La Giornata Mondiale della Menopausa 2019

Chi ha paura della menopausa? Sembrerebbe che proprio le donne, che pure sono i soggetti direttamente coinvolti, siano le più spaventate di fronte alla prospettiva di affrontare questo periodo di passaggio che inizia con la premenopausa. In molte provano imbarazzo a parlarne con il medico, in un momento in cui sarebbe invece fondamentale, visti i cambiamenti che sperimentiamo sul nostro corpo.

La scomparsa delle mestruazioni, e quindi la menopausa, è infatti conseguenza di un cambiamento ormonale importante che può renderci più vulnerabili, tanto che ci sono donne che faticano ad accettare la menopausa, e darci qualche piccolo fastidio, come ad esempio portare una certa secchezza vaginale o aumentare la ritenzione idrica. Senza contare che la fine dell’età fertile e la menopausa è un momento che può rivelarsi più delicato per noi e per questo va gestito con attenzione e cura.

Questa fase della vita è però assolutamente naturale ed è giusto che ogni donna lo viva nella maniera più serena possibile, perché la menopausa può anche rivelarsi un periodo bello e proficuo, durante il quale si possono fare molte cose, compreso lo sport. Proprio con questo spirito il 18 Ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Menopausa, durante la quale si terranno diverse iniziative volte a sensibilizzare e a stimolare la solidarietà al femminile.

Come aiutare una donna in menopausa

Giornata mondiale della menopausa: le iniziative

E se la menopausa non fosse la fine della femminilità? Se la menopausa fosse una rinascita, una nuova vita, un potere tutto da scoprire? Se la menopausa non fosse qualcosa da combattere ma una metamorfosi da accogliere verso una nuova versione di noi stesse? Più sagge, più complete, più “potenti”? Un proverbio dei nativi americani recita più o meno così:  

Al menarca una donna incontra il proprio potere, durante gli anni mestruali pratica il proprio potere, con la menopausa diventa il proprio potere

Forse affrontare tutti i fastidi che la menopausa porta con sé, sarebbe un disagio meno fastidioso: il passaggio da uno status ad un altro, la “trasformazione”, potrebbe essere vissuta con maggior leggerezza. Le caldane, gli sbalzi d’umore, l’irritabilità, il gonfiore. E non solo da noi donne, che siamo le protagoniste della faccenda, ma anche dagli uomini che ci stanno accanto. Perché la menopausa riguarda anche loro, in fondo.   Quest’anno, in occasione della Giornata Mondiale della Menopausa, istituita dall’International Menopause Society (IMS), potremmo iniziare a pensare alla menopausa come ad una trasformazione positiva, da autentiche eroine a SUPEReroine. Altro che Jessica Jones.    Avete qualche dubbio da togliervi in merito? Quest’anno, il 18 ottobre (la giornata dedicata alla menopausa, appunto) potrete ricevere una consulenza gratuita e privata via email dal ginecologo Maurizio Filippini, scrivendo all’indirizzo [email protected]. L’iniziativa è promossa dal MonnaLisa Touch™, metodo innovativo per contenere i disturbi della menopausa. Il dottor Filippini è Aiuto Responsabile Modulo Funzionale di Endoscopia Ginecologica dell’Ospedale di Stato della Repubblica di San Marino; secondo lui  

La premenopausa è la fase che precede l’entrata nella menopausa, dura anche 6-8 anni, durante la quale si manifestano e sviluppano determinati sintomi. Questi ultimi variano naturalmente da donna a donna, soprattutto a livello di intensità, e sono dovuti principalmente ai cambiamenti ormonali. Ci sono donne in cui è il cervello che ne risente per primo: di conseguenza peggiora la sindrome premestruale o iniziano i disturbi del sonno. In altre donne è l’apparato urogenitale a subire le prime modifiche: ed ecco la secchezza vaginale, il dolore nei rapporti sessuali, ma anche la perdita di urina. In altre ancora peggiora la digestione e compaiono alcuni disturbi, come il gonfiore addominale. Il corpo della donna vive un nuovo cambiamento: essere consapevoli di quello che accade è il primo passo per vivere la premenopausa con serenità. E’ fondamentale essere informate e prendere consapevolezza di tutti i cambiamenti psico-fisici che il corpo dovrà affrontare. Per questo è consigliabile parlarne e confrontarsi con il ginecologo.

Ricordate quindi che se doveste avvertire i primi sintomi intorno ai 40-45 anni rientrereste assolutamente nella norma e che tali sintomi potrebbero durare anche 6-8 anni. Si può parlare invece di menopausa vera e propria soltanto dopo 12 mesi consecutivi di assenza del ciclo mestruale.

Nel frattempo, per qualunque dubbio, consultate il vostro ginecologo per farvi consigliare su come tenere a bada i sintomi della menopausa, smettete possibilmente di fumare e cercate di osservare un’alimentazione corretta, senza scordarvi di bere tanta acqua per combattere la ritenzione idrica che inevitabilmente farà la sua comparsa.