La lavanda è da sempre conosciuta per le sue grandi proprietà calmanti e in grado di allentare la tensione nervosa e lo stress.
Ma questa pianta (Lavandula angustifolia) era utilizzata fin dall’antichità per detergere il corpo, per profumare l’acqua in cui gli antichi romani si immergevano per il bagno ma anche per la realizzazione di medicinali adatti a combattere nausea, singhiozzo o dolori intestinali. Solo per citare alcuni dei più abituali rimedi che vedono protagonista la lavanda. Questi fiori possono essere infatti utilizzati in forma di olio essenziale, come acqua profumata, in mazzetti di fiori essiccati oppure come infuso o sapone.
La pianta di lavanda
Con il termine “Lavanda” chiamiamo comunemente le piante aromatiche caratterizzate da arbusti o cespugli dai toni violacei. Sono piante perenni legnose caratterizzate da infiorescenze terminali raggruppate in sottili spighe dal colore viola-lilla e profumo forte. Il termine deriva dal latino, dal gerundio di “lavare”, poiché erano piante che nell’antichità venivano utilizzate per detergere il corpo. La lavanda appartiene alle cosiddette piante officinali, come pure la calendula e la rosa canina.
Lavanda è il termine utilizzato per indicare le piante di provenienza del genere Lavandula, appartenenti alla famiglia delle Labiate. Esistono circa 30 specie differenti caratterizzate da classica forma ad arbusto o cespuglietto, con foglie opposte e piccolissimi fiori riuniti nella parte terminale della pianta, in piccole spighe. In Italia la pianta di Lavanda più nota è definita Lavanda Officinalis, usata anche in fitoterapia, caratterizzata da foglie strette e lunghe, vellutate dai toni verde grigio: i fiori sono irregolari e di colore azzurro violaceo, molto profumati.
In genere viene coltivata per ornamento ma dai suoi fiori freschi, distillati in corrente di vapore, si ottiene un olio essenziale che si utilizza per la preparazione dei saponi ed in profumeria.
Lavanda: le varietà
Esistono numerose varietà di lavanda, circa una trentina: di queste ne elenchiamo alcune.
- Lavandula spica (officinalis): la classica lavanda che troviamo nei nostri giardini, il cespuglio, arbusto che può arrivare anche ad un metro di altezza. È caratterizzato da lunghi steli con infiorescenze terminali in spighe violacee -azzurre lunghe circa una decina di centimetri, molto profumati.
- Lavandula stoechas: pianta che necessita di terreno siliceo, è caratterizzata da fiori lungo la spiga che terminano con un ciuffo di brattee viola. I fiori sono profumatissimi e perdurano per tutta la primavera e l’estate. È conosciuta con il nome di Steca ed è originaria delle regioni mediterranee occidentali.
- Lavandula latifolia: è una specie spontanea più grande, con fiori azzurro pallido aromatizzati alla canfora che fioriscono in tarda estate. Le parti verdi sono ricoperte da fitta peluria. Altro nome è spigo e l’aroma è meno forte delle altre, meno apprezzato.
- Lavandula angustifolia: ideale per creare basse siepi o bordure di viali. Originaria dei paesi Mediterranei, ha foglie piccole e di colore verde intenso. Le spighe sono lunghe circa 6 cm, azzurre, molto profumate.
- Lavandula dentata: arbusto a cespuglio espanso con foglie opposte e pelose, verdi nella parte superiore, grigie in quella inferiore. I fiori sbocciano in estate e sono raccolti in spighe blu violetto dal leggero profumo.
![Lavanda](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2023/06/shutterstock_669397450-2000-830x625.jpg)
Lavanda: le proprietà
La lavanda è una pianta che presenta proprietà sia aromatiche sia medicinali, sia culinarie. L’aroma di lavanda viene utilizzato per la realizzazione di saponi e detersivi fai da te, profumeria e cosmetica. Si utilizza mediante oli essenziali di lavanda, particolarmente concentrato nei fiori di Angustifolia e Stoechas. Gli oli essenziali di lavanda sono molto attivi, conferiscono alla pianta proprietà antisettiche, vasodilatatrici, disinfettanti, cicatrizzanti, diuretiche, antinevralgiche. È indicata per i dolori muscolari e artritici ed è anche un leggero sedativo. In cucina la lavanda è utilizzata per la preparazione di risotti, per aromatizzare il vino bianco o l’aceto, gelatine, dolci, miele.
