febbre. Ma attualità a parte, in medicina cosa indica la temperatura alta o bassa del corpo? E qual è il valore normale? La risposta a queste e altre domande nelle righe che seguono.
La misurazione della temperatura corporea è molto importante in medicina. Numerose malattie, infatti, sono caratterizzate da un cambiamento della temperatura corporea, e in molti casi, il decorso della malattia stessa può essere seguito, misurando proprio la temperatura corporea. Ciò consente al medico di analizzare l’efficacia delle cure, se stanno funzionando o no.
La febbre, quindi l’innalzamento della temperatura corporea oltre ai valori considerati normali, è la reazione a stimoli specifici della malattia: il corpo cambia la sua temperatura normale per supportare i suoi meccanismi di difesa. La febbre è il primo campanello d’allarme: quando compare, significa che è in corso un’infezione o un’infiammazione patologica.
Quali sono i valori normali?
Per convenzione, si pensa che una temperatura corporea normale corrisponda a quella orale (cioè che si misura per bocca) di 37°C. In realtà, questa è solo la media delle normali temperature corporee. Per fugare ogni dubbio, è bene sapere che la temperatura fisiologica di ognuno potrebbe variare di 0,6°C (o poco più) al di sopra oppure al di sotto del valore convenzionale.
Temperatura bassa: cosa significa?
L’ipotermia è una condizione che si verifica quando si perde troppo calore corporeo. Negli adulti, ciò si verifica quando la temperatura corporea scende sotto i 35°C.
Se la temperatura bassa è l’unico sintomo, non è qualcosa di cui preoccuparsi. Se, invece, si associa ad altri sintomi, come: brividi, tremori, problemi respiratori o stato confusionale, l’ipotermia potrebbe essere un segnale di una malattia più grave.
In genere, la bassa temperatura corporea si quando si è all’esterno e fa molto freddo. Ma può anche essere causata dall’assunzione di alcol o stupefacenti, stato di shock o dalla presenza di disturbi, come il diabete o l’ipotiroidismo. Infine un’infezione grave in corso (come la sepsi) può portare a ipotermia.
Come cambia la temperatura nei vari momenti del giorno
Il valore della temperatura corporea dipende sempre dalla parte del corpo in cui è stata eseguita la misurazione. In altri termini: una lettura della temperatura per via rettale (la più accurata) o tramite l’orecchio sarà leggermente superiore a quella orale. La temperatura rilevata sotto l’ascella, invece, sarà leggermente inferiore a quella orale. Per questo motivo, contrariamente all’opinione popolare, non esiste una temperatura normale generale.
Anche la temperatura corporea di una persona sana cambia durante il giorno e a seconda delle attività che intraprende. Prendendo in esame la misurazione per via rettale, si osserverà che la temperatura corporea è normalmente di 0,5° più alta la sera rispetto agli altri momenti della giornata per motivi fisiologici. Inoltre, la temperatura corporea si innalza in seguito a qualsiasi sforzo fisico.
Altre oscillazioni della temperatura nell’arco della giornata dipendono da quanto sei attivo (si parla sempre di valori normali le cui variazioni possono arrivare sino a 0,6°). Non solo: la temperatura corporea è molto sensibile ai livelli ormonali, quindi può essere più alta o più bassa durante l’ovulazione o il ciclo mestruale.
Come cambia in base all’età
La temperatura corporea varia anche in base all’età: in generale, le persone anziane hanno più difficoltà a trattenere il calore; per questo, è molto probabile che abbiano una temperatura corporea più bassa.
Di seguito sono riportate le temperature corporee medie in base all’età:
- Neonati e bambini: la temperatura corporea media varia da 36,6°C a 37,2°C.
- Adulti: la temperatura corporea media varia da 36,1°C a 37,2°C.
- Adulti di età superiore ai 65 anni: la temperatura corporea media è inferiore a 37°C.
Qual è il metodo di misurazione più attendibile?
Tra i vari strumenti a disposizione, i termometri digitali, con sensore termico elettronico, sono quelli considerati più affidabili. Esistono in diverse forme sia nelle versioni per uso generale che per la misurazione tramite l’orecchio. Questi ultimi sono indicati per i neonati con più di tre mesi o per i bambini nei primi anni di vita. Gli altri, invece, sostiutiscono i vecchi termometri a bulbo contenenti mercurio, oggi non più in commercio.
Tutti i termometri digitali forniscono un risultato preciso in 1-3 minuti, a patto di mantenere l’estremità con il sensore termico ben ferma e a stretto contatto con la cute o le mucose dell’area in cui si effettua la misura. Sconsigliati, invece, le strisce termosensibili a cristalli liquidi: sono veloci e facili da usare, ma forniscono una stima della febbre molto approssimativa.
Per evitare errori di valutazione, la misura della temperatura corporea va effettuata a riposo, in un ambiente confortevole e dopo almeno 10-15 minuti dall’aver mangiato o bevuto cibi caldi o freddi (soprattutto, ma non solo, se si opta per la misurazione orale).
Quando la temperatura equivale a febbre
Nella maggior parte degli adulti, la febbre equivale a una temperatura orale superiore a 38°C o a una temperatura rettale o dell’orecchio superiore a 38,3°C. Un bambino ha la febbre quando la sua temperatura rettale è di 38°C o superiore.
Quando viene la febbre
La febbre è la risposta naturale del tuo corpo a molte malattie comuni come influenza, tonsillite o infezioni renali o del tratto urinario. La febbre compare, come difesa naturale, per aiutare il corpo a combattere le infezioni, stimolando il sistema immunitario. Il meccanismo alla base è questo: aumentando la temperatura corporea, la febbre rende più difficile la sopravvivenza di batteri e virus che causano le infezioni.
La febbre può verificarsi come reazione a:
- Infezioni: questa è la causa più comune di febbre. Le infezioni possono interessare tutto il corpo o una parte.
- Medicinali: questi includono antibiotici, oppioidi, antistaminici e molti altri. È bene sapere che farmaci come gli antibiotici aumentano direttamente la temperatura corporea.
- Gravi traumi, patologie o lesioni: come infarto, ictus, colpo di calore o ustioni.
- Altre patologie mediche: come artrite, ipertiroidismo e persino alcuni tipi di cancro, come la leucemia e il cancro ai polmoni.
Non sempre la febbre è indice di una situazione grave, ma in caso di una delle seguenti condizioni, è bene contattare il medico di famiglia:
- hai una forte sete o una ridotta produzione di urina;
- l’urina è più scura del normale;
- sei spossato o debole;
- hai forti crampi muscolari;
- i sintomi pregressi sono peggiorati o ne sono sorti di nuovi;
- hai avuto la febbre dopo un recente viaggio all’estero.
Come si abbassa la febbre
La maggior parte delle febbri migliorerà spontaneamente in pochi giorni o al passare dell’infezione in corso. Tuttavia, ci sono diverse cose che puoi fare per alleviare la sensazione di disagio associata alla febbre.
- Non vestirti troppo: indossa abiti larghi e comodi e assicurati che la stanza in cui ti trovi non sia troppo calda.
- Bevi più liquidi: acqua, tè, infusi, tisane ecc. ma non l’alcol, in quanto può peggiorare la disidratazione. Poiché quando si ha la febbre, si suda di più, bere tanto ti assicura di non disidratarti. In media, dovresti urinare ogni circa 6 ore. Se l’urina è giallo pallido significa che non l’organismo non è in stato di disidratazione.
- Chiedi al medico di prescriverti un medicinale apposito per abbassare la febbre adatto alle tue esigenze