Lavanda
Con il termine “Lavanda” chiamiamo comunemente le piante aromatiche caratterizzate da arbusti o cespugli dai toni violacei. Sono piante perenni legnose caratterizzate da infiorescenze terminali raggruppate in sottili spighe dal colore viola-lilla e profumo forte. Il termine deriva dal latino, dal gerundio di “lavare”, poiché erano piante che nell’antichità venivano utilizzate per detergere il corpo. La lavanda appartiene alle cosiddette piante officinali, come pure la calendula e la rosa canina.
- Pianta della lavanda
- Varietà di lavanda
- Proprietà della lavanda
- Come coltivare la lavanda
- Usi della lavanda
- Proprietà e usi dell'olio essenziale di lavanda
- Tisana alla lavanda
Pianta della lavanda
Lavanda è il termine utilizzato per indicare le piante di provenienza del genere Lavandula, appartenenti alla famiglia delle Labiate. Esistono circa 30 specie differenti caratterizzate da classica forma ad arbusto o cespuglietto, con foglie opposte e piccolissimi fiori riuniti nella parte terminale della pianta, in piccole spighe.
In Italia la pianta di Lavanda più nota è definita Lavanda Officinalis, usata anche in fitoterapia, caratterizzata da foglie strette e lunghe, vellutate dai toni verde grigio: i fiori sono irregolari e di colore azzurro violaceo, molto profumati. In genere viene coltivata per ornamento ma dai suoi fiori freschi, distillati in corrente di vapore, si ottiene un olio essenziale che si utilizza per la preparazione dei saponi ed in profumeria.
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Varietà di lavanda
Esistono numerose varietà di lavanda, circa una trentina: di queste ne elenchiamo alcune.
- Lavandula spica (officinalis): la classica lavanda che troviamo nei nostri giardini, il cespuglio, arbusto che può arrivare anche ad un metro di altezza. È caratterizzato da lunghi steli con infiorescenze terminali in spighe violacee -azzurre lunghe circa una decina di centimetri, molto profumati.
- Lavandula stoechas: pianta che necessita di terreno siliceo, è caratterizzata da fiori lungo la spiga che terminano con un ciuffo di brattee viola. I fiori sono profumatissimi e perdurano per tutta la primavera e l’estate. È conosciuta con il nome di Steca ed è originaria delle regioni mediterranee occidentali.
- Lavandula latifolia: è una specie spontanea più grande, con fiori azzurro pallido aromatizzati alla canfora che fioriscono in tarda estate. Le parti verdi sono ricoperte da fitta peluria. Altro nome è spigo e l’aroma è meno forte delle altre, meno apprezzato.
- Lavandula angustifolia: ideale per creare bassi siepi o bordure di viali. Originaria dei paesi Mediterranei, ha foglie piccole e di colore verde intenso. Le spighe sono lunghe circa 6 cm, azzurre, molto profumate.
- Lavandula dentata: arbusto a cespuglio espanso con foglie opposte e pelose, verdi nella parte superiore, grigie in quella inferiore. I fiori sbocciano in estate e sono raccolti in spighe blu violetto dal leggero profumo.
Proprietà della lavanda
La lavanda è una pianta che presenta proprietà sia aromatiche sia medicinali, sia culinarie. L’aroma di lavanda viene utilizzato per la realizzazione di saponi e detersivi fai da te, profumeria e cosmetica. Si utilizza mediante oli essenziali di lavanda, particolarmente concentrato nei fiori di Angustifolia e Stoechas. Gli oli essenziali di lavanda sono molto attivi, conferiscono alla pianta proprietà antisettiche, vasodilatatrici, disinfettanti, cicatrizzanti, diuretiche, antinevralgiche. È indicata per i dolori muscolari e artritici ed è anche un leggero sedativo. In cucina la lavanda è utilizzata per la preparazione di risotti, per aromatizzare il vino bianco o l’aceto, gelatine, dolci, miele.
Quando si pianta la lavanda?
La lavanda si trova molto spesso lungo terreni silicei a crescita naturale e selvatica, soprattutto in zone collinari: se lo desideriamo possiamo coltivarla anche in giardino oppure all’interno della nostra abitazione, in vaso.
- Coltivazione: è una pianta che può essere anche coltivata in casa ma richiede qualche attenzione. Il necessario per la riuscita sarà un grande vaso, del terriccio, sabbia e concime, un posto ben soleggiato e ventilato dove riporla durante tutta la giornata. È importante annaffiare la lavanda solo nel momento in cui il terriccio risulti asciutto. Se la vogliamo tenere all’interno dell’abitazione, inseriamo nel sottovaso dei sassolini che manterremo umidi costantemente per ricreare l’ambiente ideale senza creare marcescenza delle radici.
- Potatura: la lavanda gode di un’estetica davvero gradevole che però a fine periodo di fioritura necessita di essere potata, accorciando gli steli ed eliminando i fiori ormai appassiti. In questo modo manterrà una forma regolare e non si alzerà troppo dando effetto di disordine. Per potare correttamente la lavanda dobbiamo sfoltire gli steli nel mezzo, lasciando un paio di gemme a ognuno. Il periodo di potatura della lavanda è nel mese di marzo, ed è importante effettuare tagli inclinati con apposite cesoie, a un paio di centimetri dalla fioritura. Infine, chiudiamo i tagli con del mastice per evitare che i parassiti possano penetrare all’interno.
