Ragni, insetti, tracine e vipere: cosa fare se si viene punti?

Che si scelga di passare le vacanze al mare, in montagna o in campagna, all’aria aperta il rischio di imbattersi in ‘abitanti’ indesiderati, soprattutto per i più piccoli durante i giochi, è sempre in agguato: ragni velenosi, dalla vedova nera del Mediterraneo, o malmignatta, al ragno violino, ma anche tracine, meduse, api e persino morsi di vipera. Parola di Marco Marano, responsabile del Centro anti-veleni dell'ospedale Bambino Gesù di Roma, cui si rivolgono ogni anno 1.200 fra bimbi eadolescenti.
"Le richieste al nostro Centro anti-veleni variano in base alla stagionalità e al comportamento umano. In questo periodo, proprio il fatto di stare più all'aria aperta espone a pericoli come quelli dei ragni velenosi, ma anche degli imenotteri. Non tutti sanno che in Europa, e in Italia, c'è la vedova nera del Mediterraneo o malmignatta. Un bel ragno rosso e nero il cui morso è doloroso. La pericolosità è correlata a ipersensibilità, tanto che può causare anche una reazione anafilattica. In genere, però, la reazione, come nel caso del ragno violino, è nel punto di inoculazione. Si può avere una risposta infiammatoria locale ma anche molto violenta, con ulcere di difficile guarigione", spiega Marano.
 
Più frequenti in estate anche i morsi di vipera, "soprattutto fra gli adulti. Bisogna dire che non sempre chi viene morso da questo serpente deve essere trattato con il siero – precisa l'esperto – L'importante è mantenere la calma e accompagnare rapidamente la vittima in ospedale: i sanitari stabiliranno il da farsi". In attesa di arrivare al Pronto soccorso o al Centro anti-veleni"si può procedere a una disinfezione locale e ad applicare una fasciatura larga a monte del morso, che non stringa troppo".
 
Tracine e meduse poi le insidie al mare. “Le tossine danno una manifestazione dolorosa locale – continua Marano – e anche in questo caso una piccola parte dei pazienti ipersensibili può incappare in una reazione sistemica. Spesso però, se la reazione è locale, si può intervenire sul posto, applicando sabbia calda sulla pelle” per contrastare l'azione della tossina.
Se in estate i rischi si nascondono tra i prati, nell'erba alta e in acqua, per i più piccoli i rischi maggiori però sono in casa. "In generale il 40% dei bambini che visitiamo – riferisce lo specialista – arriva da noi perché ha ingerito farmaci per errore in casa, prodotti anche molto pericolosi come i medicinali cardioattivi. E un altro 40% è entrato in contatto con sostanze per la pulizia della casa come i prodotti caustici, o ha ingerito le pile a bottone. Queste ultime, piatte e dalla forma di un dischetto, se ingerite possono essere pericolosissime, anche mortali”.
Tornando alle minacce esterne, anche le insidie legate alle api e alle vespe non vanno trascurate. "Possono dare reazioni anafilattiche" conclude l'esperto del Bambino Gesù