Di fronte ad un raffreddore che non passa, molti insistono a curarsi da soli, arrivando a sbagliare il trattamento del malessere. Perché se il naso è sempre tappato e quel brutto mal di testa non dà tregua, la colpa può essere della sinusite.
«La sinusite è un’infiammazione dei seni paranasali, cioè di quelle cavità presenti nelle ossa del viso che comunicano con il naso – spiega Marco Benazzo, direttore del reparto di otorinolaringoiatria al Policlinico San Matteo di Pavia, centro di eccellenza per la cura delle sinusiti – Quando un raffreddore o una rinite allergica vengono curati male e queste vie di comunicazione si chiudono, il muco rimane bloccato e ristagna, creando un terreno fertile per la proliferazione dei batteri».
Ecco perché se il raffreddore non passa in una settimana, o addirittura peggiora, bisogna rivolgersi al medico. «Se la sinusite non viene curata subito con i farmaci giusti, nell’arco di sei mesi diventa cronica – avverte il professor Benazzo – Il muco infatti aumenta sempre di più nelle cavità, peggiorando l’infiammazione. Si instaura così un circolo vizioso. La cura diventa allora più impegnativa, ma nella maggior parte dei casi si guarisce. E anche quando con gli antibiotici non si risolve ora c’è un intervento chirurgico soft: viene inserito nel naso un tubicino che permette di pulire le zone ostruite e di ripristinare il passaggio dell’aria».
Con l’aiuto degli esperti, ecco come capire se il naso tappato può nascondere la sinusite. E le mosse giuste per curarsi bene.
Fa male il viso
Il dolore è localizzato alla fronte oppure nelle zone intorno agli occhi. È un male che si avverte sempre e che peggiora se si preme la zona colpita e migliora solo a contatto con qualcosa di caldo, come una sciarpa tenuta sul calorifero. A volte fa male anche la mandibola, con un fastidio simile a quando si ha un’infiammazione alle gengive: quando ci si lava i denti non si ha però nessun sanguinamento.
Si respira con difficoltà
Il naso è chiuso ed è molto difficile riuscire a respirare. È quello che succede anche con il raffreddore, specialmente quando è molto forte, oppure in caso di crisi allergiche. Con la differenza, però, che l’ostruzione non migliora nell’arco di sette/dieci giorni, neppure con i farmaci antiallergici.
Il muco è di colore verde
Quando ci si soffia il naso, il muco è denso e di un colore verdognolo. Si tratta di un segnale tipico soprattutto della sinusite acuta. Ben diverso dal muco del raffreddore, che è denso ma di colore giallognolo, o di quello delle allergie che invece è trasparente e liquido.
È presente anche la tosse
In sei casi su dieci c’è anche una tosse grassa, simile a quella dei fumatori. Rispetto alle altre forme di tosse, caratteristiche della bronchite, in questo caso è presente quasi solamente la mattina al risveglio e migliora man mano fino a scomparire nel giro di un paio di ore. Probabilmente è dovuta alle secrezioni che, stando sdraiati durante la notte, scendono lungo la gola.