Lavanda: quando si pianta
La lavanda si trova molto spesso lungo terreni silicei a crescita naturale e selvatica, soprattutto in zone collinari: se lo desideriamo possiamo coltivarla anche in giardino oppure all’interno della nostra abitazione, in vaso.
Coltivazione
È una pianta che può essere anche coltivata in casa ma richiede qualche attenzione. Il necessario per la riuscita sarà un grande vaso, del terriccio, sabbia e concime, un posto ben soleggiato e ventilato dove riporla durante tutta la giornata. È importante annaffiare la lavanda solo nel momento in cui il terriccio risulti asciutto. Se la vogliamo tenere all’interno dell’abitazione, inseriamo nel sottovaso dei sassolini che manterremo umidi costantemente per ricreare l’ambiente ideale senza creare marcescenza delle radici.
Potatura
La lavanda gode di un’estetica davvero gradevole che però a fine periodo di fioritura necessita di essere potata, accorciando gli steli ed eliminando i fiori ormai appassiti. In questo modo manterrà una forma regolare e non si alzerà troppo dando effetto di disordine. Per potare correttamente la lavanda dobbiamo sfoltire gli steli nel mezzo, lasciando un paio di gemme a ognuno. Il periodo di potatura della lavanda è nel mese di marzo, ed è importante effettuare tagli inclinati con apposite cesoie, a un paio di centimetri dalla fioritura. Infine, chiudiamo i tagli con del mastice per evitare che i parassiti possano penetrare all’interno.
Fioritura
La fioritura della lavanda si aggira da fine giugno a metà di agosto. Si presenta come una spiga ricca di piccoli fiori con coloritura che varia dal lilla, al viola intenso, all’azzurrino, in relazione alla varietà di lavanda. I fiori son caratterizzati da un profumo intenso e in alcuni casi più delicato, sono utilizzati per aromatizzare saponi, detersivi, utilizzati puri in sacchettini per allontanare gli insetti negli armadi e in alcuni casi in cucina, per aromatizzare olio, aceto e miele. Se vogliamo assistere alla meraviglia della fioritura dei campi di lavanda, allora potremo recarci in questo periodo in Provenza, nella Route de la lavande nel sud della Francia, per scoprire la meravigliosa esperienza che questo arbusto saprà donarci.
Foglie
Le foglie della lavanda sono allungate e sottili, vellutate. Lo spessore e la lunghezza cambiano in relazione alla tipologia di lavanda. Le foglie si presentano alternate, attaccate allo stelo, fino ad arrivare alle spighe fiorite.
Lavanda: tutti gli usi
La lavanda può essere impiegata per innumerevoli utilizzi. Vediamo i principali.
Deodorante
Che sia per gli armadi o per la casa, basterà avere in casa una pianta di lavanda per rendere l’ambiente gradevolmente profumato e deodorato. Nel caso di cassetti, potremo inserire i fiori in bustine di lino e riporli tra la biancheria.
![Donna letto di lavanda prato relax](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2022/12/Donna-letto-di-lavanda-prato-relax-830x625.jpg)
Allontanare gli acari
Utilizzando un sacchettino di lino potremo inserire nel nostro armadio rametti di lavanda fioriti che permetteranno, infastidendo gli acari, di tenerli lontani e profumare gradevolmente gli indumenti.
Sapone e balsamo
Utilizzando fiori freschi di lavanda potremo realizzare delle saponette mediante scaglie disciolte, se invece vogliamo realizzare un balsamo possiamo utilizzare infusione concentrata ai fiori di lavanda da utilizzare dopo il lavaggio.
Tonico per il viso
L’infuso di lavanda è un ottimo tonico naturale per il viso. Tamponando il viso con un batuffolo di cotone imbevuto favoriremo la pulizia del viso, rimuoveremo l’eccesso di sebo e lasceremo la pelle fresca e rilassata.
Contro l’insonnia
Con una tisana alla lavanda prima di andare a dormine, avremo la certezza di una nottata tranquilla e rilassata, all’insegna del buon sonno.
