La cellulite è un inestetismo o una patologia? Che venga comunemente percepito come un problema non ci piove, nonostante il fenomeno del body positive stia ponendo l’accento sull’accettazione di sé. Lo dimostra l’interesse mostrato ogni primavera su come eliminare la cellulite per superare la fatidica prova costume. Ma il discorso non cambierebbe se la battaglia la si conducesse unicamente per se stesse.

Intanto, vale la pena ricordare che la cellulite interessa circa l’80% della popolazione femminile in tutto il mondo, atlete e vip comprese. Come già detto, in virtù del body postive anche mostrare la cellulite sui social è sempre di meno un tabù. Ma che cos’è la cellulite concretamente? Leggi oltre per saperne di più!

Cellulite: cosa è di preciso

Spesso si affronta la cellulite con le stesse modalità con cui ci si accinge a risolvere quello del grasso in eccesso. Ci si affida cioè a diete più o meno improvvisate, ignorando che la cellulite non è grasso, o meglio, non solo! Lo prova il fatto che non si manifesta solo nelle persone in sovrappeso, ma anche nei soggetti magri, sui quali i tipici cuscinetti risultano persino più evidenti, perché in contrasto con la figura snella.

Nota nel gergo medico come Panniculopatia Edemato Fibro Sclerotica (PEFS), la cellulite è un complesso di alterazioni anatomiche e funzionali che coinvolge più tessuti: l’epidermide, il derma più profondo e lo strato sottocutaneo. Internamente si manifesta con sostanziale modificazione del tessuto adiposo e un’alterazione del sistema circolatorio periferico sia venoso che linfatico. In concreto, ciò che avviene sotto la superficie cutanea è un’ipertrofia delle cellule adipose: aumentano di volume e si espandono, determinando un accumulo di liquidi in eccesso negli spazi intracellulari. Inoltre, la cellulite mina il delicato equilibrio del sistema venoso e linfatico, favorendo la ritenzione idrica.

Esternamente il tutto si traduce nella manifestazione della tipica buccia d’arancia, gli avvallamenti, le depressioni e i “buchini” che si formano comprimendo la pelle.

Le cause della cellulite

Alla formazione delle cellulite concorrono diversi fattori, i principali dei quali sono da attribuirsi a cause ormonali e vascolari che determinano la stasi venosa e il ristagno di liquidi. A peggiorare il quadro incidono le cattive abitudine alimentari e la sedentarietà che però non sono le vere cause della cellulite. In sintesi:

  • predisposizione genetica correlata a fattori come una maggiore attività ormonale e una cattiva circolazione;
  • eccessiva attività degli estrogeni che comporta la ritenzione idrica;
  • alterazione della circolazione venosa che determina il ristagno dei liquidi.

Come si manifesta e dove si localizza

La buccia d’arancia con i tipici buchini è la manifestazione della cellulite nelle forme iniziali. L’aspetto a materasso, invece, è tipico dei casi più severi. Nel mezzo, cioè tra uno stadio e l’altro, ci sono avvallamenti e depressioni della pelle. Nei casi più lievi te ne accorgi afferrando l’area interessata, in quelli più severi l’inestetismo si manifesta da in piedi o supina.
Se alla palpazione, la pelle fa male vuol dire che la cellulite si avvia verso forme avanzate. Per quanto riguarda la consistenza cutanea, negli stadi iniziali la pelle è pastosa, in quelli intermedi è soggetta alle impronte del dito qualora venisse pressata. Negli stadi severi, invece, la pelle diventa dura.

Le zone predilette dalla cellulite? Eccole di seguito.

  • i fianchi, cioè la regione laterale del bacino e delle cosce, il cui rigonfiamento forma la cosiddetta culotte de cheval;
  • le cosce, parte interna, anteriore e posteriore;
  • i glutei dove, se l’inestetismo è associata a una ipotrofia muscolare, causa le cosiddette “natiche cadenti”, a volte ripiegate sulle cosce con accentuazione del solco sottogluteo;
  • l’addome;
  • le braccia, soprattutto nella fascia interna;
  • la regione in prossimità delle spalle e della nuca.

Gli stadi della cellulite

Quattro gli stadi della cellulite, che esplichiamo nell’elenco.

  • Primo stadio: la superficie cutanea appare normale, non si accusa dolore né spontaneo né provocato con il fatidico pizzicotto. Al tatto la pelle è un po’ pastosa. Siamo al livello della ritenzione idrica.
  • Secondo stadio: la pastosità della pelle aumenta, anche se è ancora assente il dolore al tatto. Alla pressione del dito l’impronta testimonia la presenza di gonfiore nel derma, mentre l’epidermide poco irrorata si assottiglia. I bucherelli si notano se si afferra la pelle tra due dita. Questo è detto anche stadio infiltrativo.
  • Terzo stadio: la superficie della pelle assume il caratteristico aspetto a buccia d’arancia, perde di elasticità e alla palpazione si avverte un dolore sordo e ben localizzato. È lo stadio in cui si manifestano i micronoduli, detto anche stadio fibroso.
  • Quarto stadio: il dolore diventa sempre più apprezzabile e a volte spontaneo, l’aspetto bucherellato della pelle è ancora più evidente. Le zone colpite presentano una temperatura minore. Internamente si formano macronoduli che si avvertono anche alla palpazione. È detto anche stadio cicatriziale, e quello irreversibile e meno aggredibile dalle terapie a disposizione. Ma non si presenta dall’oggi al domani: si può, infatti, intervenire nei precedenti stadi.

