Le fobie più strane e meno conosciute
Siamo abituati a sentire parlare di paure note come claustrofobia, agorafobia, insettofobia ecc. e altre con nomi più complessi, ma pur sempre diffuse, come la paura del buio (acluofobia) o degli animali (zoofobia), o ancora la paura del dentista (stomatofobia).
Ma in realtà ce ne sono molte di strane e inverosimili, come la quadrofobia, fobia delle cose che si presentano in gruppi di 4; o la clourofobia, la fobia dei clown (e già il pensiero va ai pagliacci sinistri dei film horror).
Cos’è una fobia
La fobia è qualcosa di più grande della semplice paura: è una paura enormemente dilatata, che diventa esagerata al punto da invalidare chi ne soffre. È il caso per esempio degli agorafobici, che, soffrendo gli spazi aperti e la folla, temono di uscire di casa.
Le fobie nascono da meccanismi inconsci, a volte in seguito ad eventi traumatici che non sempre si ricordano; altre insorgono come sistema di difesa della mente per proteggersi da un pericolo.
Chi è il fobico
Il fobico associa a ciò che teme più di tutto (ad esempio i serpenti) qualcosa di brutto, che non vuole rivivere. E così cerca di mettersi in salvo, mettendosi in allarme. Ricordiamo infatti che la paura – fisiologicamente – è un meccanismo che l’uomo utilizza sin dalla notte dei tempi per mettersi in salvo da un pericolo. Peccato però che nei casi più estremi i sintomi della paura possano essere invalidanti, inficiando la qualità della vita di chi ne soffre. Per questo si ricorre all’aiuto dello psicoanalista per riconoscere l’origine della fobia e l’associazione mentale che il soggetto fobico fa con un determinato oggetto.
In un elenco alfabetico dalla A alla Z, abbiamo individuato le fobie più strane (lo ammettiamo, di alcune nemmeno noi sospettavamo l’esistenza) eppure c’è gente che ne soffre!
Elenco delle fobie più strane dalla A alla Z
A come arachibutirofobia
È la paura del burro di arachidi che può incollarsi al palato. Può indurre panico e timore di soffocamento
B come bogyphobia
È un termine inglese che indica la paura dei mostri e dei fantasmi. Ne soffrono anche gli adulti, pur sapendo che il loro terrore poggia su basi irrazionali.
C come coulrofobia
È un termine che esiste anche nella lingua italiana e indica la paura dei clown. Si può acquisire dopo aver avuto una cattiva esperienza con i pagliacci durante l’infanzia in circhi e spettacoli, oppure per aver visto il ritratto di un pagliaccio sinistro (ad esempio, It di Stephen King, o Joker di Batman).
D come dentofobia
È la paura del dentista. Più diffusa rispetto alle altre, in alcuni casi può diventare vera e propria fobia. In alcune persone persino pensare o ascoltare su dentisti può procurare uno stress psicologico.
E come emetofobia
Da emesi (vomito), il termine si riferisce al terrore di vomitare causato dall’incapacità di dominare e prevedere i propri conati.
F come frigofobia
È la paura del freddo o delle cose fredde. Chi ne soffre spesso si copre con abiti pesanti e coperte, indipendentemente dalla temperatura.
G come gerascofobia
È lapaura irrazionale di invecchiare, che può portare a misure drastiche come ad esempio quella di ricorrere frequentemente alla chirurgia.
H come haphephobia
Termine che in italiano si traduce in afefobia, ed indica la paura di essere toccati, quella volontà di proteggere fino all’eccesso il proprio corpo e spazio personale. Può insorgere come risultato di un abuso sessuale.
I come isolofobia
È il terrore persistente, anormale e ingiustificato della solitudine, di essere soli e di sentirsi soli, anche quando soli non li si è per niente.
J come jangelaphobia
È un termine inglese che indica la paura delle gelatine, estremamente rara e che può riscontrarsi nei bambini.
K come keraunophobia
Il termine inglese si traduce in italiano con “ceraunofobia”, la forte paura di tuoni e fulmini. Chi ne è affetto guarda sempre le previsioni del tempo e ha molta paura dell’arrivo delle tempeste. È conosciuta anche come astrafobia.
L come liguirofobia
È la paura irrazionale dei suoni forti, conosciuta anche come fonofobia. Si tratta di uno stratagema ideato dalla mente in modo inconscio, come meccanismo difensivo dal pericolo. Chi soffre di questa paura, associa cose orribili ai rumori forti, e così si mette in salvo preannunciandone la paura con sintomi di ansia.
M come misofobia
Paura dello sporco e delle contaminazioni da parte dei germi. Di solito si accompagna ad un incessante lavaggio delle mani che in alcuni casi porta alla letterale lacerazione della pelle! Le persone affette da questa fobia, cioè, i misofobici, aumentano le loro precauzioni igieniche fino all’inverosimile.
N come necrofobia
È il terrore delle cose morte. Include, oltre ai cadaveri, bare, lapidi, funerali e cimiteri.
O come obesofobia
È la paura di ingrassare che se non curata può portare diversi problemi come ad esempio l’anoressia o i disordini alimentari.
P come pnigofobia
È la paura di strozzarsi o soffocare. Questa fobia include lo strozzarsi con il cibo, come per esempio con una lisca di pesce, o fumando. Una persona con questa paura eviterà i luoghi pieni di fumo o la gente che fuma. Possono anche tentare di evitare di avvolgersi in coperte o piumini pesanti o uscire nei giorni di molta umidità perché possono provocare difficoltà respiratorie.
Q come quadrofobia
È la paura di tutto ciò che si presenta in gruppi di quattro.
R come radiofobia
È la paura delle radiazioni o dei raggi x. Diverse persone ne sono risultate affette ad esempio dopo il disastro di Chernobyl nell’Unione Sovietica nel 1986 e dopo la vicenda di Fukushima in Giappone nel 2013. La paura alla radiazione non è qualcosa di così irragionevole dal momento in cui questa può implicare un rischio significativo; tuttavia, questo timore può diventare anormale e persino irrazionale, se associato alla povertà di informazioni ricevute o alla bassa compressione, ma anche come conseguenza di una esperienza traumatica.
S come somnifobia
Conosciuta anche come la oneirofobia, è lapaura di dormire. I somnfobi lievi sono spesso ansiosi perché pensano che nelle ore in cui si dorme possono fare tante cose.
Nei casi più gravi, invece, associano lo stato di incoscienza che si raggiunge durante il sonno con la pazzia, o direttamente con la morte.
U o urofobia
È la fobia di urinare in luoghi pubblici, davanti ad altre persone o in genere in bagni condivisi con altri. Per questo motivo è definita anche “sindrome della vescica timida”. Alcune persono possono avere difficoltà di orinare anche al chiuso se avvertono la presenza di altre persone.
V come vaccinofobia
È la paura delle vaccinazioni. Sempre più diffusa, si associa alla paure delle conseguenze che, secondo i vaccinofobi, possono avere i vaccini.
X come xenofobia
È la paura dello straniero che può accompagnarsi ad un sentimento di odio, ripugnanza e ostilità verso il “diverso”.
Y come ymophobia
Termine inglese che indica la paura della contrarietà, cioè di incontrare opinioni in disaccordo alle proprie, o di scontrarsi con chi la pensa troppo diversamente.
Z come zelofobia
È la paura della gelosia. Chi soffre di questa fobia teme la gelosia e l’invidia al livello inverosimile, tanto da diventare vittima di questi sentimenti.