Quando una donna si accorge di avere un ritardo nelle mestruazioni può avere due reazioni (quasi sempre): è felice se è alla ricerca di un bambino, mentre è preoccupata se non sta pensando a una gravidanza. Quando il ciclo è in anticipo, invece, in genere non ci si preoccupa. In effetti, spesso non si tratta di nulla di grave. Tuttavia, se il problema persiste è meglio indagare: potrebbe dipendere da cause che richiedono una cura.
Che cos’è il ciclo mestruale
Probabilmente è capitato anche a te di utilizzare il termine ciclo per indicare le mestruazioni. In realtà, si tratta di due cose differenti. Il ciclo mestruale è l’insieme di tutti quei cambiamenti fisiologici che avvengono in maniera periodica nel corpo di una donna in età fertile con lo scopo di far giungere a maturazione una cellula uovo: inizia il primo giorno delle mestruazioni e dura mediamente 28 giorni. Il termine mestruazioni, invece, è utilizzato per indicare le perdite ematiche che si verificano ogni mese. Convenzionalmente, comunque, si usa la parola ciclo anche per indicare il flusso mestruale.
Ciclo mestruale, quando è normale
Il ciclo mestruale è considerato normale quando rispetta questi tre parametri:
- ha un ritmo che va dai 25 ai 35-36 giorni e, quindi, si ripresenta in media ogni 28 giorni;
- dura dai tre ai sette giorni;
- comporta una perdita media complessiva di 28-30 millilitri (ml) di sangue al mese, con punte massime di 80 ml.
Il ciclo è in anticipo se dura meno di 25 giorni
Quando il ciclo mestruale ha una durata inferiore ai 25 giorni, e quindi si presenta con una frequenza ravvicinata, si parla di polimenorrea. Se il fenomeno è isolato, può dipendere semplicemente da un po’ di stanchezza. Se, invece, tende a ripresentarsi può essere collegato a cause specifiche. Ecco le principali.
Pubertà
La pubertà inizia, in genere, tra gli 8 e i 13 anni. È determinata dagli ormoni, che continueranno a influenzare il ciclo mestruale fino alla fine dell’età riproduttiva. Nei primi anni, però, i livelli ormonali possono essere instabili. Di conseguenza, il flusso mestruale può essere più breve o più lungo della media. Nelle ragazze giovani, dunque, il ciclo in anticipo è in un certo senso fisiologico.
Perimenopausa
La perimenopausa è il periodo che precede l’inizio della menopausa vera e propria. In genere, inizia verso i 45-50 anni e dura circa quattro anni. In questa epoca della vita i livelli ormonali fluttuano molto, per cui potresti non ovulare ogni mese. Ciò può causare cicli irregolari. Può succedere, dunque, che tu abbia un flusso mestruale anticipato.
Esercizio intenso
Un esercizio intenso può causare cicli irregolari o interrompere del tutto le mestruazioni. Si tratta di un’eventualità frequente nelle atlete che si allenano per diverse ore al giorno, specie se praticano sport come il balletto e la ginnastica. Se sei una sportiva e hai un ciclo in anticipo, dunque, la colpa potrebbe essere proprio dell’eccesso di attività fisica.
Fluttuazioni di peso
Il ciclo in anticipo è spesso associato a importanti cambiamenti di peso. Quando perdi peso rapidamente, per esempio per una dieta estrema, un intervento chirurgico di bypass gastrico o disturbi alimentari, il tuo corpo risparmia energia per le funzioni vitali essenziali, come la respirazione. Di conseguenza, metterà in stand by le funzioni non essenziali, come quella riproduttiva. Questo può portare sia all’assenza delle mestruazioni sia a una loro comparsa anticipata.
Stress
Un forte stress può alterare i livelli ormonali, causando cicli irregolari. Se provi ansia o hai subito di recente un evento traumatico, dunque, potresti avere un ciclo in anticipo.
Cambiamento nella normale routine
I cambiamenti nella tua normale routine possono influenzare i tuoi livelli ormonali e far sì che il tuo ciclo sia in anticipo o, al contrario, in ritardo. Per esempio, alcune ricerche suggeriscono che le persone che cambiano continuamente turni lavorativi, lavorando a volte di giorno e altre di notte, come le infermiere, spesso sperimentano ciclo irregolari. Il cambio di fuso orario può avere effetti simili.
Problemi alla tiroide
La tiroide è una ghiandola molto importante. Controlla, infatti, diverse funzioni dell’organismo. Può influenzare anche i livelli ormonali. Alla base di un ciclo in anticipo, dunque, possono esserci anche malattie tiroidee, più frequentemente un ipotiroidismo, ossia un ridotto funzionamento di questa ghiandola. Si tratta di situazioni più frequenti di quanto puoi pensare: secondo le stime, infatti, una donna su otto svilupperà una patologia della tiroide nel corso della sua vita. Il ciclo sballato, quindi, non di rado dipende proprio dalla tiroide.
Insufficienza luteale
Il ciclo in anticipo può dipendere un’alterazione della fase luteale, l’ultima fase del ciclo mestruale, e in particolare da un’insufficiente produzione di progesterone da parte delle ovaie/o da una durata troppo breve della fase luteale stessa. A sua volta, questa alterazione dipende da squilibri ormonali.
Ciclo in anticipo, meglio non fare finta di nulla
Queste sono solo alcune delle cause del ciclo in anticipo. Anche la sindrome dell’ovaio policistico, l’endometriosi, il diabete, le infezioni a trasmissione sessuale sono tutte malattie che possono interferire con il flusso mestruale. In tutti i casi, è bene che parli del tuo problema con la tua ginecologa, per capire se è necessario intervenire con cure specifiche.