Secondo uno studio americano l’obesità potrebbe accelerare l’invecchiamento del cervello. La condizione di essere in sovrappeso – secondo la ricerca dell’Health Sciences Center dell’Università dell’Oklahoma – non avrebbe dunque soltanto gli effetti noti come il maggior rischio di malattie cardiovascolari, cancro e diabete, ma potrebbe favorire declino cognitivo e demenza in età avanzata. Il lavoro è stato presentato in occasione dell’American Physiology Summit, l’incontro annuale dell’American Physiological Society (APS), a Long Beach, in California.
Obesità: una piaga dilagante negli Stati Uniti
L’obesità colpisce oltre il 40% degli americani, secondo i dati raccolti dal 2017 al 2020 dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie.
I rischi dell’obesità sul sistema cardiocircolatorio
Anche con uno stile di vita abbastanza attivo, l’eccesso di peso associato all’obesità può portare all’accumulo di grasso nei vasi sanguigni, condizione che può danneggiare il sistema circolatorio e aumentare il rischio di malattie cardiache.
Ricerca sui topi per studiare la senescenza cellulare nel cervello
Studi precedenti avevano già dimostrato mostrato un forte legame tra l’obesità di mezza età e un aumento del rischio di declino cognitivo e demenza in età avanzata. Tuttavia, finora non era chiaro il meccanismo alla base di questa associazione. Uno studio dell’Health Sciences Center dell’Università dell’Oklahoma, ha preso in esame un campione di topi anziani obesi per verificare quanto un peso corporeo eccessivo e una dieta ricca di grassi possano influenzare il flusso sanguigno al cervello e le prestazioni della memoria. Per determinare questi parametri, il team di scienziati ha misurato i tassi di senescenza cellulare nel cervello dei topi: ossia la percentuale di cellule che smettono di dividersi per produrre nuove cellule.
Obesità può far invecchiare le cellule più velocemente
La senescenza cellulare aumenta con l’età e contribuisce a una varietà di malattie associate all’età. Pertanto, misurare la presenza di queste cellule senescenti può darci una buona indicazione sull'”età biologica” di un particolare organo o tessuto.
“L’obesità può far sì che le cellule dei vasi sanguigni nel cervello invecchino più velocemente e raggiungano la senescenza”, ha dichiarato Sharon Negri, prima autrice dello studio e ricercatrice post-dottorato nel laboratorio di Stefano Tarantini, Ph.D. presso il Dipartimento di Neurochirurgia dell’Health Sciences Center dell’Università dell’Oklahoma.