Le regole per il picnic per chi è a dieta
Mangiare in compagnia all'aria aperta, assaggiando tutte le pietanze portate dai commensali. Sono gli 'ingredienti' base del picnic, una formula conviviale molto amata, di cui oggi 18 giugno si celebra la giornata internazionale, il World Picnic Day, ma che per sua natura favorisce l'eccesso.
Con qualche piccolo trucco, però, si possono evitare le controindicazioni dell'abbuffata, come spiega Giuseppe Fatati, coordinatore scientifico dell’Osservatorio Nestlé – Fondazione Adi.
Ricette di piatti freddi per il picnic
Quali cibi scegliere per il picnic
Meglio abbondare con pinzimonio, insalate, frutta per 'piluccare' sano. Il consiglio principale è di evitare la classica frase 'ognuno porti ciò che vuole', è "fondamentale – spiega Fatati – invece decidere prima, a tavolino, cosa portare e come suddividere tra tutti le portate, così da approcciare il picnic in maniera più equilibrata".
Il termine picnic deriva dai verbi francesi piquer (spiluccare) e nique (cosa di poco conto), ed proprio il fatto di assaggiare un pò di tutto, per tempi protratti, che mette a rischio la linea. Meglio scegliere "macedonie di frutta, verdura cruda, insalata di pasta o di riso. Salumi, roastbeef, frittate, torte salate – continua l'esperto – valgono come un secondo piatto più che come antipasti. E come tali vanno calcolati nel totale del pranzo, sia per apporto calorico sia per impegno digestivo".
Attenzione sempre al condimento, "che va limitato al minimo. Importante, inoltre, non sottovalutare le manciate di patatine, di noci e mandorle, i pezzettini di formaggio, gli assaggi del 'piatto forte della nonna' in versione estiva".
Mai dimenticare l’acqua, sempre in abbondanza, e fare attenzione alle bevande alcoliche che la situazione favorisce in quantità eccessiva, stimolati dal desiderio di bere qualcosa di fresco. "Oltre che per gli introiti calorici, si deve tener conto degli effetti delle bevande alcoliche specialmente in condizioni atmosferiche di caldo e soprattutto quando è previsto un viaggio di ritorno in macchina dal luogo del picnic", commenta Fatati.
Attenzione anche alle bevande dolcificate, in particolar modo in presenza di bambini, non tanto per la qualità ma quanto per l’introito di zuccheri e perché potrebbero attirare gli insetti creando disagio a tutti.
Non sottovalutare il caldo, che deteriora in fretta gli alimenti nonostante le borse frigo: tutto deve essere ben lavato in precedenza e chiuso ermeticamente. Evitare farciture e creme, anche per i dolci meglio prevedere qualcosa di secco. E soprattutto, conclude Fatati, "attenzione all'ambiente. Dobbiamo lasciare il luogo meglio di come l'abbiamo trovato, prevedendo ogni necessità e raccogliendo ogni possibile rifiuto, differenziando quanto più possibile. Per un picnic a impatto zero, evitare poi di utilizzare piatti, bicchieri e posate in plastica e ricorrere alle tante alternative più sostenibili disponibili sul mercato. E infine, smaltire a casa, anziché colmare i pochi cestini presenti, è una regola di civiltà oltre che di buon senso, in quanto corrisponde a lasciarli per strada se la capienza non è sufficiente".