Quando e perché farla

La mappatura dei nei andrebbe fatta in generale almeno una volta all’anno a partire dai 25-30 anni. Può essere effettuata anche prima di fronte a nei atipici o per chi ha una predisposizione genetica. In questi casi è meglio eseguire l’esame due volte, prima e dopo l’estate. È particolarmente raccomandata per le persone che rischiano maggiormente di sviluppare il melanoma, inclusi coloro che hanno: più di 50 nei sul corpo; pelle chiara e occhi chiari; storia di gravi scottature solari; storia familiare di melanoma; nei grandi o di forma irregolare; un sistema immunitario indebolito. La mappatura dei nei consente di rilevare il cancro della pelle nelle sue fasi iniziali, aumentando significativamente le possibilità di un trattamento efficace.

Come viene effettuata

Durante la prima visita, il dermatologo esamina i nei con un dermatoscopio per analizzare le caratteristiche di ognuno e identificare quelli sospetti. Poi scatta fotografie digitali di tutti i nei sul tuo corpo. Queste immagini vengono conservate per confronti futuri. Durante le visite annuali, il dermatologo confronta le fotografie attuali con quelle precedenti per rilevare eventuali cambiamenti in dimensione, forma, colore o bordo dei nei. Se osserva un cambiamento sospetto, esegue una biopsia. Questo comporta l’estrazione di un piccolo campione del neo per analizzarlo in laboratorio e determinare l’eventuale presenza di cellule cancerose.