Secondo alcune indiscrezioni dei media britannici, alla base del tumore per cui è stata operata la principessa Kate Middleton ci potrebbe essere l’Hpv, il Papilloma virus.

Forse l’Hpv la causa del tumore di Kate Middleton

Dopo il video in cui la principessa annunciava ai sudditi l’inizio della sua lotta contro il cancro, non è stata diffusa alcuna notizia ufficiale circa la risposta alle cure che daranno da due mesi. Kate Middleton non ha mai specificato che tipo di cancro le sia stato riscontrato, ma l’ultima voce è proprio sull’infezione da Papilloma virus (Hpv) causa molto comune del tumore al collo dell’utero. Di cosa si tratta esattamente? Ci risponde la dottoressa Monica Calcagni, specialista in ostetricia e ginecologia e divulgatrice scientifica.

L’Hpv non si prende solo per via sessuale

Il Papilloma virus è molto comune, tant’è che la maggior parte delle persone lo incontra senza neppure accorgersene. Si trasmette anche per via sessuale ma non solo in seguito a un rapporto completo. Quindi l’uso del preservativo riduce ma non azzera il rischio di infezione. Poiché è un virus che può presentarsi in più di 200 modi diversi, si può trovare anche in bocca e sulle mani, ma pure sul bordo delle piscine o in palestra. Quindi si può contrarre attraverso il contatto con la cute e con le mucose o anche solo sedendosi dove è stato qualcuno infetto.

Mole persone contraggono l’Hpv e non lo sanno

Almeno una volta nella vita quasi tutti entriamo in contatto con l’Hpv ma nel 90 per cento dei casi regredisce spontaneamente nel giro di due anni. Può essere infettivo, ma non necessariamente cancerogeno. I tipi di Hpv pericolosi, cioè a rischio di sviluppare un tumore, sono circa una dozzina. Nella maggior parte dei casi il virus provoca un’infezione molto comune, che moltissime persone non sanno neanche di avere e che in tanti casi non si manifesta neppure. Oppure compare attraverso le verruche o i condilomi che non diventano tumori. In questo caso di tratta di una crescita incontrollata di alcune cellule della cute e delle mucose, che portano alla formazione di verruche, papillomi o condilomi genitali, che si possono rimuovere con un semplice intervento.

Non solo tumori al collo dell’utero

Il Papilloma virus è la causa principale del tumore al collo dell’utero (in Italia ogni anno sono 2.400 i nuovi casi di tumore alla cervice uterina), ma anche di alcuni tumori anali, quelli che colpiscono il tratto orofaringeo (soprattutto nell’uomo) e il pene. Qui il virus si trova a proprio agio e si può replicare trasformando le cellule in tumore. Ci vogliono molti anni ed è un evento molto raro, ma accade.

Che tipo di prevenzione si può fare

Si può essere portatori sani di Hpv senza neanche saperlo e senza sviluppare lesioni. L’unico modo per scoprirlo è il test per Hpv, un piccolo prelievo di materiale dal collo dell’utero nelle donne o dal pene negli uomini, che viene poi mandato in laboratorio. Se il risultato è positivo, non significa che l’infezione si trasformerà in un tumore ma che bisogna tenersi sotto controllo ed eseguire il Pap test, cioè l’esame per capire meglio il tipo di lesione.

Chi deve fare il test Hpv

L’ideale è farlo sopra i 35 anni visto che in giovane età – cioè sotto i 30 – i casi di positività sono molti e la maggior parte guarisce spontaneamente senza fare danni. Dopo i 35, invece, se si è positivi è più probabile che si tratti di lesioni persistenti e in questo modo si riescono a tenere sotto controllo le pazienti, a partire dal Pap test».

C’è anche il vaccino

Esiste anche un vaccino che l’Oms consiglia a tutti, ragazze e ragazzi, donne e uomini, a qualsiasi età: se si è positivi, rinforza il sistema immunitario, se invece non si hanno ancora avuto rapporti o non si ha mai contratto il virus, protegge dal contagio.