Gengive arrossate o sanguinanti: cosa fare
Un numero verde dedicato alla salute delle gengive. Sono infatti 20 milioni gli italiani con un problema di arrossamento e sanguinamento delle gengive. E per 8 milioni il disturbo diventa una parodontite, un'infiammazione estesa che può portare fino alla perdita dei denti: 3 milioni di italiani rischiano di perdere uno o più denti per questo motivo.
A lanciare il numero verde (800.144.979) è la Società italiana di parodontologia e implantologia (Sidp): chi chiamerà potrà sottoporre agli esperti dubbi e quesiti su diagnosi, prevenzione e cura delle malattie gengivali. Inoltre, si potrà trovare lo specialista più vicino a cui rivolgersi per una visita grazie al portale www.gengive.org, mentre l'App gratuita 'GengiveINForma' permetterà in 3 minuti, attraverso 5 semplici domande, di calcolare il rischio di ammalarsi.
Il rischio parodontite
"Purtroppo due italiani su tre non conoscono la parodontite e le sue conseguenze – spiega Mario Aimetti, presidente Sidp – Non sanno per esempio che triplica il rischio di malattie cardiovascolari e diabete, che bastano sei denti colonizzati dalla placca batterica per avere un alto rischio di parodontite, che soffrire di forme gravi di parodontite in età avanzata raddoppia il rischio di fragilità senile. La parodontite, soprattutto nelle forme più gravi, ha ripercussioni sulla salute generale perché porta all'immissione in circolo di batteri patogeni e quindi a un incremento generalizzato dell'infiammazione nell'organismo.
Tutto ciò, per esempio, può portare a complicazioni in gravidanza ed è particolarmente grave nei diabetici, perché nei pazienti con la glicemia alta il rischio di progressione della parodontite aumenta e la parodontite stessa compromette la possibilità di raggiungere un buon controllo glicemico, in un circolo vizioso molto pericoloso".
Attenzione alla gengivite
Nonostante questo, tanti trascurano i problemi gengivali. Il primo segno di una parodontite è sempre una gengivite, un'infiammazione superficiale e reversibile che provoca sanguinamento gengivale quando ci si lavano i denti o si passa il filo interdentale. Nella maggioranza dei casi i pazienti non ci fanno caso o aspettano che passi, così spesso il disturbo resta e può aggravarsi.
"Invece il sanguinamento gengivale è un importante campanello d'allarme, che suggerisce di andare dal dentista per la diagnosi – avverte Luca Landi, presidente eletto Sidp – Fare diagnosi è veloce, semplice, indolore e poco costoso: bastano una visita con la sonda parodontale e una radiografia. Se invece si sottovaluta il problema si può arrivare a una parodontite grave con gonfiore gengivale, alito cattivo, mobilità dentale fino alla caduta".
"Una diagnosi tempestiva – prosegue l'esperto – scongiura conseguenze gravi e la terapia precoce non necessita di procedure sofisticate o l'utilizzo di strumentazioni costose: sedute di igiene professionale associate a una scrupolosa igiene orale sono sufficienti per risolvere il problema. Individuare la parodontite permette di prevenire o limitare la perdita di denti e il ricorso a soluzioni per la loro sostituzione, come gli impianti dentali: sono un'ottima alternativa ai denti mancanti, ma prima la parodontite deve essere diagnosticata e curata con successo".