Dopo gli anta, invecchia anche la zona genitale
Passano gli anni e si perdono tono e consistenza, calano le fibre di collagene e diminuiscono elasticità e idratazione. Succede alla pelle, ma non solo. I segni dell’età che avanza si sentono anche sulla zona genitale. «È un fenomeno fisiologico» commenta Chiara Di Pietro, specialista in ginecologia e ostetricia a Roma (la trovi su Instagram, @ginecologo_roma, o su TikTok, unaginecologaperamica). «Il calo di ormoni determina un assottigliamento delle mucose, si riduce la vascolarizzazione e si perdono proteine, come il collagene e l’elastina, che danno consistenza ai tessuti e forza ai muscoli. In più, aumenta il pH vaginale e c’è un calo di lattobacilli. Risultato: possono comparire bruciore, dolore durante il rapporto, incontinenza, cistiti frequenti».
Buone abitudini per salvaguardare vulva e perineo
La buona notizia? Puoi prenderti cura di questa delicata area del corpo, proprio come fai con il tuo viso con la beauty routine antirughe. Ed esattamente come accade con la pelle, la cosa migliore sarebbe cominciare a farlo quando vagina e perineo sono nel pieno della forma. «Regola valida oggi più di ieri, perché, piegate sul cellulare o sedute al computer, assumiamo posture che aumentano il carico sulla muscolatura del perineo, sottoponendola a uno sforzo continuo» aggiunge Loredana La Torre, fisioterapista che da quasi 25 anni si occupa di riabilitazione del pavimento pelvico nel Lazio. «Con il calo ormonale della menopausa vengono a galla le magagne: i segni di un parto impegnativo, un’attività fisica troppo pesante, la sedentarietà».
O semplicemente la genetica e abitudini sbagliate. «Per esempio, la pipì preventiva, fatta prima di uscire di casa anche quando non si avverte lo stimolo è una precauzione che mette sotto pressione il pavimento pelvico. Meglio aspettare che la vescica sia piena ed evitare il più possibile la minzione in squat. Un’altra buona abitudine per salvaguardare il perineo: scaricarsi appoggiando i piedi a uno sgabello per creare un’angolazione giusta tra il retto e il pavimento pelvico» aggiunge Chiara Di Pietro. Attenta anche allo sport troppo impegnativo: sollevare i pesi, per esempio, non fa bene al pavimento pelvico, soprattutto se lo fai trattenendo il fiato. E dopo lo sport ricorda sempre di fare stretching, che fa bene a tutti i muscoli, compresi quelli della zona genitale.
Le creme e il filler antiage
Vai in automatico con la tua beauty routine quotidiana? Accanto alla skincare è ora di introdurre un paio di buone abitudini per tenere in forma vagina e perineo, soprattutto in menopausa. «Lavati al massimo due volte al giorno con un detergente intimo specifico e fallo sempre dopo essere andata in bagno perché i batteri fisiologicamente presenti nelle feci possono colonizzare i genitali, aumentando il rischio di cistiti e vaginiti. Dopo la pulizia, scatta il momento idratazione, proprio come fai con il viso. Una volta al giorno, applica sulla vulva creme a effetto rimpolpante a base di acido ialuronico, vitamina E. In caso di secchezza vaginale, oltre al detergente puoi usare un lubrificante ad acqua. Se non sai che tipo di crema o lubrificante scegliere, chiedi consiglio al ginecologo. Vuoi un boost antiage? Esistono trattamenti di ringiovanimento della vagina. Come le “punturine” a effetto filler. Sono a base di acido ialuronico e le può fare lo specialista, con una frequenza da stabilire, per rimpolpare le piccole labbra.
La postura che rivitalizza
Anche la giusta postura può mantenere in forma il pavimento pelvico. La fisioterapista Loredana La Torre ha ideato il metodo De-Vis, abbreviazione che sta per “decompressione viscerale”, che insegna a acquisire maggiore consapevolezza dell’area perineale, muovendosi nel modo giusto. Vuoi provare un esercizio di rivitalizzazione? Da seduta, focalizza l’attenzione sui punti d’appoggio alla sedia. I piedi devono essere appoggiati a terra. Concentrati sulle tuberosità ischiatiche. È quell’osso che senti mettendo una mano sotto il gluteo destro (o sinistro) e muovendo la gamba corrispondente. Cerca di avvicinare le due tuberosità mentre espiri, poi rilassati. A questo punto prova ad allontanarle, quindi riavvicinale. Ripeti l’esercizio con la mano sotto il gluteo sinistro.
L’automassaggio elasticizzante
L’automassaggio aiuta ad aumentare l’afflusso di sangue, rilassa un pavimento pelvico rigido, rende più elastici i muscoli. Puoi provare con quello suggerito dalla “dottoressa Scandalo” (la trovi su Instagram), fisioterapista del perineo. Inserisci un dito nella vagina e cerca di sentire le pareti. Se avverti un po’ di fastidio potrebbero esserci delle contratture, esattamente come succede quando ti tocchi il collo dopo una giornata al computer. Percorri la circonferenza del canale vaginale tracciando delle piccole “U” fino a quando la zona ti sembra più morbida. In teoria potresti fare lo stesso massaggio con un sex toy, ma è bene partire dalle mani, che sono più sensibili.
L’eros che fa bene alla zona genitale
C’è un training antietà super efficace (e piacevole): è il sesso, in coppia ma non solo. «I rapporti sessuali sono fondamentali per la salute del perineo perché aumentano la vascolarizzazione, tonificano i muscoli e ne migliorano l’elasticità» sottolinea Chiara Di Pietro. «Se da un po’ di tempo provi fastidio durante i rapporti, applica un lubrificante, che amplifica il piacere e ti evita il disagio dovuto alla secchezza. Il sesso è un buon esercizio da eseguire con regolarità, non c’è una frequenza ottimale, ognuno trova la sua: sappi però che un rapporto al mese non serve a nulla». Non hai un partner? No problem. Anche l’autoerotismo produce gli stessi effetti del rapporto. Se usi un sex toy però non dimenticare il lubrificante.