- Fioritura: la fioritura della lavanda si aggira da fine giugno a metà di agosto. Si presenta come una spiga ricca di piccoli fiori con coloritura che varia dal lilla, al viola intenso, all’azzurrino, in relazione alla varietà di lavanda. I fiori son caratterizzati da un profumo intenso e in alcuni casi più delicato, sono utilizzati per aromatizzare saponi, detersivi, utilizzati puri in sacchettini per allontanare gli insetti negli armadi e in alcuni casi in cucina, per aromatizzare olio, aceto e miele. Se vogliamo assistere alla meraviglia della fioritura dei campi di lavanda, allora potremo recarci in questo periodo in Provenza, nella Route de la lavande nel sud della Francia, per scoprire la meravigliosa esperienza che questo arbusto saprà donarci.
- Foglie: le foglie della lavanda sono allungate e sottili, vellutate. Lo spessore e la lunghezza cambia in relazione alla tipologia di lavanda. Le foglie si presentano alternate, attaccate allo stelo, fino ad arrivare alle spighe fiorite.
Tutti gli usi della lavanda
- Deodorante: che sia per gli armadi o per la casa, basterà avere in casa una pianta di lavanda per rendere l’ambiente gradevolmente profumato e deodorato. Nel caso di cassetti, potremo inserire i fiori in bustine di lino e riporli tra la biancheria.
- Allontanare gli acari: utilizzando un sacchettino di lino potremo inserire nel nostro armadio rametti di lavanda fioriti che permetteranno, infastidendo gli acari, di tenerli lontani e profumare gradevolmente gli indumenti.
- Sapone e balsamo: utilizzando fiori freschi di lavanda potremo realizzare delle saponette mediante scaglie disciolte, se invece vogliamo realizzare un balsamo possiamo utilizzare infusione concentrata ai fiori di lavanda da utilizzare dopo il lavaggio.
- Tonico per il viso: l’infuso di lavanda è un ottimo tonico naturale per il viso. Tamponando il viso con un batuffolo di cotone imbevuto favoriremo la pulizia del viso, rimuoveremo l’eccesso di sebo e lasceremo la pelle fresca e rilassata.
- Rimedio contro l’insonnia: con una tisana alla lavanda prima di andare a dormine, avremo la certezza di una nottata tranquilla e rilassata, all’insegna del buon sonno.
- Rimedio contro raffreddore: in caso di congestione causato da influenza e raffreddore si sono rimedi naturali cotro il naso che cola ad esempio possiamo utilizzare un impacco con fiori oppure utilizzare olio essenziale. Il rilassamento muscolare permetterà miglioramento della respirazione.
- Problemi cutanei: la lavanda gode di caratteristiche antisettiche e antimicotiche che sono utilissime per combattere problemi cutanei come micosi o infiammazioni della pelle. Ha potere cicatrizzante ed è un ottimo rimedio se applicata dopo scottatura solare.
Olio essenziale di Lavanda
E' dalla Lavandula angustifolia che si ricava l'olio essenziale di lavanda che troviamo in erboristeria e in altri negozi specializzati. L'olio essenziale conserva intatto il delizioso profumo di questa pianta, ma soprattutto ne mantiene invariate le proprietà che rendono l'olio essenziale di lavanda adatto per moltissimi usi. Non è insolito infatti che si ricorra all'olio essenziale di lavanda per le sue innegabili proprietà antisettiche e lenitive. E' possibile ad esempio utilizzarlo nella pulizia intima mescolandolo al nostro detergente o aggiungendo qualche goccia in acqua. Anche aggiunto nella vasca ci regala un bagno riposante aiutandoci a distendere i muscoli e a rilassare ogni parte del corpo. L'olio essenziale di lavanda è inoltre utile per alleviare i dolori mestruali e sulle piccole ustioni. In ogni caso si parla sempre di applicazioni topiche, non va mai ingerito, e sempre su consiglio del proprio naturopata, erborista o medico di fiducia.
Tisana alla lavanda
La tisana alla lavanda è un ottimo rimedio per rilassarsi prima di prendere sonno. Possiamo trovare soluzioni già pronte da assumere, infusi misti the lavanda, erbe e lavada, oppure, fare da noi rimedi naturali in casa. Per un rimedio fai da te utile a scaricare lo stress della giornata, possiamo utilizzare questa semplice ricetta.
Ecco cosa ci serve:
- 50 grammi di foglie di tè rooibos del Sud Africa
- 30 grammi di fiori di lavanda
- 20 grammi di tè verde
Dopo aver miscelato in un vasetto in vetro le foglie e i fiori, utilizziamo un paio di cucchiai di infuso per ogni tazza, in ovetto da infusione in acciaio lasciando in ammollo per circa 10 minuti. Il profumo e il gusto sono delicatissimi, tendenti al dolce. Se lo desideriamo, possiamo dolcificare con un cucchiaino di miele di acacia, dall’aroma delicato e poco invadente.