Perché le donne negano la menopausa
A giudicare dall’atteggiamento femminile quando si tocca l’argomento menopausa si direbbe che sia qualcosa di cui vergognarsi. Fatta eccezione per le amiche più intime, con cui si bisbiglia qualche parola in proposito, la menopausa sembra essere un argomento tabù, tanto che viene da pensare che la tendenza della donna sia quella di negarla, anche quando questa innegabilmente è arrivata preceduta dalla premenopausa.
Come mai? Sicuramente in buona parte dipende dal fatto che socialmente vige ancora la regola non scritta secondo la quale una donna non più fertile, ovvero in menopausa, sia inutile, nel senso che ormai non è più in grado di assolvere a quello che viene reputato il suo dovere primario: fare figli. La menopausa è certamente anche un momento di grande confronto con noi stesse, che sappiamo di essere arrivate ad un importante giro di boa e non sempre ci sentiamo pronte.
Si può forse parlare liberamente di argomenti apparentemente più “scottanti”, come ad esempio l’autoerotismo, invece sollevare l’argomento menopausa sembra ancora problematico. Al contrario dovremmo probabilmente abbandonare questa mentalità e pensare alla menopausa come una normale fase della vita, come in effetti è, che può regalarci cose diverse, una diversa consapevolezza di sé.
Come aiutare una donna in menopausa
La scoperta di una nuova dimensione della femminilità, anche per quanto riguarda l’esperienza della sessualità, è un passaggio che ci arricchisce come donne e non un impoverimento. Entrare in menopausa non deve sminuire il senso che abbiamo di noi e del nostro essere donne complete, solo per il fatto che la via della procreazione non è più percorribile: tutto passa, ma può andare verso il meglio
Forse dovremmo semplicemente accettare che la menopausa c’è, esiste e può avere anche degli aspetti positivi, soprattutto una volta che siamo riuscite a superare quei piccoli disturbi che la accompagnano. Non vogliamo assolutamente sminuire le problematiche che si affrontano in menopausa, ma solo cercare di vedere questa nuova fase della vita in una prospettiva diversa, come fosse un’occasione e non unicamente una perdita e una rinuncia.