Regole per vacanze in sicurezza
Si parte per le vacanze, spesso in macchina e in località marine. Ma quello che dovrebbe essere il periodo più spensierato del mondo potrebbe trasformarsi in tragedia. Ogni anno infatti, ricorda l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Ufficio regionale Europa, 2.200 bambini e ragazzi tra i 5 e i 14 anni muoiono per incidenti stradali nel Vecchio Continente e oltre 1.400, sempre nella stessa fascia d'età, muoiono per annegamento.
Gli esperti dell'Oms Ue hanno raccolto in 10 regole i suggerimenti per genitori, baby sitter e operatori sociali, che accompagnano i ragazzi in vacanze e vigilano sulla loro sicurezza.
Sicurezza stradale
Ecco, di seguito, i primi 5 suggerimenti dedicati alla sicurezza stradale:
- "Spingere troppo sull'acceleratore della macchina non garantisce l'arrivo a destinazione in meno tempo – evidenziano gli esperti – Mentre il rischio di incidenti aumenta del 5% a ogni chilometro all'ora di incremento della velocità. Rispetta quindi i limiti;
- Mettersi al volante stanchi e assonnati può far correre gli stessi rischi dell'assunzione di alcol, droghe o medicinali. Quando si percorrono lunghe distanze bisogna ricordarsi di fare una pausa ogni 2 ore. In caso di caldo si deve essere sempre idratati e la macchina deve essere ventilata;
- I seggiolini occupano un posto nell'autovettura quindi occorre ricordarsi che lo spazio deve essere adeguato per il dispositivo e per i passeggeri.
- Il bambino non deve mai rimanere solo in macchina sotto al sole, una fatalità del genere può essere letale in poco tempo;
- Durante le vacanze scolastiche molti conducenti potrebbero non essere abituati a vedere bambini girare per le località turistiche, occorre quindi fare attenzione quando si attraversano le strade. Soprattutto a chi va in bicicletta o in scooter".
Pericoli in mare e annegamento
Il resto dei consigli sono dedicati a come prevenire l'annegamento:
- "Ci sono tre regole fondamentali per nuotare in sicurezza, mai farlo da soli, mai dopo aver consumato alcolici e si deve nuotare sempre in acque sicure e attrezzate;
- I bambini piccoli devono essere sorvegliati sempre da adulti, non da bambini più grandi che possono essere distratti da altro;
- Un'efficace supervisione degli adulti richiede una vigilanza costante – ricorda l'Oms Europa – Se si sta leggendo un libro, si risponde a una email sul telefono o si è impegnati in altre attività, non si sta guardando i propri figli. Un annegamento può accadere in pochi secondi anche quando gli adulti sono nelle vicinanze;
- I bambini devono utilizzare i dispositivi di galleggiamento, in particolare quando sono in barca o in acque libere. In mare le condizioni possono cambiare rapidamente e anche i nuotatori esperti possono trovarsi nei guai. Si stima che l'85% degli annegamenti annuali che avvengono in barca potrebbero essere prevenuti usando un dispositivo di galleggiamento personale".
- "I genitori e gli operatori che lavorano con i bambini dovrebbero avere un minimo di rudimenti di rianimazione cardiopolmonare, queste procedure possono salvare la vita in diverse occasioni. Infine, chi ha una piscina a casa deve attrezzarsi per impedire ai bambini di accedervi senza la presenza di un adulto".