Contro il raffreddore
In caso di congestione causato da influenza e raffreddore si sono rimedi naturali contro il naso che cola ad esempio possiamo utilizzare un impacco con fiori oppure utilizzare olio essenziale. Il rilassamento muscolare permetterà miglioramento della respirazione.
Problemi cutanei
La lavanda gode di caratteristiche antisettiche e antimicotiche che sono utilissime per combattere problemi cutanei come micosi o infiammazioni della pelle. Ha potere cicatrizzante ed è un ottimo rimedio se applicata dopo scottatura solare.
Lavanda: olio essenziale
È dalla Lavandula angustifolia che si ricava l’olio essenziale di lavanda che troviamo in erboristeria e in altri negozi specializzati. L’olio essenziale conserva intatto il delizioso profumo di questa pianta, ma soprattutto ne mantiene invariate le proprietà che rendono l’olio essenziale di lavanda adatto per moltissimi usi.
![cose che non sai sulla lavanda](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2014/11/lavanda-830x625.jpg)
Le proprietà
L’olio essenziale ricavato dalla lavanda ha numerosissime proprietà, eccole in sintesi:
- calmante e rilassante
- profuma gli ambienti
- utile contro le scottature
- decontratturante
Uno degli utilizzi più diffusi della lavanda è quello per profumare l’ambiente: grazie alle sue proprietà calmanti regala infatti una sensazione di equilibrio e relax. È sufficiente versare alcune gocce di olio essenziale di lavanda in una ciotola con acqua bollente oppure negli umidificatori da caloriferi o nei diffusori di aromi per ‘inalare’ tutto il giorno i suoi benefici. Ideale dopo una giornata di lavoro stressante e per conciliare il riposo notturno. L’olio essenziale di lavanda è conosciuto per le sue molteplici proprietà curative, ad esempio in caso di scottature oppure di infiammazioni della pelle (dona immediato sollievo quando vi sono tagli, ferite, piaghe, punture d’insetti oppure eritemi da medusa). Bastano pochissime gocce diluite in un semplice olio extravergine d’oliva e strofinate sulla pelle, per ottenere un immediato beneficio.
Abbiamo già parlato delle proprietà rilassanti della lavanda. Ecco perché l’olio essenziale ottenuto da questa pianta è perfetto per i massaggi distensivi e per decontrarre i muscoli, oppure per il pediluvio serale per eliminare quella sensazione di stanchezza e pesantezza di gambe e piedi. Inoltre proprio perché aiuta a sciogliere le tensioni, l’olio essenziale di lavanda è portentoso in caso di mal di testa: basta strofinarne una goccia sulle tempie e massaggiare per qualche minuto per ottenere benefici duraturi.
L’olio essenziale di lavanda può essere molto utile contro i primi sintomi del raffreddore: può essere aggiunto al bicarbonato in acqua bollente per i classici suffumigi oppure direttamente sul cuscino per inalarne i vapori, o ancora massaggiato sul petto per un effetto ancora più incisivo. Se hai problemi a dormire, per conciliare il sonno, aggiungi alcune gocce di olio di lavanda ai cuscini, alle lenzuola o ai piedi del letto per una dormita profonda e rigenerante. Puoi aggiungerne alcune gocce all’acqua della vasca per un bagno rilassante in grado di eliminare lo stress di una lunga giornata, oppure applicarlo sulle tempie e sulla nuca per alleviare la tensione muscolare.
E’ possibile anche utilizzarlo nella pulizia intima mescolandolo al nostro detergente o aggiungendo qualche goccia in acqua. ‘olio essenziale di lavanda è inoltre utile per alleviare i dolori mestruali e sulle piccole ustioni. In ogni caso si parla sempre di applicazioni topiche, non va mai ingerito, e sempre su consiglio del proprio naturopata, erborista o medico di fiducia.
Acqua di lavanda
L’acqua di lavanda è un prodotto ottenuto dalla distillazione in corrente di vapore della lavanda. Durante il processo di estrazione dell’olio essenziale viene immesso del vapore acqueo nel distillatore e questo consente di separare le particelle di olio essenziale dall’acqua. La lavanda, in tutte le sue varietà, ha proprietà lenitive, rinfrescanti, antiinfiammatorie e antisettiche, e questo vale anche per l’idrolato. È uno degli idrolati più utilizzati perché molto tollerabile, infatti viene usato anche sui bambini.
