Perché non riesco a realizzare i miei sogni? Cosa fare? I 40 errori più comuni
Se esiste qualcosa di subdolo e meschino nella vita quello è il rimpianto. È sempre lì, pronto a far capolino quando hai un attimo per riflettere, a palesarsi nel momento più sbagliato, a torturarti a mo’ di goccia cinese quando inizi a tirare le somme della tua vita.
I sogni non realizzati, una triste verità che accomuna forse la stragrande maggioranza delle persone. C’è chi ne parla apertamente, quasi per sminuirne il peso, e chi continua a tenerli gelosamente chiusi a chiave in un cassetto che ormai non osa nemmeno più aprire. Ma da cosa dipendono questi rimpianti, quali sono gli errori più comuni commessi, quali i passi non azzardati che hanno fatto in modo che oggi molta gente guardi al passato con un sospiro malinconico o, nei casi peggiori, con rabbia.
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Jennifer Boykin, blogger e strategy coach, ha individuato alcuni atteggiamenti sbagliati che portano ad avere successivamente dei rimorsi, e li ha riassunti in una sorta di lista pubblicata di recente sull’Huffington Post. La Boykin spiega che molta gente potrebbe rispecchiarsi in alcuni o addirittura in tutti i punti da lei citati, e avverte da subito che la loro lettura potrebbe urtare la sensibilità di qualcuno. Ecco, secondo la blogger, cosa fanno o hanno fatto le persone per arrivare a provare dei rimpianti:
1 – Non si sforzano per cambiare la situazione di cui si lamentano;
2 – Partono piene di entusiasmo e non riescono a mantenere il ritmo iniziale;
3 – Dubitano quando riescono a raggiungere un risultato;
4 – Permettono alle altre persone di mettere in discussione le loro capacità, arrivando a dubitare di se stesse;
5 – Non sono chiare su ciò che vogliono veramente;
6 – Non conoscono veramente sé stesse;
7 – Tendono a non investire su sé stesse;
8 – Sentono il bisogno di avere l’approvazione degli altri;
9 – Non riescono a raggiungere un obiettivo se non hanno il supporto psicologico di qualcuno;
10 – Pensano, nonostante quanto detto sopra, di poter fare tutto da sole;
11 – Non si prendono abbastanza cura di se stesse;
12 – Se si presenta una sfida, all’ultimo minuto, loro non la affrontano, perché si sentono sopraffatte e preferiscono evitare il rischio. Inoltre tendono a voler compiacere gli altri, pertanto hanno paura di sbagliare.
13 – Dicono di essere abbastanza felici così come sono, e che la felicità di chi amano è già più che sufficiente per loro;
14 – Non sanno quale sia il reale aiuto di cui hanno bisogno, né quanto costi averlo, e sono talmente abituate ad arrangiarsi con lo scarso, inefficace supporto, che sobbalzano quando incontrano qualcuno che potrebbe aiutarle davvero;
15 – Non vedono un ritorno sull’investimento (ROI) nel puntare su se stesse e sul loro modo di presentarsi al resto del mondo;
16 – Pensano di essere inferiori a tutti;
17 – Si confrontano in modo sbagliato con gli altri
18 – Paragonano la loro personalità con quello che gli altri vogliono dimostrare di essere ma che in realtà non sono;
19 – Si arrendono troppo facilmente;
20 – Fanno finta di non essere interessate ai propri sogni non realizzati, perché se non lo facessero avrebbero a che fare con la rabbia che provano verso se stesse, a causa del proprio auto-abbandono, e di conseguenza verso gli altri;
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21 – Permettono agli altri di calpestarli;
22 – Hanno ancora delle ferite non cicatrizzate;
23 – Pensano che dovrebbero ormai dimenticare le vecchie ferite, ma poiché non ci riescono provano segretamente tristezza e amarezza;
24 – Sono arrabbiate per cosa è successo via via in passato;
25 – Stanno accanto a persone che non hanno mai veramente perdonato;
26 – Non hanno perdonato se stesse;
27 – Pretendono che i loro rapporti con gli altri siano migliori di quello che effettivamente sono;
28 – Sorridono anche quando non vogliono. E lo fanno molto spesso;
29 – Sono state iperattive per così tanto tempo e hanno paura che fermandosi rischierebbero di far crollare tutto quello che hanno costruito;
30 – Hanno particolare difficoltà ad occuparsi dei propri affari, mentre sono particolarmente attente a quelli degli altri;
31 – Passano più tempo a parlare della vita degli altri piuttosto che pensare alla propria;
32 – Credono sia meno doloroso concentrarsi sulla vita degli altri che non sulla propria;
33 – A volte spettegolare sugli altri le fa sentire più potenti;
34 – Non si ricordano di amare innanzitutto se stesse;
35 – Si vantano di essere la persona meno esigente del gruppo;
36 – Sono molto più brave a dare che a ricevere e si sentono a disagio se devono chiedere aiuto;
37 – Tuttavia quando qualcuno chiede una mano, loro sono sempre in prima linea per aiutarlo;
38 – Quando si tratta di aiutare gli altri esse pensano che se non lo faranno loro, non lo farà nessun altro;
39 – Hanno paura che le persone possano subire le conseguenze delle loro scelte o non scelte;
40 – Sentono il bisogno di “salvare” chi gli sta vicino.