Sindrome premestruale rimedi omeopatici
Stanchezza, irritabilità, gonfiore, tono dell'umore basso che persiste senza una ragione precisa: vi capita mai di sentirvi così? Probabilmente in molte abbiamo sperimentato una o più di queste sensazioni che si verificano in occasione della sindrome premestruale, che precede appunto le mestruazioni. Se a queste sensazioni, in gran parte ascrivibili all'oscillamento ormonale tipico del ciclo mestruale, sommiamo anche il fatto che i ritmi di vita sono più intensi e stressanti, ecco che abbiamo altre cause che possono scatenare una forte sindrome premestruale. Ci sono comunque diverse accortezze che ci possono aiutare a vivere meglio il ciclo, come ad esempio modificare l''alimentazione quando hai le mestruazioni.
Ecco cosa dice in proposito la Dott.ssa Gabriella Maggi, medico chirurgo, specialista in ostetricia e ginecologia, specialista in endocrinologia sperimentale ed esperta in omeopatia.
La Pms (Premenstrual syndrome) comprende una serie di disturbi quali ad esempio mal di testa, crampi addominali, gonfiore, che in genere tendono a manifestarsi qualche giorno prima del ciclo mestruale e che interessano il 40% delle donne in età fertile Tale sintomatologia ha una durata media di sei giorni e tende a intensificarsi nei due giorni che precedono il ciclo
Ma quali sono le cause della sindrome premestruale? E cosa possiamo fare per alleviare i principali disturbi? In questo caso il ricorso ai rimedi omeopatici può essere una possibilità da tenere in considerazione, in quanto gli omeopatici presentano come vantaggi l'assenza di controindicazioni e la praticità di assunzione. Scegliere l’omeopatia può infatti essere utile per favorire un graduale riequilibrio dello scompenso ormonale, ad oggi considerato tra le principali cause della sindrome premestruale.
Domande e risposte sulla sindrome premestruale
Dott.ssa Maggi, quali sono le principali cause della sindrome premestruale?
Secondo la letteratura medica questa condizione sarebbe determinata da diverse cause, in particolare da uno squilibrio ormonale in seguito a iperfollicolinemia (eccesso di estrogeni nel sangue) oppure iperandrogenia (eccessiva secrezione di ormoni maschili). Recenti studi hanno invece messo in luce, tra le possibili cause, uno stato di infiammazione locale: sembra infatti che la maggior parte dei sintomi correlati alla sindrome premestruale siano direttamente legati a variazioni dei livelli dei marcatori dell’infiammazione. In ogni caso bisogna tenere presente il fatto che il disturbo si manifesta con una sintomatologia estremamente diversa da un soggetto all’altro, in base alle differenti reazioni dell’organismo.
Perché il ricorso all’omeopatia potrebbe essere una soluzione utile in questi casi?
Prima di tutto è importante considerare il fatto che la terapia omeopatica andrebbe calibrata su misura a seconda delle specifiche esigenze di ogni singola paziente. In termini generali e in base alla mia esperienza professionale posso affermare che il ricorso ai medicinali omeopatici può rivelarsi di grande utilità per favorire il riequilibrio tra estrogeni e progesterone, e quindi alleviare i principali disturbi correlati alla sindrome premestruale. Questi medicinali inoltre, grazie alla elevate diluizioni, possono essere assunti con tranquillità e senza il rischio di effetti indesiderati o interazioni con altri medicinali.
In linea generale come potrebbe essere approntata una terapia a base di medicinali omeopatici?
Alle mie pazienti consiglio solitamente un medicinale omeopatico come Follicolinum, alla diluizione 30 CH. Questo medicinale è utile per alleviare i sintomi legati ad una carenza di progestinico e al conseguente eccesso di estrogeni. Il medicinale si trova in globuli monodose, la posologia indicativa è di una o due somministrazioni nella seconda metà del ciclo mestruale.
I medicinali omeopatici potrebbero rivelarsi utili anche per favorire la regolarità del ciclo?
Sì, il ricorso ai medicinali omeopatici può rivelarsi utile anche in quest’ottica, favorendo una maggiore produzione di estrogeni nella prima metà del ciclo. A questo proposito consiglio alle mie pazienti l’assunzione di Follicolinum alla 9 CH, tra il settimo e l’ottavo giorno del ciclo.
Ci sono dei consigli utili da seguire anche relativamente all’alimentazione e allo stile di vita?
Certamente, l’attenzione al proprio fisico in questi giorni così particolari è sicuramente uno dei presupposti per ritrovare uno stato di benessere. Per quanto riguarda l’alimentazione consiglio di evitare i cibi che potrebbero favorire infiammazione, come ad esempio alcolici, bevande dolci e gassate, sostanze eccitanti come tè e caffè. Tra i cibi invece da prediligere ci sono il pesce e i formaggi freschi. Per quanto concerne invece gli stili di vita sarebbe importante adottare ritmi il più possibile regolari, riposando per almeno sette/otto ore per notte e praticando una moderata ma costante attività fisica, particolarmente utile per tenere sotto controllo la tensione psicofisica tipica di questa condizione.