Influenza primaverile
Finita l’influenza, ora dilagano i virus di primavera. “Complici gli sbalzi termici, possiamo stimare circa 200 mila casi a settimana di forme virali variegate, soprattutto di tipo gastrointestinale“. Parola del virologo dell’Università di Milano Fabrizio Pregliasco, che segnala all’Adnkronos Salute un ‘boom’ di forme di questo tipo, con scariche, vomito e crampi allo stomaco.
I virus di primavera e le allergie al polline
“Sta circolando molto, fra gli altri, l’enterovirus, che colpisce a tutte le età e spesso tutta la famiglia”, dice Pregliasco. In primavera, poi, occorre fare attenzione alle pollinosi. “Complici le temperature anche molto elevate delle scorse settimane, molti alberi sono ormai in fiore e le pollinosi arrivano prima. Il problema – continua Pregliasco – non è tanto l’allergico noto, che se ne accorge subito e può correre ai ripari. In questi anni stiamo avendo anche adulti di 20-30 anni che si scoprono allergici all’improvviso. Sono proprio loro – continua il virologo – a rischiare di confondere i sintomi della pollinosi con infezioni respiratore”.
Cosa mangiare con l’influenza?
La differenza tra allergia e influenza
Come capire se dietro al malessere primaverile c’è un virus o una allergia?
“Le forme allergiche causano starnuti a salve, con fuoriuscita di liquido trasparente dal naso e dagli occhi. Il mio consiglio – conclude – è quello di non trascurare il problema: se i fastidi si protraggono per più di 4 giorni, è bene rivolgersi al medico per un approfondimento”.