Osservare le persone in un vagone della metropolitana o in fila alla posta ci dà il quadro di come la maggior parte delle persone siano sempre meno disposte a stare in compagnia dei propri pensieri, ma abbiano necessità di interfacciarsi con i propri smarphone, scacciando una sensazione che oggi sembra sempre più insostenibile e temuta: la noia. Chi fa scrolling sui social, chi chatta, chi si “intrattiene” con videogame, chi guarda i video su Youtube e TikTok, chi legge le news.
La noia come risorsa: ti spinge all’azione
Qualche volta, nelle nostre vite iperconnesse, capita che la noia faccia capolino. Secondo James Danckert, professore presso il dipartimento di psicologia dell’Università di Waterloo in Ontario, questa sensazione – al di là del fastidio che può provocare – può essere considerata come una risorsa, che ha una funziona analoga a quella del dolore. Il neuroscienziato cognitivo, intervistato dal divulgatore scientifico Sanjay Gupta per il podcast della CNN Chasing Life, ha dichiarato: «Il dolore non è lì per farti sentire ferito. Il dolore è lì come segnale per galvanizzarti all’azione, per affrontare qualsiasi cosa abbia causato il dolore in primo luogo. La noia è la stessa cosa». Coautore del libro Out of My Skull: The Psychology of Boredom («Fuori dal mio cranio: la psicologia della noia»), Danckert ha sottolineato che la noia è uno stato motivazionale che spinge all’azione, citando Leo Tolstoj «la noia è il desiderio di desideri». Ecco cinque suggerimenti per gestire efficacemente la noia, quando essa si presenta.
Evita di fornire un elenco di alternative
Quando qualcuno esprime noia, è comune suggerire diverse attività per distrarlo. Tuttavia, Danckert avverte che l’approccio di indicare alternative su cosa fare può ridurre il senso di autonomia dell’individuo: offrire soluzioni preconfezionate potrebbe non risolvere il problema alla radice, soprattutto per chi soffre di noia cronica.
Crea una lista personale di attività
Danckert suggerisce di stilare una lista di attività o progetti a cui dedicarsi in momenti di noia. Per il neuroscienziato, suonare la chitarra potrebbe essere per esempio un’attività principale, ma il consiglio è di avere anche altre opzioni disponibili. Questo approccio permette di scegliere in modo proattivo come impiegare il tempo, aumentando il senso di controllo sulle proprie azioni.
Evita lo scorrimento passivo sui social media
Nonostante la tecnologia offra infinite possibilità di intrattenimento, l’uso passivo dei social media può aggravare la sensazione di noia. Danckert osserva che «i nostri telefoni e i social media non sono soluzioni. Anzi, possono peggiorarla». Partecipare attivamente a comunità online o utilizzare la tecnologia per apprendere nuove competenze può essere benefico, ma lo scorrimento senza scopo non porta ad alcun risultato.
Non aspettarti che la noia stimoli la creatività
Contrariamente a una credenza diffusa, la noia non porta necessariamente a una maggiore creatività. Danckert afferma che «le prove a sostegno di questa affermazione sono molto deboli e, in realtà, abbiamo pubblicato qualcosa di recente che dimostra che se ti faccio annoiare, in realtà sei meno creativo». È importante non considerare la noia come un mezzo per stimolare la creatività, ma piuttosto come un segnale per intraprendere attività significative.
Ascolta il messaggio della noia
Invece di cercare di eliminare o evitare la noia, Danckert suggerisce di prestare attenzione al messaggio che essa trasmette. «Non credo che dovremmo abbracciarla, ma non credo nemmeno che dovremmo cercare di sfuggirle», ha detto. La noia può indicare la necessità di cambiare attività o di impegnarsi in qualcosa di più significativo. Una risposta potrebbe avere uno sbocco creativo, ma potrebbe concretizzarsi in molte altre cose. «Potrebbe essere andare a correre. – osserva Danckert – E potrebbe potenzialmente essere vegetare di fronte a uno spettacolo Netflix, se lo scegli intenzionalmente.» Ma se scegli sempre e solo una risposta passiva, ha affermato il neuropsichiatra, probabilmente non avrai la sensazione di avere molto potere decisionale. Rispondere in modo positivo e attivo a questo stato può portare a scelte più consapevoli e soddisfacenti.