Le proprietà
Vediamo nello specifico le sue proprietà cosmetiche:
- Tonico per il viso: si usa per mantenere la pelle sana e bella, grazie alle sue proprietà astringenti e tonificanti. Usala come tonico dopo aver deterso il viso, con un dischetto di cotone o vaporizzandola direttamente sul viso;
- Acqua rinfrescante: spruzzala su viso e corpo all’occorrenza, per un’azione rinfrescante e tonificante, soprattutto d’estate;
- Acqua lenitiva dopo sole: è ideale per gli arrossamenti post esposizone al sole grazie alle sue proprietà lenitive, in aggiunta ad olio essenziale di camomilla e lavanda o al gel di aloe;
- Impacchi e maschere: si può aggiungere ad una maschera all’argilla e ad olio tea tree per purificare le pelli impure, oppure può essere impiegata per creare impacchi decongestionanti contro irritazioni e occhi gonfi (con dischetti imbevuti di idrolato di lavanda e fiordaliso).
L’acqua di lavanda non contiene conservanti, è molto delicata e tende a deteriorarsi, quindi è preferibile utilizzare il prodotto entro due mesi dall’apertura della confezione e conservarla in frigo d’estate e in un luogo fresco e asciutto negli altri periodi dell’anno.
Tisana alla lavanda
La tisana alla lavanda è un ottimo rimedio per rilassarsi prima di prendere sonno. Possiamo trovare soluzioni già pronte da assumere, infusi misti the lavanda, erbe e lavada, oppure, fare da noi rimedi naturali in casa. Per un rimedio fai da te utile a scaricare lo stress della giornata, possiamo utilizzare questa semplice ricetta.
Ecco cosa ci serve:
- 50 grammi di foglie di tè rooibos del Sud Africa
- 30 grammi di fiori di lavanda
- 20 grammi di tè verde
Dopo aver miscelato in un vasetto in vetro le foglie e i fiori, utilizziamo un paio di cucchiai di infuso per ogni tazza, in ovetto da infusione in acciaio lasciando in ammollo per circa 10 minuti. Il profumo e il gusto sono delicatissimi, tendenti al dolce. Se lo desideriamo, possiamo dolcificare con un cucchiaino di miele di acacia, dall’aroma delicato e poco invadente.
![olio essenziale lavanda](https://www.donnamoderna.com/content/uploads/2020/11/olio-essenziale-lavanda-830x625.jpg)
Usi della lavanda in casa
L’acqua di lavanda è ottima anche contro la formazione di muffa sulle pareti o su tappeti e tappezzeria: basta realizzare una soluzione composta da una tazza d’acqua, mezza tazza d’aceto bianco, un cucchiaio di bicarbonato, cinque gocce di olio essenziale al limone e cinque di lavanda per eliminare qualsiasi traccia di muffa. Si spruzza, si lascia agire per circa un’ora e quando la muffa si è ammorbidita può essere tolta con facilità.
Lavanda contro le zanzare
Con l’arrivo della bella stagione arrivano anche le tanto odiate zanzare. Pensa, pare proprio che questi insetti tanto fastidiosi odino la lavanda. Ecco perché quindi questa pianta risulta essere un ottimo metodo per scacciare questo insetto: basta legarne dei fasci qua e là in casa.
Lavanda nell’armadio
Un altro utilizzo di questa pianta, sono i sacchetti profumati da conservare nell’armadio. Bastano dei fiori lasciati seccare in un luogo caldo e buio per diversi giorni e poi richiusi in appositi sacchetti per profumare cassetti e armadi. Ma sono anche un’ottima idea per dei fare dei regali semplici e carini ai tuoi amici.
Lavanda in cucina
Una pianta dai molteplici usi, dicevamo… Ma hai mai provato ad usarla in cucina?
Prova ad aggiungere qualche fiore anche sulle insalate o sui piatti di carne rossa. Puoi osare un risotto o sperimentare dolci (come ad esempio di macarons) con creme viola e profumate che doneranno un gusto particolare e una bella sensazione di benessere!