Tornare alla classica vecchia sveglia invece di utilizzare quella dello smartphone potrebbe aiutarti ad affrontare la giornata con una marcia in più. Ne sono convinti neurologi e medici esperti del sonno secondo i quali il primo passo utile per dormire meglio è quello di «dimenticare» il telefono in una camera che non sia quella da letto durante la notte.
Bando allo smartphone in camera da letto
«Lasciare il telefono in un’altra stanza probabilmente diminuirà la possibilità di distrarsi dal sonno e quella di procrastinarlo», afferma la dottoressa Shalini Paruthi, medico del sonno presso il John J. Cochran Veterans Hospital di St. Louis
Lo scenario migliore è che non sia necessario ricorrere al tasto snooze, cioè la funzione sul telefonino che consente di sospendere la sveglia per un certo periodo di tempo prima di farla riprendere nuovamente a suonare. «L’ideale sarebbe quello di aver dormito abbastanza e di essere pronti ad alzarsi quando suona la sveglia», continua Paruthi. «Ricorrere allo snooze potrebbe aiutarti psicologicamente, consentendoti di svegliarti più facilmente – aggiunge -. Ma non è consigliabile farlo più di una volta perché non dormirai bene con i minuti extra».
Gli effetti dello snooze
Alla fine di una notte di sonno, le persone di solito entrano ed escono dal ciclo REM, spiega alla CNN il dottor Brandon Peters-Mathews, neurologo e medico del sonno presso la Virginia Mason Franciscan Health di Seattle. Questa fase è importante per l’elaborazione della memoria e il sonno creativo e la frammentazione di quel sonno potrebbe influenzare la funzione cerebrale.
Invece di impostare la sveglia prima del dovuto e premere il tasto snooze, meglio dunque concedersi un sonno profondo e ininterrotto fino a quando non è assolutamente necessario svegliarsi.
«Quando non hai dormito abbastanza o non hai dormito bene, la probabilità che 5-10 minuti di sonno in più possano avere un impatto significativo è piuttosto bassa», aggiunge il dott. Joseph Dzierzewski, ricercatore presso la National Sleep Foundation. «Quando ci svegliamo al mattino e non ci sentiamo riposati è meglio alzarsi, iniziare la giornata e predisporci ad adottare tutte quelle misure che ci permettano di dormire meglio la notte successiva».
Le interferenze dello smartphone sul sonno
Secondo la dottoressa Paruthi, altro grande vantaggio di non usare la funzione sveglia del telefono è quello di poterlo tranquillamente lasciare fuori dalla propria camera da letto. Un gesto di non poco conto per aiutare il sonno. «Per addormentarsi è necessario staccare la spina, distendersi e cercare di rilassare mente e corpo – spiega -. Avere un telefono a portata di mano non aiuta».
«Lo smartphone sul comodino affianco al letto potrebbe alimentare la tua curiosità tanto da indurti a controllarlo e interferire negativamente con il sonno. Senza contare che la luce intensa dello schermo e i contenuti potrebbero renderti più vigile anziché assonnato con il risultato di dormire meno di quanto inizialmente previsto».
I consigli per svegliarsi riposati
«L’unico modo per svegliarsi prima e più facilmente è dormire bene» fa notare Dzierzewski. La maggior parte degli adulti dovrebbe dormire dalle sette alle nove ore a notte, ma la ricerca sulla popolazione condotta dalla fondazione ha dimostrato che il 60% degli adulti non rispetta questa raccomandazione.
«Dormire troppo poco o troppo può costituire un problema e avere un impatto negativo sul nostro funzionamento durante il giorno», conclude Dzierzewski.
Per dormire meglio, la National Sleep Foundation consiglia questi piccoli accorgimenti:
- esporsi alla luce intensa durante il giorno;
- fare esercizio fisico per almeno 30 minuti cinque giorni alla settimana;
- mangiare a orari fissi;
- evitare pasti pesanti, nicotina, caffeina e alcol prima di andare a letto;
- adottare una routine di rilassamento costante;
- dormire in un posto tranquillo, fresco e buio;
- evitare dispositivi elettronici un’ora prima di andare a letto.