Tipologie di cellulite

Saper individuare la “propria” cellulite, è indispensabile per scegliere la strategia terapeutica più efficace. Si distingue in: molle, edematosa e dura.

  • Cellulite molle o flaccida: al tatto le zone colpite risultano più asciutte, fredde e pastose del resto del corpo. L’aspetto è a buccia d’arancia. Il sottocutaneo, poco dolente, presenta zone gonfie che si muovono come un tutt’uno al variare della posizione. Questo tipo di cellulite si associa spesso al sovrappeso o alla mancanza di tono muscolare, ma è anche presente in soggetti magri.
  • Cellulite edematosa: rispetto al tipo precedente, le masse sottocutanee gonfie sono più vaste e palpabili. La pressione provoca segni di infossamento e depressione che permangono per qualche secondo sulla superficie della pelle. Il tessuto è gonfio e spugnoso.
  • Cellulite dura o compatta: è caratterizzata da masse compatte e dolenti che non si spostano al variare della posizione, come nel caso della cellulite molle. L’epidermide opaca, violacea e sottile nelle zone colpite non si solleva in pieghe. E il pizzicotto provoca un dolore più o meno sordo a seconda dello stadio.

Combattere la cellulite è possibile?

L’approccio alla cellulite è multidisciplinare, e dipende dalle sue cause scatenanti, che in sintesi sono: ritenzione idrica e rallentamento della circolazione sanguigna e linfatica. Ma anche la stitichezza gioca un ruolo predisponente.

La strategia anticellulite comprende un mix di alimentazione, attività fisica sia cardio che di potenziamento muscolare con pesi e manubri, integratori drenanti e, nei casi più avanzati, trattamenti dall’estetista o dal dermatologo, come la carbossiterapia, l’elettrostimolazione, la microterapia e l’endermologie . Ricorda che i macchinari a uso esclusivo del medico sono più strong, proprio perché richiedono una preparazione adeguata.

Rimedi alla cellulite e prevenzione

Tra le soluzioni anti-cellulite si segnalano i rimedi fitoterapici da scegliere in base la problema. Per dubbi, chiedi al tuo farmacista di fiducia. Qualche esempio? Se la tua cellulite dipende da:

  • stitichezza: utili sono le piante ad azione depurativa e lassativa (altea, cicoria, malva, rabarbaro e sedano selvatico). Inoltre, puoi integrare con il consumo di fibre, come lo psillio, per combattere l’intestino pigro;
  • ritenzione idrica: le erbe utili sono quelle che stimolano la diuresi ed evitano l’accumulo di acqua nei tessuti (betulla, equiseto, ginepro, sambuco, orthosiphon, tarassaco);
  • circolazione sanguigna e linfatica alterata, che porta a stasi venosa con conseguente rallentamento del ritorno del flusso venoso: un aiuto può arrivare da piante che ripristinano una corretta circolazione (biancospino, centella asiatica, cipresso, ginkgo, ippocastano).

L’alimentazione: esistono cibi anticellulite?

Tra i consigli dietetici anticellulite resta sempre valido quello di bere 2 litri di acqua al giorno, per eliminare le tossine e aiutare la normale diuresi. E poi è importante ridurre il consumo di cibi molto salati o molto dolci, come: insaccati, formaggi stagionati e fermentati, carni grasse, fritti, cioccolato al latte (quello fondente è ammesso), burro e panna, bibite con zuccheri aggiunti, alcolici e super alcolici.

Per quanto riguarda i carboidrati, sono da preferire quelli complessi a base di farina integrale. Mai dimenticare il consumo di frutta e verdura né quello di proteine magre per aumentare il tono muscolare. Via libera a: carni bianche, uova, derivati della soia, seitan e tofu (se sei vegetariana).

Le creme anticellulite

Il mercato cosmetico è pieno di prodotti contro la cellulite: in gel, in crema, in oli da massaggiare e sotto forma di spray da vaporizzare. Se abbinati a uno stile di vita sano, migliorano l’aspetto della pelle, rendendola più liscia e compatta, proprio come i pantaloni anticellulite. Di solito contengono sostanze che favoriscono la circolazione, aiutano a drenare i liquidi e fanno sentire le gambe più leggere. Prendi nota di questi principi attivi: escina, ippocastano, caffeina, agnoscato, centella asiatica. La costanza viene premiata!

Attività fisica

Uno stile di vita sedentario non può che favorire tutti quei fattori che favoriscono la cellulite, quindi fare movimento è sicuramente una buona idea anche e soprattutto a livello di prevenzione. Alcune discipline sportive o esercizi sono poi particolarmente efficaci: puoi trovare approfondimenti su questi argomenti nelle nostre guide:

Domande e risposte

Cosa è più efficace contro la cellulite?
Per contrastare la cellulite possono essere utili varie strategie: avere uno stile di vita sano, fare movimento e mangiare bene, ma anche applicare in modo oculato una serie di trattamenti estetici
Che cos'è la cellulite e come si cura?
La cellulite è un inestetismo che si manifesta con la cosidetta "buccia d'arancia" su zone come fianchi, cosce, glutei. Per contrastare la cellulite è importantissimo intraprendere uno stile di vita sano come spiegato nell'articolo
Che cosa è la ritenzione idrica?
La ritenzione idrica - spesso strettamente collegata al manifestarsi della cellulite - è la tendenza dell'organismo a trattenere i liquidi, che vanno a posizionarsi negli spazi tra le cellule
Perché ti viene la cellulite?
Le cause della cellulite possono essere svariate, e possono essere in parte legate allo stile di vita, e in parte di origine genetica, ormonale o vascolare.